Il Tirreno

LUCCA. Settanta milioni per la viabilità accessoria, dal ponte sul Serchio a Monte San Quirico, al cavalcaferrovia fra Mugnano e la circonvallazione. Oltre al protocollo d’intesa con il ministero delle Infrastrutture, Comuni e Provincia ne siglano un altro con la Regione per la viabilità locale. E se con un atto fissano tutti gli impegni per arrivare a costruire la tangenziale est di Lucca, dall’altra elencano gli interventi necessari a far funzionare le nuove infrastrutture, tutelando paesaggio e abitato.
 Se per il sindaco Mauro Favilla è fondamentale dirottare i 6.000 camion in transito ogni giorno dalla circonvallazione, è importante anche pensare a tutta la viabilità di contorno, senza la quale il sistema rischia di collassare. «I nuovi assi – dice Favilla – non sono solo un problema locale, visto che i camion in uscita dai nostri caselli sono tutti diretti a nord. Il nuovo tracciato dovrebbe ricalcare l’accordo di programma del marzo 2008, che tiene conto dello sviluppo radicale della città, soprattutto dal punto di vista residenziale. Ormai l’abitato si è esteso e quindi dobbiamo fare i conti con l’esistente». E anche con la necessità di tutelare le bellezze paesaggistiche, sottolinea Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori: «La nuova viabilità, oltre a dare risposte concrete, deve garantire la sopravvivenza di un territorio molto bello, con un ambiente di grande valore. Il risultato si raggiunge con una progettazione condivisa, sia a livello tecnico che politico. Noi metteremo in piedi un percorso di confronto molto approfondito, per consentire a tutti gli interessati di interloquire, in modo da arrivare a definire un tracciato moderno, efficiente e dinamico, che favorisca lo sviluppo economico delle imprese». Senza deturpare il paesaggio. Ecco, quindi, la lista degli interventi di viabilità e di riqualificazione del territorio, complementari ai nuovi assi.
OPERE PER LUCCA  Due – dice l’assessore alla mobilità, Marco Chiari – sono le opere di viabilità complementare importanti per Lucca. Tre si se aggiunge anche il collegamento fra l’ospedale in costruzione a San Filippo e i nuovi assi, secondo tracciati e progetti di massima redatti dai dirigenti comunali, l’ingegner Paolo Nocchi (lavori pubblici) e l’architetto Maurizio Tani (urbanistica).
 Il nuovo ponte sul Serchio rientra – dice il Comune – nel protocollo d’intesa per gli assi nord-sud ed est-ovest (e quindi dovrebbe essere finanziato con i 200 milioni del ministero). Serve a collegare la via Provinciale per Camaiore con il Brennero ricongiungendosi, poi, ai nuovi assi «per alleggerire il traffico in transito dalle zone densamente abitate di Monte San Quirico e Borgo Giannotti». Il nuovocavalcavia ferroviario dovrebbe collegare la zona di Mugnano all’ex scalo merci: le rampe di accesso sarebbero da via Ingrillini e da via Sauro. Il ponte, da 8 milioni di euro, avrà 2 corsie, banchine laterali, e due rotatorie di collegamento con la viabilità esistente.
 Infine dovrebbe costare 2.755.500 euro collegare l’asse est-ovest con il nuovo ospedale (895 metri di strade). Tre i lotti previsti: il primo contempla, fra l’altro, il collegamento fra via Romana e via di Tiglio e una rotatoria fra via di Tiglio e via Piaggia; il secondo prevede il collegamento della nuova strada con la via Romana e l’asse nord-sud; il terzo lotto il collegamento con la via di Tiglio.
OPERE PER CAPANNORI  Si parte con il nuovo collegamento fra la zona industriale di Carraia e il casello del Frizzone, in parte adeguanto l’esistente via del Rogio, in parte realizzando un nuovo tracciato. Per la strada da 3 chilometri è prevista una spesa di 4 milioni e 550mila euro, oltre a 2 milioni per la pista ciclabile lungo il canale Rogio e l’Ozzeri, dal Frizzone a Pontetetto (a Lucca).
 Altri 2,4 milioni serviranno per collegare la Sarzanese (in località Carraia) e la provinciale di Sottomonte a Massa Macinaia: si tratta di un tracciato di 1.620 metri (a 2 corsie) necessario anche alla zona industriale di Guamo. Importanti anche gli interventi di riqualificazione di viale Europa a Marlia: 1 milione e 380mila euro serviranno per realizzare un marciapiedi e una pista ciclabile di 3 chilometri (dal centro della frazione al centro di Lammari); 10 milioni e 250mila euro, invece, sono necessari per l’interramento di 700 metri viale Europa all’interno del centro di Marlia fra via Ceppo di Melo e la via del Monumento.
 Previste anche diverse rotatorie: all’incrocio con via del Fanuccio (650mila euro, compreso il tombamento del canale pubblico della zona); fra via San Donnino e via Villa Fontana (275mila euro); all’incrocio con via dei Masini (250mila euro). Sempre 250mila euro serviranno per migliorare l’incrocio fra viale Europa e via dei Bocchi e via di S. Cristoforo.
OPERE PER ALTOPASCIO  Previsto, infine, uno studio di fattibilità del terzo lotto della variante di Altopascio per collegare la Bientinese in prossimità dell’abitato del paese con la viabilità d’accesso al casello del Frizzone. L’opera da 29,1 milioni corre lungo la A11 nei territorio di Altopascio, Porcari e Capannori, fino a via di Lucia, nella zona industriale limitrofa al casello autostradale. Il tracciato «è in gran parte nella fascia di rispetto autostradale», ma a una distanza sufficiente da non compromettere l’eventuale realizzazione della terza corsia. Comunque a oggi è previsto sono le piano strutturale di Altopascio.

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