Mag 18, 2011
Il Tirreno
LUNATA. Più posti a disposizione per l’emergenza abitativa e quindi più attenzione alle esigenze del territorio. Il nuovo regolamento della casa di accoglienza per immigrati di via Antonio Rossi è stato approvato dalla giunta.
Adesso sarà portato all’attenzione del consiglio comunale e prevede che la struttura possa ospitare anche cittadini italiani e persone che si trovano in stato di emergenza abitativa segnalate dall’ufficio casa del Comune. Persone che potranno usufruire di un posto letto all’interno della struttura per un periodo massimo di 30 giorni. Una novità importante resa possibile anche dall’ormai prossima ultimazione della nuova ala dell’edificio che potrà ospitare ulteriori 16 ospiti.
«Alla luce del crescente fenomeno dell’emergenza abitativa dovuta anche a situazioni di sfratto – spiega l’assessore alle politiche sociali, Gabriele Bove – abbiamo voluto ampliare il numeri di posti letto a disposizione dei cittadini che si trovano nella situazione temporanea di ricerca di un nuovo alloggio. Al contempo, fermi restando gli impegni presi con il Governatore della Toscana Rossi, in merito all’emergenza profughi, abbiamo deciso che la struttura di Lunata diventi casa di accoglienza per tutti, anche per gli italiani che si trovano in situazioni di disagio abitativo».
La struttura, gestita dalla cooperativa “Odissea”, che dispone di 12 posti letto, cambierà anche nome e si chiamerà “Casa di Accoglienza”.
Secondo il nuovo regolamento, la permanenza si configura come un’ospitalità temporanea per un periodo di 6 mesi in appartamento ammobiliato, periodo entro il quale l’ospite deve provvedere a trovarsi un altro alloggio.
Il periodo di permanenza può essere prorogato fino a un massimo di 12 mesi.
Sono basse le quote mensili di compartecipazione a carico degli ospiti che sono comprensive delle spese di acqua, luce, gas, riscaldamento, e rifiuti calcolate secondo tre scaglioni di reddito.
Mag 16, 2011
Le scelte di sostenibilità e di sviluppo etico del territorio compiute dall’amministrazione Del Ghingaro sono presenti nel numero di aprile (4 del 2011) della rivista Italianieuropei, diretta da Giuliano Amato e Massimo D’Alema. (altro…)
Mag 15, 2011
Più attività nel centro di Capannori. Nel giro di poco tempo sono spuntate due agenzie immobiliari, una gelateria-pizzeria, un’agenzia di viaggi (che da via Cardinal Pacini si trasferirà in via del Casalino per fare posto ad una ortopedia) e un negozio di abbigliamento. E presto apriranno nuovi uffici in via del Casalino.
Resistono, malgrado la crisi, i negozi di vicinato che appartengono alla tradizione, soprattutto alimentari, mesticherie e cartolerie. Nuova linfa per Capannori, il centro ma anche le frazioni più popolose come Marlia, Lammari e Segromigno. Più negozi significano più vitalità. Certo, non mancano i cartelli “affittasi” presenti un po’ ovunque anche nella Piana. E la congiuntura economica pesa sui bilanci degli esercenti e le tasche dei cittadini costretti a fare meno acquisti.
Ma rispetto alla provincia di Lucca, dove nel 2010 si è registrata una flessione dello 0,2%, ci sono segnali di ripresa. Una fotografia dell’economia di Capannori la offre la Camera di Commercio sul quarto trimestre del 2010. A fare da traino a questa crescita sono i settori del commercio, dove l’incremento è stato pari al 4%, e dei servizi, dove si è registrato un +3%. In totale le nuove iscrizioni sono state 339 a fronte di 314 cessazioni. A Capannori, dunque, si aprono nuove attività. Lo si deve ad alcuni fattori, fra cui la voglia di scommettere sul rilancio e il bando per il credito agevolato reso possibile grazie a una convezione tra il Comune e la Cassa di Risparmio di Lucca, Pisa, Livorno (per informazioni Suap 0583 428237).
Oltre alle imprese l’aspetto nuovo è quello del terziario, con nuovi servizi per la comunità che vanno a colmare una carenza. Come dire che se si azzecca l’idea giusta si possono anche far quadrare i conti. A Capannori ci sono 4296 imprese attive, di cui 1746 nel settore dell’industria, 1239 in quello del commercio, 902 in quello dei servizi e 409 in quello dell’agricoltura. Nel 2008, invece, 1212 erano del commercio e 892 dei servizi.
Anche a Porcari e Altopascio il trend è in crescita. Bilancio positivo anche per le imprese e l’occupazione in generale. I dati offerti, se confrontati con i dodici mesi precedenti, evidenziano un territorio in ripresa. Rispetto al 2009 sono state assunte 2.349 persone in più.
Un vero e proprio boom ad Altopascio (+20%), ma anche Montecarlo (+19%).
Segno più anche per Capannori (+4.4%) e Porcari (+0,7%).
Un complessivo +7,34% dell’intera Piana. Solo un 0,02% in più di nuove imprese sono nate nel 2010. Un dato da non far gridare al cambio di rotta, ma sicuramente all’inizio di un nuovo percorso, con Altopascio a fare la parte del leone (48 aziende nuove). Caso particolare il settore della costruzioni che ha risentito fortemente dalla crisi, ma sta cercando di rialzare la testa (nel Capannorese 94 imprese hanno chiuso i battenti, 74 hanno iniziato una nuova attività).
Mag 15, 2011
I cittadini di Capannori potranno contribuire direttamente alle scelte del territorio, ad esempio suggerendo iniziative e presentando progetti di opere pubbliche che poi saranno sottoposti al voto popolare per l’approvazione e il successivo inserimento nel bilancio di previsione del 2012. (altro…)
Mag 15, 2011
La città ha perso un’altra figura di primo piano, una bella persona stimata da tutti. Ieri è morto Paolo Pergola, che era stato un esponente di grande valore del Partito comunista e poi dei Democratici di sinistra. Oggi alle 16 a San Rossore, dove abitava da qualche anno, ci sarà la commemorazione funebre. La salma verrà quindi cremata.
Pergola, 70 anni, aveva affrontato con serenità, dignità e forza d’animo la malattia che lo affliggeva da tempo.
Dal 1975 al 1990 era stato consigliere provinciale, e anche capogruppo del Pci, e nel 1998 era stato eletto segretario della sezione comunale dei Ds. Carica che aveva deciso di lasciare qualche anno dopo per dare spazio a forze nuove, ai giovani.
Anche questa era stata l’ennesima dimostrazione della serietà e della generosità di un uomo che ora piangono in tanti.
«Una persona affabile e molto intelligente – ricorda l’ex consigliere regionale Enrico Cecchetti – che sapeva porsi di fronte ai problemi con misura e educazione. Senza mai alzare la voce. E sapeva trovare le soluzioni».
Pergola era molto bravo nella sua attività professionale.
Aveva lavorato nello studio di progettazione tecnica dell’ex sindaco Piero Baccelli: gli amici ricordano che come disegnatore non aveva davvero eguali.
«L’avevo visto pochi giorni fa, segnato dalla malattia, ma molto lucido e gentile come sempre – dice Antonio Rossetti, politico che era stato anche candidato a sindaco del centrosinistra -. Ricordo le sue battaglie politiche sempre condotte con grande acume. Non è retorica affermare che abbiamo perso una grande persona».
Pergola ci metteva sempre il cuore. Amava profondamente la sua città e nel corso della sua carriera politica – sempre improntata al bene dei cittadini – si era occupato di urbanistica, di ambiente, di infrastrutture. Era una voce autorevole del Pd.
«Pergola – sostiene tra l’altro Feliciano Bechelli su Facebook – mi lascia la testimonianza di una gran brava persona, un uomo libero che ha vissuto la politica con passione e spirito di servizio. Anche l’ultima volta che gli ho parlato e aveva un filo di voce: glissò velocemente sulle sue condizioni di salute e, con la carica positiva e la forza d’animo che lo caratterizzavano, cominciò a parlare di piste ciclabili, di riqualificazione di quel grande immobile in centro storico, di mercato del Carmine, della necessità di non lasciare la città in mano alla speculazione».
Il Pd partecipa «con con immenso dolore alla scomparsa di Paolo Pergola, che per tanti anni con la sua competenza è stato per la politica lucchese riferimento autorevole e nello stesso tempo compagno generoso e nobile esempio di alti valori».
Alla famiglia Pergola le sincere e sentite condoglianze della nostra redazione.
Mag 15, 2011
Così come è successo per l’acqua, il Comune di Lucca sta perdendo il treno regionale anche per quanto riguarda la Società della salute. Il cui quadro normativo è chiaro. Lo dice Giorgio Del Ghingano, sindaco di Capannori (che come altre comuni ha già approvato lo statuto della Società della salute) e presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl 2, che interviene dopo la decisione di Lucca di rinviare ogni scelta in questo campo.
«Ci sono due considerazioni da fare – spiega Del Ghingaro -. La prima è di carattere politico, dato che la nostra provincia è l’unica in Toscana a non aver adottato la Società della salute. Questo significa che mentre il resto della regione va in una direzione, noi andiamo in quella opposta. La seconda osservazione è più pratica e concreta: si rischia di perdere i fondi destinati a questi organismi. La Regione ha già precisato che in assenza della Società della salute, gli stanziamenti finiranno alle Asl e si disperderanno nel bilancio delle aziende sanitarie. Diversamente sarebbero invece i Comuni a gestire questo denaro, a partire dai fondi per la non autosufficienza». (altro…)
Mag 13, 2011
Attività in piscina e tante iniziative ludiche e di socializzazione. Sono le iniziative dell’Estate Ragazzi 2011” destinate ai bambini e ai ragazzi per il periodo estivo, promosse dal Comune in collaborazione con la cooperativa sociale Odissea e l’associazione Tu.C.Am. (altro…)