“Ministro, la prossima volta porti l’assegno”

La firma del protocollo sulla viabilità, alla presenza del ministro Altero Matteoli, è, di per sé, un fatto positivo in quanto ribadisce, ancora una volta, la volontà di risolvere una questione essenziale per uno sviluppo moderno e compatibile dei nostri territori. (altro…)

15.04.2011 Per le altre opere 70 milioni

Il Tirreno

LUCCA. Settanta milioni per la viabilità accessoria, dal ponte sul Serchio a Monte San Quirico, al cavalcaferrovia fra Mugnano e la circonvallazione. Oltre al protocollo d’intesa con il ministero delle Infrastrutture, Comuni e Provincia ne siglano un altro con la Regione per la viabilità locale. E se con un atto fissano tutti gli impegni per arrivare a costruire la tangenziale est di Lucca, dall’altra elencano gli interventi necessari a far funzionare le nuove infrastrutture, tutelando paesaggio e abitato.
 Se per il sindaco Mauro Favilla è fondamentale dirottare i 6.000 camion in transito ogni giorno dalla circonvallazione, è importante anche pensare a tutta la viabilità di contorno, senza la quale il sistema rischia di collassare. «I nuovi assi – dice Favilla – non sono solo un problema locale, visto che i camion in uscita dai nostri caselli sono tutti diretti a nord. Il nuovo tracciato dovrebbe ricalcare l’accordo di programma del marzo 2008, che tiene conto dello sviluppo radicale della città, soprattutto dal punto di vista residenziale. Ormai l’abitato si è esteso e quindi dobbiamo fare i conti con l’esistente». E anche con la necessità di tutelare le bellezze paesaggistiche, sottolinea Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori: «La nuova viabilità, oltre a dare risposte concrete, deve garantire la sopravvivenza di un territorio molto bello, con un ambiente di grande valore. Il risultato si raggiunge con una progettazione condivisa, sia a livello tecnico che politico. Noi metteremo in piedi un percorso di confronto molto approfondito, per consentire a tutti gli interessati di interloquire, in modo da arrivare a definire un tracciato moderno, efficiente e dinamico, che favorisca lo sviluppo economico delle imprese». Senza deturpare il paesaggio. Ecco, quindi, la lista degli interventi di viabilità e di riqualificazione del territorio, complementari ai nuovi assi.
OPERE PER LUCCA  Due – dice l’assessore alla mobilità, Marco Chiari – sono le opere di viabilità complementare importanti per Lucca. Tre si se aggiunge anche il collegamento fra l’ospedale in costruzione a San Filippo e i nuovi assi, secondo tracciati e progetti di massima redatti dai dirigenti comunali, l’ingegner Paolo Nocchi (lavori pubblici) e l’architetto Maurizio Tani (urbanistica).
 Il nuovo ponte sul Serchio rientra – dice il Comune – nel protocollo d’intesa per gli assi nord-sud ed est-ovest (e quindi dovrebbe essere finanziato con i 200 milioni del ministero). Serve a collegare la via Provinciale per Camaiore con il Brennero ricongiungendosi, poi, ai nuovi assi «per alleggerire il traffico in transito dalle zone densamente abitate di Monte San Quirico e Borgo Giannotti». Il nuovocavalcavia ferroviario dovrebbe collegare la zona di Mugnano all’ex scalo merci: le rampe di accesso sarebbero da via Ingrillini e da via Sauro. Il ponte, da 8 milioni di euro, avrà 2 corsie, banchine laterali, e due rotatorie di collegamento con la viabilità esistente.
 Infine dovrebbe costare 2.755.500 euro collegare l’asse est-ovest con il nuovo ospedale (895 metri di strade). Tre i lotti previsti: il primo contempla, fra l’altro, il collegamento fra via Romana e via di Tiglio e una rotatoria fra via di Tiglio e via Piaggia; il secondo prevede il collegamento della nuova strada con la via Romana e l’asse nord-sud; il terzo lotto il collegamento con la via di Tiglio.
OPERE PER CAPANNORI  Si parte con il nuovo collegamento fra la zona industriale di Carraia e il casello del Frizzone, in parte adeguanto l’esistente via del Rogio, in parte realizzando un nuovo tracciato. Per la strada da 3 chilometri è prevista una spesa di 4 milioni e 550mila euro, oltre a 2 milioni per la pista ciclabile lungo il canale Rogio e l’Ozzeri, dal Frizzone a Pontetetto (a Lucca).
 Altri 2,4 milioni serviranno per collegare la Sarzanese (in località Carraia) e la provinciale di Sottomonte a Massa Macinaia: si tratta di un tracciato di 1.620 metri (a 2 corsie) necessario anche alla zona industriale di Guamo. Importanti anche gli interventi di riqualificazione di viale Europa a Marlia: 1 milione e 380mila euro serviranno per realizzare un marciapiedi e una pista ciclabile di 3 chilometri (dal centro della frazione al centro di Lammari); 10 milioni e 250mila euro, invece, sono necessari per l’interramento di 700 metri viale Europa all’interno del centro di Marlia fra via Ceppo di Melo e la via del Monumento.
 Previste anche diverse rotatorie: all’incrocio con via del Fanuccio (650mila euro, compreso il tombamento del canale pubblico della zona); fra via San Donnino e via Villa Fontana (275mila euro); all’incrocio con via dei Masini (250mila euro). Sempre 250mila euro serviranno per migliorare l’incrocio fra viale Europa e via dei Bocchi e via di S. Cristoforo.
OPERE PER ALTOPASCIO  Previsto, infine, uno studio di fattibilità del terzo lotto della variante di Altopascio per collegare la Bientinese in prossimità dell’abitato del paese con la viabilità d’accesso al casello del Frizzone. L’opera da 29,1 milioni corre lungo la A11 nei territorio di Altopascio, Porcari e Capannori, fino a via di Lucia, nella zona industriale limitrofa al casello autostradale. Il tracciato «è in gran parte nella fascia di rispetto autostradale», ma a una distanza sufficiente da non compromettere l’eventuale realizzazione della terza corsia. Comunque a oggi è previsto sono le piano strutturale di Altopascio.

15.04.2011 Viabilità, altra firma sull’intesa

Il Tirreno

LUCCA. La promessa c’è (e non è la prima volta). Le carte, pure. Ora si devono trovare i soldi: 200 milioni per la grande viabilità che dovrebbe drenare il traffico pesante dalla circonvallazione e migliorare il collegamento fra i caselli autostradali e la statale del Brennero, in base a nuovi tracciati che mettono una pietra tombale sul lotto “zero” della Lucca-Modena.
 Il protocollo d’intesa siglato in prefettura fra ministero delle Infrastrutture, Regione, Provincia, Comune di Lucca, Comune di Capannori e Anas cancella, di fatto, il passaggio della grande viabilità dall’Oltreserchio (con annesse gallerie nelle colline) che, se realizzata oggi, costerebbe 750 milioni di euro (invece dei 482 milioni ipotizzati nel 2005). Per il tracciato degli assi nord-sud (Ponte a Moriano-casello del Frizzone) ed est-ovest (casello del Frizzone-casello di San Donato), dunque, si ricomincia da capo. Ma il ministro Altero Matteoli e il presidente di Anas, Pietro Ciucci, assicurano che a primavera del 2012 (in coincidenza con le elezioni comunali) il progetto preliminare sarà pronto e spedito al Cipe, il Comitato interministeriale per la programmazione economica, per l’approvazione e il finanziamento, in base alle procedure della Legge obiettivo. Nessuna data precisa, però, viene indicata per lo stanziamento effettivo dei 200 milioni. Nel protocollo d’intesa il ministero si impegna a intervenire sul ministero delle Finanze per reperire i fondi in vista dell’attivazione dell’iter della “Legge obiettivo”. In sostanza, questo significa che difficilmente prima dell’autunno 2012 (a elezioni avvenute) si capirà se i soldi per la tangenziale di Lucca ci sono davvero.
 Matteoli, comunque, sostiene che con la normativa attuale non è necessario che «ci siano i soldi in cassaforte» per avviare questo progetto, perché i fondi si trovano cammin facendo. Magari anche ricorrendo alla fantasia, visto la crisi economica che dal 2008 affligge tutti i paesi. Agli enti locali, però, non passa inosservata la vaghezza su come, dove e quando reperire i 200 milioni. Tanto che, uno dopo l’altro – Enrico Rossi, presidente della Regione, Stefano Baccelli, presidente della Provincia, Mauro Favilla, sindaco di Lucca e Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori – pongono l’accento proprio sulla necessità che il ministro prenda un impegno preciso sulle risorse. Il più esplicito, forse, è proprio Del Ghingaro: «Dopo tre o quattro anni che firmiamo protocolli, ora aspetto che il ministro Matteoli venga a Lucca con l’assegno per i lavori».
 LE RISORSE  Matteoli assicura gli enti locali che il ministero delle Infrastrutture ha «tenuto l’Anas sotto pressione» perché predisponesse in fretta tutti gli atti da inviare al Cipe. E Rossi ribadisce la necessità di andare al Cipe entro il 2012 per reperire i fondi. Sullo stesso tasto batte anche la Provincia: «Ora dobbiamo reperire le risorse economiche per dare gambe al protocollo d’intesa appena siglato». Identica preoccupazione anche da parte dei sindaci di Lucca e Capannori. «Questo – esordisce Mauro Favilla – è un intervento modesto per il bilancio dello Stato, ma sarebbe impossibile da realizzare con i bilanci degli enti locali». Quindi, insiste Favilla, è necessario non lasciarsi scappare l’occasione, come, invece, è successo venti anni fa (nel 1992) «quando era già stato approvato un progetto da 200 miliardi di lire, di cui 100 miliardi finanziati dalla Salt. Poi, però, il progetto è stato cancellato e sono stati demoliti i pilastri già realizzati per la nuova viabilità».
IL TRACCIATO  Il ministro delle Infrastrutture ammette che la questione degli assi viari arriva da molto lontano e che oggi «la situazione è sempre più insopportabile, sia per Lucca (e la circonvallazione) che per Capannori (e i collegamenti con i caselli autostradali).
 «Con il presidente della Regione abbiamo molti motivi per litigare politicamente, ma sulla questione degli assi viari stiamo dialogando. Il protocollo d’intesa, appena firmato, rappresenta l’avvio dei motori». In effetti – conferma il governatore Rossi, alla sua prima firma di un protocollo per la tangenziale di Lucca – «abbiamo riscontrato grande disponibilità, apertura da parte del ministero delle Infrastrutture nell’individuare le priorità della grande viabilità. È il momento di colmare i ritardi infrastrutturali in modo da consentire un migliore sviluppo della regione. L’impegno ministeriale per questa tangenziale mi pare forte, serio. Bisogna, comunque, fare il passo secondo la gamba, in modo da portare a termine l’impegno assunto, per il quale c’è analoga percezione di priorità fra Regione e ministero».
 La necessità di mantenere gli impegni è avvertita anche dalla Provincia che ricorda, tramite Baccelli, come «la soluzione dei problemi della grande viabilità sia stato uno degli obiettivi prioritari sin dall’insediamento della nostra amministrazione, nel 2006». Un impegno ribadito con il protocollo d’intesa del marzo 2008 e di nuovo assunto con questo protocollo d’intesa che deve confermare come sia «stato infranto il mito su dove finalmente far passare la grande viabilità, con un tracciato condiviso».

14.04.2011 Viabilità, esclusi eccellenti

Il Tirreno

LUCCA. I presidenti dell’Associazione Industriali e della Camera di Commercio, come i sindaci di Altopascio, Porcari e Villa Basilica, non sono invitati all’incontro di stamani in prefettura dove il ministro Altero Matteoli firmerà il “remake” del protocollo d’intesa per la realizzazione dell’asse nord-sud da Ponte a Moriano al Frizzone.
 I soggetti esclusi avevano sempre sottoscritto tutte le intese e sorprende che oggi siano tenuti fuori.
 In compenso all’incontro comparirà un altro sindaco, Mario Puglia, di Vagli, con il quale il ministro firmerà un altro protocollo d’intesa per realizzare il traforo della Tambura. Un’opera, tra l’altro, non contemplata nei piani urbanistici nè della Provincia, nè della Regione, nè sollecitata dalle forze produttive che temono distolga attenzione e finanziamenti, se mai ci saranno davvero, dall’asse nord-sud e da quello est-ovest, dal Frizzone a S. Donato, di cui ormai non si parla più. Oltre che dal ponte sul fiume Serchio, tra la statale 12 e la via per Camaiore, a S. Pietro a Vico.
 Il 6 aprile il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, aveva scritto una lettera al ministro delle infrastrutture per chiedergli copia del testo con cui oggi si firmerà l’aggiornamento del protocollo d’intesa e per fargli presente la mancata convocazione di rappresentanti di associazioni ed enti che finora avevano sempre preso parte agli accordi. Assindustria e Camera di Commercio, con l’appoggio della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, avevano anche messo a disposizone 450mila euro per la progettazione di massima: una scelta non accettata dal ministro, che aveva affidato all’Anas il compito di preparare il percorso. Di cui nessuno ad oggi ha visto traccia.
 In una nota inviata ieri dal suo ufficio stampa, Matteoli informa comunque che stamani alle 11 in prefettura firmerà «il protocollo d’intesa per la realizzazione della viabilità est della città che comprende i collegamenti tra Ponte a Moriano e i caselli della A11, del Frizzone e di Lucca est. Firmatari dell’accordo saranno anche il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, il presidente della provincia di Lucca Stefano Baccelli, il sindaco di Lucca Mauro Favilla, il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro ed il presidente di Anas Pietro Ciucci. Subito dopo il ministro firmerà la convenzione tra il ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’Anas e il comune di Vagli di Sotto, rappresentato dal sindaco Mario Puglia, per la realizzazione del collegamento tra la strada statale 445 e le città di Massa e Carrara attraverso il traforo del Monte Tambura nel comune di Vagli di Sotto».
 Sembra intanto confermato che con l’aggiornamento del protocollo slitteranno i tempi: entro luglio è prevista la definizione del documento preliminare alla progettazione; entro febbraio 2012 la disponibilità per la progettazione preliminare; entro aprile 2012 l’avvio delle procedure per arrivare concretamente ai cantieri dell’asse nord-sud da Ponte a Moriano al Frizzone. Con il precedente protocollo, tutto si doveva fare entro il dicembre 2010.

Nuove case ecologiche a Santa Margherita: al via i lavori

A Capannori si continuano a costruire case di edilizia residenziale pubblica ecologiche. Da alcune settimane ha aperto il cantiere per la realizzazione di 9 alloggi su un terreno di proprietà comunale in via dello Scatena a Santa Margherita. Le abitazioni saranno (altro…)

13.04.2011 a Capannori al via i lavori dell’Osservatorio turistico

Il Tirreno

CAPANNORI. Ha preso il via con un convegno svoltosi all’auditorium della Asl 2 di piazza Aldo Moro il percorso per la costituzione dell’Osservatorio turistico di destinazione di Capannori che avrà la funzione di individuare le caratteristiche, i punti di forza e di debolezza delle imprese turistiche locali, attraverso indicatori essenziali per uno sviluppo competitivo e sostenibile del turismo. Il percorso è finalizzato al sostegno dell’imprenditoria turistica capannorese grazie al progetto Capannori turistica e sostenibile.
 Ad aprire l’incontro promosso dal Comune, dalla Regione e dalla fondazione Campus e coordinato dall’assessore allo sviluppo locale Maurizio Vellutini è stato il vice sindaco, Luca Menesini. L’Osservatorio è stato presentato da Alessandro Capocchi, direttore scientifico della fondazione Campus. Poi hanno parlato Arianna Buti, di Buti Consulting, intervenuta sul tema “Le opportunità finanziarie pubbliche per le aziende turistiche” e Mauro Bacci (Buti Cosulting) che ha illustrato i nuovi strumenti di comunicazione e marketing per le aziende turistiche.
 L’appuntamento è per venerdì 22 aprile, quando a partire dalle 15,30, sempre nell’auditorium di piazza Aldo Moro, saranno presentate le aree tematiche su cui lavorare in una sezione curata da Luca Galli, collaboratore della fondazione Campus.
 Le 10 aree tematiche sono: impatto dei trasporti, qualità della vita dei residenti, qualità del lavoro, destagionalizzazione, tutela del patrimonio culturale, tutela del patrimonio ambientale, tutela attiva delle identità, consumi energetici, consumi idrici, gestione dei rifiuti.

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