21.08.2009 Il centro di Capannori diventa una grande pista di go-kart

21.08.2009 Il centro di Capannori diventa una grande pista di go-kart

Il Tirreno

CAPANNORI. Domenica 30 agosto piazza Aldo Moro e via Martiri Lunatesi si trasformeranno in un circuito dove si sfideranno i piloti di go-kart. Si svolgerà il “1º Trofeo comune di Capannori”, valido per il campionato regionale karting.
 È il primo evento di “Fly Air Events 2009”, manifestazione dedicata all’aria che presenterà iniziative in molti fine settimana fino al 25 ottobre. La zona attorno al palazzo comunale si trasformerà in un autodromo, dove troveranno posto i mezzi delle scuderie dei piloti e un palco.
 La lunghezza del circuito è di 900 metri. I piloti, una volta partiti da piazza Aldo Moro, proseguiranno fino all’incrocio con via Martiri Lunatesi, che imboccheranno svoltando sulla sinistra. Dopo circa 300 metri la pista presenta una curva a U e i go-kart percorreranno l’altro senso di marcia di via Martiri Lunatesi, tornando verso il municipio, dove costeggeranno la piscina comunale e il palazzo comunale sul lato ovest e sud, per poi svoltare in corrispondenza del nuovo distretto socio-sanitario tornare verso il punto di partenza.
 Alle 9 le prove libere e alle 10 si terranno quelle cronometrate. Alle 11 sarà la volta delle qualificazioni. Le gare prenderanno il via alle 18.
 

19.08.2009 Pannelli solari su tutti gli edifici

19.08.2009 Pannelli solari su tutti gli edifici

Il Tirreno

CAPANNORI. Ogni edificio pubblico sarà alimentato attraverso fonti di energia rinnovabile e anche per i cittadini diverrà più semplice installare pannelli solari o fotovoltaici grazie allo snellimento delle pratiche burocratiche.
 Lo assicura l’assessore all’ambiente del comune di Capannori Alessio Ciacci, che aggiunge: «Inizieremo a breve, inoltre, una politica di controllo sulle onde elettromagnetiche nei pressi degli impianti di telefonia mobile presenti sul territorio per dare poi evidenza dei dati a tutti i cittadini, 24 ore su 24, attraverso sito internet dell’amministrazione comunale».
 Prosegue, dunque, l’impegno sul fronte delle politiche di tutela ambientale che Ciacci aveva portato avanti nel precedente mandato, percorso avviato da Eugenio Baronti, che lo aveva preceduto nell’incarico di assessore all’ecologia.
 Fatto tesoro dell’esperienza della raccolta domiciliare dei rifiuti, ormai estesa alla gran parte del territorio capannorese ma comunque sempre soggetta a migliorie, ora l’attenzione di Ciacci si concentra sulle energie alternative.
 «Negli ultimi cinque anni Capannori è divenuto uno dei comuni leader a livello nazionale nelle politiche di tutela ambientale – dice l’assessore -. Vogliamo continuare su questa strada, solo così possiamo cercare di costruire un futuro sostenibile per la comunità e le future generazioni. Filiera corta, riciclaggio, sostegno ai produttori locali, salvaguardia dei beni comuni fondamentali (acqua e suolo in primis), prodotti alla spina per la riduzione degli imballaggi, educazione al consumo sostenibile, riutilizzo degli oggetti usati ancora in buono stato, innovazione tecnologica a servizio dell’ambiente, energie rinnovabili e risparmio energetico, continuo ed attento monitoraggio dell’inquinamento atmosferico ed elettromagnetico. Sono pezzi di una strategia orientata alla sostenibilità sociale e ambientale che abbiamo iniziato a costruire. L’obiettivo è “Emissioni Zero”».
 E allora, spiega Ciacci, «ogni edificio comunale, dalle scuole ai magazzini, dalla piscina agli altri palazzi pubblici verranno alimentati ad energia alternativa. Verrà completata la rete di telecontrollo e telegestione dei consumi energetici dell’ente e degli edifici comunali per ridurre le emissioni, ma anche le spese di riscaldamento. Ma non solo. A breve inizieremo anche una politica di incentivo delle energie alternative verso la cittadinanza per abbattere la burocrazia legata all’installazione degli impianti, ma anche, e soprattutto, con notevoli benefici economici per tutti coloro che intendono installare degli impianti e tuttavia non hanno un’immediata disponibilità economica».
 A breve riprenderà inoltre l’esperienza di “Agenda 21”, il forum aperto a tutti i cittadini che vogliono contribuire gratuitamente alla progettazione di nuovi interventi sull’ambiente.
 «Cambiare si può, con grandi vantaggi per tutti. Siamo solo all’inizio e abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti», conclude l’assessore Ciacci.
 

19.07.2009 Il sindaco dribbla il gioco delle poltrone del futuro

Il Tirreno

LUCCA.Oggi Capannori è di gran lunga la realtà più grande della Lucchesia guidata dal centrosinistra, ma Del Ghingaro non chiede uno spazio maggiore per il Comune che guida nella rappresentanza alla Regione e in Parlamento, affidata ed esponenti che vengono dalla Valle del Serchio.
 «Mi sento già adeguatamente rappresentato – dice – credo che conti poco qualche chilometro tra la Valle e la Piana, contano invece i progetti e le persone che li guidano».
 Nel centrosinistra si mormora che Stefano Baccelli pianifichi il salto dalla Provincia al Comune di Lucca alle amministrative del 2012. Il suo successore a Palazzo Ducale? Del Ghingaro. Baccelli farebbe bene a tentare la corsa al Comune o sarebbe meglio cercasse la conferma in Provincia?
 «A Baccelli faccio un grande augurio di buon lavoro e fornisco tutta la disponibilità ad una continua collaborazione con il territorio che rappresento.
 «Per il suo futuro saprà decidere da solo».
 Provincia, Regione o successione di Raffaella Mariani alla Camera: in molti scommettono che dopo il trionfo di giugno non terminerà il mandato da sindaco.
 
«Ho cinque anni davanti che si prospettano intensi ed entusiasmanti, ho un progetto politico ambizioso per il mio territorio, ho in mente un sacco di cose belle da fare a Capannori e poi ho il mio lavoro al quale tengo molto.
 «La politica non occupa tutta la mia vita e non progetto il mio futuro attorno ad essa.
 «Ora so di avere l’onore e la responsabilità di continuare a guidare Capannori e lo farò con impegno, determinazione e passione. Vincere due volte a Capannori rappresenta un risultato straordinario che molti ritenevano impossibile».

19.07.2009 Incarichi, scelte alla luce del sole

Il Tirreno

 CAPANNORI. Avvio al vetriolo per il secondo mandato del sindaco Giorgio Del Ghingaro, alle prese con il caso dell’indagine della Corte dei Conti e le frizioni sulle nomine. Il sindaco si dice sereno e difende a spada tratta il capo di gabinetto Valter Alberici. Del Ghingaro poi non cade nel totopoltrone di cui si parla nel centrosinistra.
  Sindaco, pensa di aver sbagliato qualcosa nella gestione delle assunzioni e degli incarichi?
 «Nei cinque anni del mio precedente mandato le opposizioni hanno prodotto esposti e denunce. Tutte finite nel nulla, segno che il nostro operato è sempre stato corretto e rispettoso delle leggi. Alle elezioni la destra capannorese ha ricavato due sconfitte: una nel merito, con l’affermazione della coalizione di centro sinistra e del sottoscritto; l’altra nel metodo, con la disfatta del sistema con cui hanno condotto l’opposizione prima e la campagna elettorale poi. Non accetto lezioni di etica da chi ha contribuito a scrivere una delle pagine più nere della storia politica capannorese. Per l’esposto, noi siamo sereni: forniremo tutta la documentazione richiesta e faremo le nostre memorie, come abbiamo fatto tante altre volte. Esistono delibere chiare, regolarmente certificate. Produrremo tutti i chiarimenti richiesti».
 L’inquadramento del capo di gabinetto non è stato rivisto dopo le polemiche.?
 
«Abbiamo assunto il capo di gabinetto con lo stesso stipendio, con la stessa qualifica, con le stesse funzioni che aveva esercitato in Provincia per diversi anni e fino al giorno precedente al suo incarico a Capannori. È inqualificabile l’accanimento delle opposizioni nei confronti di una persona che sta facendo il proprio lavoro con competenza. È chiaro che le persone vicine al sindaco sono oggetto di attacchi, ma credo che, nel suo caso, si stia davvero superato il limite. Ma non mi sorprendo: la nostra forza dà fastidio, rompe schemi e sovverte equilibri».
 Tra i firmatari dell’esposto presentato al tribunale amministrativo di Firenze c’era Liano Picchi, che l’ha sostenuta nel ballottaggio.
 «Non conosco i nomi dei firmatari né di questo né degli altri esposti, ma solo di chi ha proposto l’interpellanza tre anni fa in consiglio comunale. A tutti loro è stato risposto in maniera chiara, Picchi compreso. Se mi ha sostenuto al ballottaggio, e lo ringrazio, si sarà ritenuto soddisfatto delle spiegazioni fornite a suo tempo e siccome un po’ mi conosce, sa che non farei mai coscientemente irregolarità. Credo che ognuno abbia diritto di chiedere ed ottenere chiarimenti rispetto all’operato di una giunta, ma penso anche che non si possa giudicare senza conoscere le questioni».
 Proprio Picchi è dato come uno dei papabili per una delle poltrone disponibili nelle società partecipate dal comune di Capannori. È vero che potrebbe diventare il presidente di Aquapur? È previsto un turnover anche nelle altre società?
 
«Noto che ora Picchi nei sondaggi è passato da Ascit ad Aquapur. Per le partecipate, come per la giunta, ho sempre privilegiato la competenza e la disponibilità all’impegno, piuttosto che le spartizioni politiche. Voglio donne e uomini che lavorino ad un progetto con le capacità e i valori di cui sono portatori».
 La giunta è stata per la maggior parte riconfermata. Le novità introdotte non arrivano dal consiglio comunale e pare che questo abbia creato qualche mal di pancia.
 
«La giunta aveva lavorato bene ed è stata in larga parte riconfermata, questo non vuol dire in consiglio che non ci fossero persone da valorizzare; ho fatto delle scelte e come sempre me ne assumo la responsabilità, ringraziando i partiti della fiducia concessami e per non aver ingerito nelle mie decisioni».
 Nel mandato precedente ha tenuto le redini della coalizione nonostante gli scossoni. Si sente più forte ora?
 
«Credo che la vittoria del centrosinistra a Capannori voglia dire molto. Intanto conferma un’azione amministrativa improntata alla novità nei metodi e concentrata sui bisogni dei cittadini, senza le clientele del passato. Poi dimostra la grande maturità politica di una coalizione che ha saputo valorizzare le differenze e trovare una moderna sintesi programmatica. È inevitabile che si guardi a Capannori come laboratorio per il rilancio del centrosinistra e una comunità che ha saputo trovare le forme per riscoprire la propria identità e dimostrare la propria autorevolezza».

05.07.2009 La spesa ora si fa al mercato contadino

05.07.2009 La spesa ora si fa al mercato contadino

Il Tirreno

MARLIA. Qualità, genuinità, tipicità e convenienza. Sono alcune delle principali qualità del mercato contadino di Capannori che ieri è stato inaugurato presso l’area dell’ex mercato ortofrutticolo di Marlia. Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, gli assessori comunali alle attività produttive, Maurizio Vellutini, e all’ambiente, Alessio Ciacci, l’assessore provinciale all’agricoltura, Alessandro Adami e i rappresentanti dell’associazione “Per Lammari”, che gestisce il mercato.
 Molte le persone che, fin dall’apertura della struttura, avvenuta alle 9, sono giunte per acquistare i prodotti esposti: ortaggi, frutta, formaggi, marmellate, fiori, salumi e molte altre derrate provenienti dai coltivatori e dalle aziende agricole locali. Quella dei chilometri zero, infatti, è un’altra caratteristica del mercato, che si inserisce all’interno del sistema di filiera corta promosso dalla provincia di Lucca, al quale hanno aderito il comune e la camera di commercio di Lucca con il sostegno della Regione Toscana e con il coinvolgimento diretto delle organizzazioni professionali agricole.
 Al mercato sono messe in vendita le produzioni tipiche, tradizionali e locali che si distinguono per territorialità, qualità organolettica caratteristica, trasparenza del prezzo, rispetto della salubrità, ecosostenibilità e tracciabilità del processo produttivo.
 Il mercato è aperto ai produttori agricoli e agli operatori dellfartigianato agroalimentare della provincia di Lucca con la preferenza di quelli del comune di Capannori.
 Tra gli obiettivi principali che si prefigge il mercato contadino c’è quello di portare dei benefici sia al mondo della produzione che ai consumatori attraverso la diminuzione dei passaggi della catena distributiva, favorendo la cosiddetta filiera corta. In questo modo i cittadini possono acquistare molti prodotti a prezzi convenienti rispetto a quello al dettaglio e i produttori possono essere valorizzati. Il mercato contadino di Capannori si svolgerà il 1º e il 3º sabato del mese dalle 9 alle 13.
 

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