Gen 21, 2011
Accordo pieno tra Regione Toscana e Conferenza dei sindaci dell’Azienda USL 2 di Lucca sull’opportunità di realizzare il nuovo ospedale unico della Valle del Serchio, in sostituzione degli attuali stabilimenti di Barga e Castelnuovo Garfagnana.
La volontà comune è stata espressa (altro…)
Gen 21, 2011
Prosegue la politica di trasparenza portata avanti dall’amministrazione Del Ghingaro. Dalla prossima settimana sarà pubblicata sul sito internet dell’ente (www.comune.capannori.lu.it) una mappa interattiva del patrimonio immobiliare comunale. Capannori è uno dei primi Municipi d’Italia a dotarsi di questo strumento informatico, che permetterà anche un più rapido accesso ai dati da parte degli uffici dell’ente. (altro…)
Gen 21, 2011
Il Tirreno
CASTELNUOVO. Accordo pieno tra Regione Toscana e conferenza dei sindaci dell’Asl 2 sull’opportunità di realizzare il nuovo ospedale unico della Valle del Serchio, in sostituzione degli attuali stabilimenti di Barga e Castelnuovo, che ovviamente dovranno essere dismessi.
La volontà comune è stata espressa nel corso della seduta della conferenza dei sindaci che si è svolta a Castelnuovo, nella sede della Comunità Montana della Garfagnana, con la partecipazione dell’assessore regionale alla salute Daniela Scaramuccia. Parte ora una fase operativa con una valutazione tecnico-economica da effettuare entro l’estate e poi si aprirà la partita della localizzazione, con la scelta fra l’area di Mologno-Gallicano (che pare favorita) e quella di Piano Pieve.
I passaggi necessari sono quelli di individuare il fabbisogno finanziario, la collocazione della nuova struttura e il riutilizzo degli ospedali che verranno dimessi.
«Questo è il momento di prendere la decisione – ha detto l’assessore Scaramuccia – e l’unità di intenti espressa dai sindaci è sicuramente un elemento di grande rilevanza anche per la Regione».
Alla conferenza, presieduta dal presidente Giorgio Del Ghingaro, hanno partecipato anche i due consiglieri regionali Marco Remaschi (presidente della quarta Commissione sanità del Consiglio Regionale) e Giovanni Ardelio Pellegrinotti, il direttore dell’Asl 2 Oreste Tavanti, il presidente della Provincia di Lucca Stefano Baccelli, il presidente della Conferenza dei Sindaci della Valle Amerino Pieroni e i rappresentanti di quasi tutti i comuni del territorio.
Nei loro interventi gli amministratori della Valle hanno evidenziato l’importanza di stabilire – prima ancora della localizzazione – i tempi dell’operazione, che tipo di ospedale potrà essere realizzato e con quali risorse. Disponibilità a collaborare è stata espressa anche dal presidente della Provincia Baccelli e dal vice sindaco di Lucca Angelo Monticelli.
Tutti d’accordo i sindaci sulla necessità di darsi dei tempi ben precisi. Solo così potrà infatti avere un seguito – è stato sottolineato nel corso della riunione – la decisione storica assunta nella riunione del 29 ottobre 2010, quando era stato votato all’unanimità un ordine del giorno in cui era stata espressa la volontà da parte di tutti i 21 sindaci della Valle del Serchio di realizzare l’ospedale unico, per guardare al futuro e per garantire servizi sanitari sempre più adeguati alle necessità della popolazione. In seguito lo stesso ordine del giorno era stato fatto proprio ed approvato da tutta la Conferenza dei Sindaci, quindi anche dagli amministratori della Piana di Lucca.
Adesso è però indispensabile entrare in una fase più operativa ed è stato concordato di effettuare prima dell’estate una valutazione tecnico-economica, sulla base della quale completare il percorso decisionale.
«La Conferenza dei Sindaci e la Valle del Serchio hanno fatto un importante passo avanti – dice il presidente Del Ghingaro -. L’unanimità di intenti emersa in assemblea e l’attenzione con cui l’assessore regionale Scaramuccia, che ringrazio, guarda al nostro territorio sono le premesse per far compiere un salto di qualità alla sanità della Valle. Aver scelto di avviare il percorso per l’ospedale unico, inoltre, significa lavorare per continuare a migliorare i servizi sociosanitari territoriali, in linea con il cambiamento in atto in Toscana».
Soddisfatto anche il presidente zonale Pieroni, che ribadisce l’unità della Valle.
Gen 21, 2011
Il Tirreno
CAPANNORI. Quindici postazioni wireless lungo il percorso della via Francigena e i due anelli, uno nella zona sud e uno in quella nord, che ad essa saranno collegati. Serviranno ai turisti per avere informazioni, orientarsi, scoprire nuovi percorsi e, nel peggiore dei casi, per chiedere aiuto se in difficoltà.
È il nuovo progetto del Comune di Capannori volto alla promozione del territorio anche attraverso le nuove tecnologie. Tutto quello di cui avranno bisogno gli utenti sarà raggiungere una delle postazioni lungo il percorso e connettersi con un IPhone o con un qualsiasi smart-phone.
Il costo del progetto è di 81mila euro, 54mila dei quali messi a disposizione dal Comune attraverso risorse proprie.
Questi i luoghi in cui saranno sistemate le postazioni wireless: piazzale della chiesa di Matraia, parcheggio di Villa Reale, parcheggio di Villa Mansi, parcheggio di Villa Torrigiani, piazzale della chiesa di Badia di Cantignano, piazzale della chiesa di Valgiano, piazzale della chiesa di S. Gennaro, Infopoint di Marlia (Sportello al cittadino), parcheggio di Camigliano (sede dell’ex circoscrizione 2), Infopoint di S. Leonardo in Treponzio (sede dello Sportello al cittadino), Borgo delle Camelie di S. Andrea di Compito (sede della Mostra), parco pubblico Laghetti di Lammari, municipio, parco pubblico di Capannori, giardino Struttura per l’informazione e l’accoglienza turistica di Vorno (ostello). Il progetto è volto alla valorizzazione della Via Francigena storica, che attraversa il territorio comunale di Capannori nella sua parte centrale, e alla quale verranno uniti due anelli escursionistici (uno al nord ed uno al sud) che, partendo dalla Via Francigena stessa, condurranno i turisti ed i pellegrini in luoghi di interesse storico, religioso, culturale e naturalistico garantendo una copertura wireless.
In parole semplici, i turisti potranno in qualsiasi momento raggiungere uno dei punti dotati di una connessione wireless e, sui loro computer o smart-phones, potranno controllare mappe, ricevere informazioni sui monumenti e suggerimenti sui percorsi. Insomma, la Via Francigena diverrà interattiva. Il progetto andrà di pari passo con la realizzazione dei due anelli escursionistici (uno nella zona nord e uno in quella sud, che toccherà anche l’ostello di Vorno) che amplieranno le possibilità per i turisti, che saranno guidati così su percorsi contraddistinti da pievi, ville, borghi.
Gen 20, 2011
Sono stati affidati i lavori del 2° Lotto per la riqualificazione dell’ex Supercinema di Capannori, che per un investimento di 520 mila euro, riguarderanno il completamento di tutte le opere edili e la realizzazione degli impianti, oltre all’installazione della copertura telescopica.
Tra gli interventi che prenderanno il via nel giro di poche settimane ci sono la realizzazione dei solai e della pavimentazione, degli impianti di acqua, luce, riscaldamento e antincendio e della scala di accesso alla galleria. (altro…)
Gen 20, 2011
Il Tirreno
CAPANNORI. Sarà recuperato il capannone dell’ex consorzio agrario. La struttura, che si trova tra il parcheggio davanti la chiesa e il nuovo parco comunale, è ormai da anni abbandonata e in degrado. Claudio Ghilardi, assessore all’urbanistica, dice che nei piani del Comune potrebbe rientrare la riqualificazione dell’edificio.
Un progetto con capitale misto pubblico e privato, per il recupero funzionale dell’immobile per farne un contenitore destinato a scopi culturali o sociali.
L’ex consorzio oggi appare fatiscente e scalcinato. All’esterno si vedono ancora le vecchie pompe del gasolio e i muri cadono a pezzi. Si trova proprio a due passi dal parco pubblico dove si ritrovano bambini, famiglie e studenti. Un pugno nell’occhio per il centro del capoluogo, dove sono in corso progetti come il recupero dell’ex Supercinema in via Piaggia e dove è appena stato inaugurato il museo archeologico (in via Cardinal Pacini).
Il consorzio è passato a una società privata, che lo ha acquistato a un’asta pubblica. In passato si era ipotizzato che nell’ex consorzio potesse trovare sede un supermercato. Una prospettiva, però, subito tramontata, non essendo previste nel piano del commercio strutture di media distribuzione in quei locali. Era stata ventilata anche l’ipotesi di realizzarvi un centro culturale polivalente collegato all’ex Supercinema. L’amministrazione sembra intenzionata a sondare il terreno.
«Siamo consapevoli che questa struttura, nelle attuali condizioni, deturpa l’ambiente. Si trova nel centro di Capannori, che vogliamo riqualificare – dice l’assessore Ghilardi -. La struttura non è di proprietà comunale, ma cercheremo una soluzione, magari in sinergia con privati. Vogliamo riutilizzare volumetrie esistenti per non consumare ulteriore territorio e contenere i costi».
Il consorzio abbandonato non sfugge all’attenzione dei commercianti che hanno attività nelle sue vicinanze e di residenti del posto. «Bisogna fare qualcosa – dicono tutti quanti in coro -: un capannone di queste dimensioni, abbandonato nel cuore del paese crea davvero molti disagi».
Gen 20, 2011
Il Tirreno
LUCCA. Risate e applausi, ma anche tanto interesse e attenzione sui temi del razzismo e della diversità. Li ha strappati Paolino Ruffini, l’attore livornese del Nido del cuculo, a una platea di oltre 300 ragazzi intervenuti nella palestra della scuola media di Capannori per lo show Intolleransia. A promuovere la giornata è stato il Comune di Capannori, in collaborazione con la Regione e l’associazione Bee-com, per celebrare la Giornata della memoria.
Uno spettacolo, quello che Ruffini ha ideato con la sua associazione Nido del cuculo, senza lustrini né paillettes, lontano dai canoni del puro intrattenimento. Eppure si scherza e si ride, grazie alla naturale comicità dell’attore. Ma con Intolleransia, prima di tutto, si riflette. Ruffini sta facendo il giro della Toscana e ogni volta riesce a coinvolgere centinaia di ragazzi, chiamati a raccontare, senza filtri né remore, le loro intolleranze.
E così è stato ieri a Capannori, dove per oltre due ore il comico, senza lesinare gag né battute, è riuscito a far parlare e a far interessare molti giovani a temi delicati e dibattuti come l’intolleranza nei confronti degli extracomunitari, la giustizia, la religione, il razzismo, le diversità. Già dall’esordio Ruffini è trascinante. Vuole che il pubblico non stia lontano, in gradinata. Lo vuole vicino, intorno a sè. Unica scenografia, se così si può chiamare, otto sedie vuote. «Vedete – spiega l’attore intercalando molte battute alla livornese – sono sistemate come in un talk show. Noi oggi faremo questo, faremo due chiacchiere con tranquillità e sincerità. Avete presente Porta a Porta o Ballarò? Ecco, noi oggi faremo molto meglio di quelle trasmissioni, perché voi siete molto più interessanti di quelli che vi partecipano». Scherzando e ridendo, Ruffini butta lì la prima provocazione: «Mi interessa sapere che cosa pensate dell’intolleranza. Ognuno di noi ha qualcosa o qualcuno che non sopporta. Ecco, cominciamo da qui».
Potrebbe essere l’inizio di un elenco di cavolate. Invece ci pensa Francesco, un ragazzino di 15 anni, a portare subito l’attenzione su un tema “pesante”: «Io non sopporto – dice – chi non sopporta gli immigrati». Ne nasce una discussione coinvolgente, con tanti ragazzi di diverse età – da 12 a 18 anni – che prendono la parola e via via riempiono il posto nelle sedie, prima vuote. Anche chi, come Manuel, è nettamente in minoranza e dice chiaro e tondo di essere razzista. Nessuno, tuttavia, lo fischia né alza il tono della voce contro di lui. Parlano Beatrice, Rexi di origine albanese, Simone e tanti altri che giungono anche dalle gradinate.
Si confrontano, espongono le loro idee, rispettano le idee degli altri, aiutati da un bravissimo Ruffini che non si schiera né con l’uno né con l’altro, li lascia parlare liberamente e interviene sempre con i tempi giusti, trovando una battuta o precisando il pensiero di uno di loro. Alla fine altro che otto sedie, i ragazzi sono seduti in terra, non finiscono mai di alzare la mano per chiedere di intervenire, nemmeno dopo due ore che stanno parlando di razzismo, diversità, religione, giustizia. Un successo, dunque, come lo sono stati gli altri pomeriggi con i giovani che Ruffini ha passato con il suo “Intolleransia” nelle altre cittadine toscane. E lo dimostrano anche le adesioni al gruppo facebook, che ha già raggiunto oltre 700 membri dove è possibile partecipare attivamente alla comunity, dicendo che cosa non sopportiamo.