Set 22, 2009
Il Tirreno
LUCCA. «Sono favorevole ad uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto Lucca-Tassignano finanziato attraverso capitali sani».
È questa la posizione di Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori, sul futuro dell’aeroporto di Tassigano.
Del Ghingaro assicura di aver appreso dal Tirreno la notizia dell’acquisizione della maggioranza di Sogeal, socio maggioritario della Spa che gestisce l’aeroporto, e attende di convocare il presidente Giampaoli e i membri del consiglio di amministrazione per valutare la situazione alla luce dell’ingresso società Eventus Investiments Ldt. «La cessione non cambia gli equilibri interni della società di gestione dell’aeroporto. Gli enti pubblici (Provincia, comune di Capannori e Camera di commercio) – precisa il primo cittadino – continueranno nella loro opera di controllo e verifica come è stato fino ad ora, con grande sinergia».
Il sindaco insomma non teme scossoni per il futuro di Tassignano.
Piuttosto intravede nuovi orizzonti per lo sviluppo dell’aerostazione, sviluppo a proposito quale si è sempre dichiarato favorevole e che non ha mai nascosto di inseguire.
«Il potenziamento rappresenta un punto fondamentale per lo sviluppo di questo territorio – spiega – e l’interesse che alcuni gruppi hanno dimostrato di avere nei confronti dell’aerostazione non è da trascurare.
«Se ci sono società che hanno a disposizione capitali sani da investire, sono le benvenute».
E i capitali sembrano non mancare alla Eventus Investments, che ha impegnato 600mila euro nell’acquisizione dell’80 per cento della Sogeal, ma che durante il 2009 si è mossa molto e in vari paesi e in vari campi (per esempio in febbraio ha rilevato oltre l’80 per cento di una grossa società russa che si occupa di compravendita di immobili, la Oao Star).
Si parla già di un nuovo piano di sviluppo che includerebbe una nuova pista. Autorità militari permettendo, visto che per portare avanti un progetto del genere è indispensabile un accordo con l’Esercito, che gestisce il sedime militare sul quale insiste buona parte dell’aeroporto.
«Non ho certezze – aggiunge Del Ghingaro – visto che non ci sono ancora stati contatti di nessun tipo con la Eventus. Con il Cda valuteremo il quadro completo della situazione, sulla quale intendo aprire un tavolo con tutti i soggetti interessati e gli organismi rappresentativi. Non possiamo non prendere in considerazione lo sviluppo di Tassignano: rappresenta un’occasione troppo importante.
«La presenza della protezione civile e di tutte le altre attività che ruotano attorno all’aeroporto sono rilevanti, ma se vogliamo guardare al futuro in maniera realistica, dobbiamo renderci conto che una crescita sostenibile dell’aeroporto è indispensabile».
Set 18, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. «Convocare il tavolo per avviare la realizzazione del piano strutturale coordinato quanto prima, perché la progettazione preliminare degli assi viari s’inserisca in una cornice urbanistica e strutturale già condivisa e disegnata dagli amministratori degli enti locali interessati». Parole del sindaco Del Ghingaro rivolte alla Provincia.
Un invito a Palazzo Ducale a tradurre in un primo effettivo incontro la convergenza riscontrata sulla proposta di dotare Lucca e i comuni della Piana di uno strumento urbanistico sovracomunale, che programmi l’assetto urbanistico di tutto il comprensorio, superando i limiti dei confini geografici.
«Si tratta di uno strumento che ci permetterà di progettare uno sviluppo condiviso e sostenibile per i nostri territori – dice con convinzione Del Ghingaro -. Anche l’assessore regionale Riccardo Conti, nel convegno sul tema che si è svolto nel maggio scorso a Capannori, ci ha invitati a proseguire sulla strada intrapresa in modo da aprire una fase nuova dell’urbanistica regionale. Conti ha anche evidenziato la necessità di realizzare più obiettivi condivisi per non girare intorno alle priorità, ma per stare sulle priorità e realizzarle».
Per il primo cittadino di Capannori è giunto il momento di stringere i tempi, per non rischiare di farsi cogliere impreparati quando arriveranno le prime ipotesi di nuovi piani strutturali comunali.
«C’è bisogno di una integrazione territoriale forte per giungere a piani strutturali coordinati e a diversi livelli di coordinamento – conclude Del Ghingaro -. È opportuno pertanto cominciare subito il percorso, anche in vista dell’avvio dell’adeguamento del Ptc provinciale, che è uno strumento ben diverso dal piano strutturale coordinato della Piana. Mi stupisco di come alcuni esponenti politici non ne abbiano ancora compreso la differenza».
Set 18, 2009
Il Tirreno
LUCCA. Il Comune di Capannori si fa carico del problema dei circa 200 precari della scuola rimasti senza lavoro in prpvincia.
Giovedì primo ottobre sarà infatti la data di avvio di un percorso di ascolto delle esigenze degli insegnanti precari e degli ausiliari intanto residenti a Capannori da parte del Comune: per le 12, nella sala riunioni di piazza Aldo Moro, è convocato il tavolo dove amministrazione comunale, insegnanti precari, e personale Ata precario si confronteranno sugli aspetti più penalizzanti dalla legge Gelmini.
«Avevo già annunciato la volontà di stare vicino a tutti i precari legati alla scuola – dice il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Adesso abbiamo fissato una data in cui avviare una procedura di confronto, per capire quanto il fenomeno della precarietà prodotto dalla Gelmini abbia inciso sul nostro territorio e discutere con i soggetti interessati su come affrontare l’emergenza.
«Come amministrazione, abbiamo già in programma l’approvazione di un regolamento che prevede prestiti per i disoccupati, i precari, e le persone in cassa integrazione di Capannori».
Del Ghingaro non nasconde preoccupazione per le 200 persone fra insegnanti, ausiliari, tecnici e amministrativi che nella provincia sono rimasti senza lavoro, e dichiara che non se la sente di restare a guardare, mentre madri e padri di famiglia non sanno più come arrivare alla fine del mese.
«È nella scuola che i giovani formano il loro sguardo sul mondo, incontrano il valore delle differenze, si nutrono di sapere e conoscenza – prosegue il sindaco -. Consapevole della sua importanza, il comune di Capannori ha realizzato numerose iniziative per valorizzare il lavoro degli insegnati e degli alunni, come il “Settembre pedagogico”, che propone riflessioni sui temi di maggior rilievo del mondo scolastico, e la “Vetrina scolastica”, che permette un’ampia offerta formativa per i nostri scolari.
«Proprio perché riteniamo fondamentale il ruolo della scuola, vogliamo conoscere il nuovo contesto prodotto dalla legge Gelmini».
Del Ghingaro, quindi, invita gli insegnanti e il personale Ata precari a sedersi a un tavolo con il Comune per analizzare assieme la situazione e per farsi loro portavoce a un eventuale tavolo provinciale.
«Vogliamo ascoltare queste persone – conclude Del Ghingaro -. Assieme ai soggetti interessati occorre fare un’analisi puntuale della situazione scolastica.
«Se la Provincia vorrà aprire un tavolo sulla questione, aderirò con piacere».
Set 18, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. A breve, sulla scia del successo del distributore di latte alla spina di Lammari, nella zona del Compitese sarà aperto un secondo punto automatico di erogazione di latte crudo. Ad alimentarlo sarà un produttore locale in possesso delle necessarie certificazioni. «Alla luce del grande riscontro ottenuto dal distributore di Lammari, che dalla sua apertura nel febbraio 2008 ha erogato ben 100mila litri di latte, – spiega l’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci – abbiamo voluto ampliare il progetto per soddisfare la crescente richiesta da parte dei cittadini, che sempre più apprezzano i prodotti della filiera corta».
L’installazione di questo secondo distributore – fa sapere l’assessore – sarà accompagnata da una campagna di comunicazione e informazione alla cittadinanza sulle caratteristiche del latte crudo, anche con il coinvolgimento delle scuole e dei bambini nella visita alle stalle dove questo viene prodotto.
Una nuova modalità di vendita dei prodotti quello della filiera corta che a Capannori sta prendendo sempre più piede essendo molto apprezzata dai cittadini non solo per la qualità e la freschezza dei prodotti, ma anche per il risparmio.
Un litro di latte crudo acquistato ad un distributore alla spina costa infatti 1 euro, circa 20-30 centesimi in meno rispetto ad altri punti vendita.
Anche per quanto riguarda il nuovo distributore della zona sud, il latte potrà essere spillato in contenitori portati da casa oppure in bottiglie di vetro acquistabili sul posto al prezzo di 50 centesimi. A Lammari, dopo la fase iniziale, il latte viene erogato per il 90% in contenitori, soprattutto in vetro, portati da casa: pratica, questa, che ha permesso di non immettere nell’ambiente circa 85mila imballaggi. Sempre a Lammari la quota di latte venduta è cresciuta di giorno in giorno, con una media di 200 litri nell’arco di ventiquattro ore e picchi che hanno raggiunto anche i 500 litri.
«La valorizzazione della filiera corta, delle iniziative per la riduzione dei rifiuti e la distribuzione dei prodotti alla spina sono iniziative pensate per contribuire a costruire una società meno legata alla pubblicità e che invece incentivi l’uso di prodotti di qualità, provenienti da produzioni locali. Dopo il latte e i detersivi alla spina – conclude Ciacci – anche il primo negozio di filiera corta in Toscana inaugurato poche settimane fa a Marlia grazie anche alla collaborazione della Regione Toscana, sta riscuotendo successo a dimostrazione che i nostri cittadini stanno diventando consumatori sempre consapevoli e rispettosi dell’ambiente».
Da segnalare che materiale informativo inerente la filiera corta e più in generale i progetti di tutela ambientale che riguardano Capannori è presente nello stand del Comune alla mostra “In Fiera” del Settembre lucchese di via delle Tagliate, dove sabato alle 18,30 nello spazio dibattiti avrà luogo un incontro sul tema “Obiettivo rifiuti 0: dalla raccolta porta a porta ai prodotti sfusi al quale interverrà l’assessore Alessio Ciacci.
Set 16, 2009
Il Tirreno
LUCCA. Viabilità, ora più che mai c’è bisogno di un piano strutturale coordinato della Piana. Il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro rilancia al presidente della Provincia e agli altri sindaci interessati la proposta di utilizzare per la programmazione urbanistica e infrastrutturale della Piana uno strumento che guardi allo sviluppo del comprensorio nel suo complesso.
Secondo Del Ghingaro, la ventilata possibilità di realizzare gli assi viari e il nuovo piano strutturale di Lucca e Capannori rappresentano l’occasione per riprendere il tema del piano strutturale coordinato, strumento urbanistico che coinvolge tutti i Comuni della Piana, già condiviso mesi fa dal presidente della Provincia.
«La progettazione del futuro assetto di Lucca e Piana deve essere concordata e condivisa dagli amministratori locali, che rappresentano le istanze dei loro cittadini. – dice Del Ghingaro – È positivo che al tavolo di progettazione preliminare degli assi viari siedano sia tecnici Anas che tecnici degli enti locali. La politica dovrà affiancare questo percorso, dicendo sì o no alle soluzioni tecniche che ci saranno proposte. Per farlo in modo adeguato, dovremo impiegare un nuovo strumento, che permetta al presidente della Provincia e ai sindaci dei Comuni interessati di disegnare il futuro volto urbanistico dell’intera Piana. Il mezzo in questione è il piano strutturale coordinato. Si tratta, infatti, di uno strumento capace di raccogliere le sfide di lungimiranza politica prodotte dalla modernità, trasformandole in una programmazione urbanistica qualificante del comprensorio. Penso, inoltre, che il presidente della Provincia Stefano Baccelli possa coordinare questo percorso e rappresentare tutte le istanze delle varie amministrazioni. I momenti di confronto fra amministratori e presidente della Provincia avvenuti in passato, in particolare sul tema della mobilità, non sono mai stati trasformati in un progetto più strutturato. Di fronte ai cambiamenti, sarebbe opportuno iniziare a vedere i territori che governiamo come un’unica entità territoriale, pur nel rispetto delle differenze amministrative, sociali, economiche, storiche esistenti».