La città ha perso un’altra figura di primo piano, una bella persona stimata da tutti. Ieri è morto Paolo Pergola, che era stato un esponente di grande valore del Partito comunista e poi dei Democratici di sinistra. Oggi alle 16 a San Rossore, dove abitava da qualche anno, ci sarà la commemorazione funebre. La salma verrà quindi cremata.
Pergola, 70 anni, aveva affrontato con serenità, dignità e forza d’animo la malattia che lo affliggeva da tempo.
Dal 1975 al 1990 era stato consigliere provinciale, e anche capogruppo del Pci, e nel 1998 era stato eletto segretario della sezione comunale dei Ds. Carica che aveva deciso di lasciare qualche anno dopo per dare spazio a forze nuove, ai giovani.
Anche questa era stata l’ennesima dimostrazione della serietà e della generosità di un uomo che ora piangono in tanti.
«Una persona affabile e molto intelligente – ricorda l’ex consigliere regionale Enrico Cecchetti – che sapeva porsi di fronte ai problemi con misura e educazione. Senza mai alzare la voce. E sapeva trovare le soluzioni».
Pergola era molto bravo nella sua attività professionale.
Aveva lavorato nello studio di progettazione tecnica dell’ex sindaco Piero Baccelli: gli amici ricordano che come disegnatore non aveva davvero eguali.
«L’avevo visto pochi giorni fa, segnato dalla malattia, ma molto lucido e gentile come sempre – dice Antonio Rossetti, politico che era stato anche candidato a sindaco del centrosinistra -. Ricordo le sue battaglie politiche sempre condotte con grande acume. Non è retorica affermare che abbiamo perso una grande persona».
Pergola ci metteva sempre il cuore. Amava profondamente la sua città e nel corso della sua carriera politica – sempre improntata al bene dei cittadini – si era occupato di urbanistica, di ambiente, di infrastrutture. Era una voce autorevole del Pd.
«Pergola – sostiene tra l’altro Feliciano Bechelli su Facebook – mi lascia la testimonianza di una gran brava persona, un uomo libero che ha vissuto la politica con passione e spirito di servizio. Anche l’ultima volta che gli ho parlato e aveva un filo di voce: glissò velocemente sulle sue condizioni di salute e, con la carica positiva e la forza d’animo che lo caratterizzavano, cominciò a parlare di piste ciclabili, di riqualificazione di quel grande immobile in centro storico, di mercato del Carmine, della necessità di non lasciare la città in mano alla speculazione».
Il Pd partecipa «con con immenso dolore alla scomparsa di Paolo Pergola, che per tanti anni con la sua competenza è stato per la politica lucchese riferimento autorevole e nello stesso tempo compagno generoso e nobile esempio di alti valori».
Alla famiglia Pergola le sincere e sentite condoglianze della nostra redazione.

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