3.11.2010 Del Ghingaro “La Provincia non può trincerarsi dietro il silenzio”

La Nazione

COMPOSTAGGIO e le cinque domande aperte proposte ieri da «La Nazione». A rispondere ai nostri quesiti-provocazioni è il sindaco di Capannori Giorgio del Ghingaro.
1) Perché Baccelli non si è ancora ufficialmente espresso sui Poderacci?
«Questo dovete chiederlo a lui. Sono ben undici mesi che con la mia Giunta ho indicato «Alla Lista» come sito idoneo dal punto di vista tecnico, sociale ed economico a ospitare l’impianto di compostaggio. Ad oggi l’unico segnale di attenzione dato dall’amministrazione provinciale alle necessità dei cittadini di Capannori è uno studio di approfondimento sull’area scelta. Ma non è sufficiente. Capannori vuole sul proprio territorio l’impianto di compostaggio. Il presidente Baccelli deve dare un parere di idoneità o di non idoneità alla localizzazione scelta dalla giunta. Una Provincia non può trincerarsi dietro il silenzio».
2) La Provincia è in scacco matto?
«Questa è un’espressione che personalmente non userei. Si tratta, casomai, di un’importante questione istituzionale e amministrativa. Noi abbiamo da tempo eseguito tutti gli studi opportuni per poter indicare la migliore localizzazione possibile. Il prolungato silenzio da parte del presidente Baccelli crea un’impasse che rischia di far perdere al Comune la possibilità di partecipare al bando per i finanziamenti Ato. Direi che si sta assumendo una grave responsabilità istituzionale e politica».
3) Che cosa c’è dietro lo scontro Capannori-Provincia? Del Ghingaro vuole misurarsi per le future candidature?
«Niente di tutto questo. A Capannori vogliamo amministrare e chi amministra deve assumersi la responsabilità delle decisioni. Altrimenti una giunta galleggia e il territorio risente dell’immobilismo dei suoi amministratori. Da sei anni stiamo portando avanti una politica dinamica e innovativa. Anche durante il primo mandato abbiamo avuto il coraggio di decidere e i cittadini ci hanno premiati. La gente vuole la politica dei fatti e a Capannori la stiamo realizzando».
4) Perché Capannori non ha partecipato al convegno a tre promosso da Ato e Provincia?
«L’assessore alle politiche ambientali della Provincia Maura Cavallaro è rappresentativo del nostro territorio? Se dà una lettura al suo comportamento tenendo conto che Capannori ha 46mila abitanti e non una decina (come gli autoconvocati ndr.) la risposta è scontata…»
5) E’ vero che Del Ghingaro dice «no» a Salanetti e Casa del Lupo per due promesse elettorali?
«Dico no a questi due siti perché non idonei dal punto di vista tecnico, sociale ed economico a ospitare l’impianto di compostaggio. Si tratta di due localizzazioni (Salanetti e Frizzone) già scartate anni fa per questioni tecniche insuperabili. Al momento non sono venute fuori proposte alternative credibili e sostenibili tecnicamente. La commissione comunale sui rifiuti è comunque al lavoro per valutare ogni sito. Questo dimostra come a Capannori, a differenza di altri, abbiamo rifiutato di stare dentro agli schematismi tipici della vecchia politica. Abbiamo deciso di innovare anche sul piano amministrativo portando sul territorio un esempio concreto di politica moderna, che preferisce i fatti alle parole».

03.11.2010 I genitori si organizzano contro i tagli del governo sull’istruzione pubblica

Progetti ok: la mobilitazione capannorese per accendere i riflettori sul mondo della scuola, sui tagli governativi e sul bisogno impellente che gli istituti hanno di bidelli e insegnanti sta riscuotendo successo. Sia da parte dei cittadini, sia per quanto riguarda gli istituti scolastici. La banca del tempo didattico sta entrando a pieno titolo nelle scuole di Capannori.
L’obiettivo è offrire sorveglianza nel pre e post scuola, affiancare gli insegnanti di sostegno attraverso la promozione di laboratori creativi e intervenire nelle situazioni di difficoltà.
Tutti volontari: studenti universitari, precari, insegnanti in pensione e genitori si alterneranno nelle varie scuole per venire incontro alle esigenze delle famiglie e degli insegnanti.
Affrontando e denunciando, in questo modo, la situazione sempre più drammatica in cui si trovano scuole dell’infanzia, primarie, medie e superiori.
«Abbiamo preso i contatti con i quattro istituti comprensivi di Capannori – spiega Fiorenza Fanicchi, insegnante in pensione e coordinatrice della Banca del tempo didattico -. Ci stanno mandando i nomi dei genitori che hanno presentato due esigenze: o il bisogno di avere un servizio di sorveglianza per il pre e post scuola (la mattina presto prima che la scuola inizi e all’uscita) o difficoltà in classe del bambino.
«La presenza dei volontari consiste in un lavoro molto discreto fatto a fianco degli insegnanti.
«Come servizio offerto. Non come sostituzione. Una volta, poi, che raccoglieremo tutte le segnalazioni faremo una serie di incontri con le famiglie e avvieremo il progetto. Le scuole materne ed elementari hanno già mandato varie domande.
«Aspettiamo di riceverne altre per partire concretamente con i progetti già da ottobre».
Abilmente diversi, invece, vede la partecipazione attiva delle associazioni di volontariato presenti sul territorio.
«Il Forum di volontariato – dice Serena Frediano, coordinatrice del progetto, – presente a Capannori è parte attiva del progetto Abilmente diversi. Conta più di cento settanta associazioni.
«L’obiettivo, infatti, è proprio quello di sviluppare un lavoro di affiancamento, dove i volontari seguono gli insegnanti di sostegno in classe, organizzando anche laboratori creativi. Sono già diverse le associazioni coinvolte: comitato Ilio Micheloni, Paideia, associazione down Lucca, Misericordia di Marlia, Fratres donatori di sangue di Marlia e di Santa Margherita, Adal, Autieri, Anfass, Filarmonica di Segromigno, Cenacolo delle Muse e Musica Amica».
Intanto nella sala del consiglio comunale a Capannori i progetti sono stati presentati attraverso un incontro pubblico “Ripensare la scuola partendo dai territori”.
E il tutto porta la firma di Scuola ti voglio bene comune. Proprio per sottolineare come l’istruzione sia un diritto di tutti e per tutti.
Appunto, un bene comune.
Intanto parte un ciclo di incontri per i genitori di Capannori. “Genitori si diventa” è il titolo delle riunioni organizzate dall’associazione di volontariato “Eco” con il patrocinio del Comune e la collaborazione della Misericordia di Marlia e della casa famiglia S. Gemma di Segromigno in Piano e l’istituto comprensivo “C. Piaggia” di Capannori.
Il secondo incontro del ciclo intitolato “Capire e parlare la lingua dei propri figli” si svolgerà domani sera alla scuola media di Capannori dalle 21 alle 23.
L’iniziativa proseguirà martedì 9 novembre con l’incontro dedicato a tema “Genitori e figli: le regole del gioco”.
Seguiranno quattro incontro di approfondimento in programma il 16, 23 e 30 novembre e il 7 dicembre.
Relatrici degli incontri saranno Ines Nutii psicologa e psicoterapeuta e le psicologhe Alessia Biondi, Daniela Gioeli e Elena Mancusi.
Per Informazioni è possibile contattare l’associazione Eco (via Romana, 216) numero di telefono 0583 490440.

03.11.2010 Capannori, borse di studio destinate all’acquisto dei libri di testo

C’è tempo fino all’8 novembre per partecipare al bando relativo alle borse di studio per gli alunni delle scuole elementari, medie e superiori e ai contributi per l’acquisto di libri di testo per gli studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado (medie inferiori e superiori) per l’anno scolastico 2010-2011. Il bando, che resterà aperto fino alle 12 dell’8 novembre, e al quale possono partecipare gli studenti del liceo scientifico “Majorana” e delle scuole elementari e medie dislocate sul territorio del comune di Capannori appartenenti a famiglie con indicatore economico equivalente Isee non superiore a 15 mila euro. Per la borsa di studio, l’importo del contributo è di 150 euro per gli alunni della scuola primaria e secondaria e 250 euro per gli alunni delle superiori. Per informazioni rivolgersi all’ufficio attività educative (0583/428419).

03.11.2010 Capannori, lavori sulle strade per mantenerle in sicurezza

Tanti gli interventi di manutenzione straordinaria alla viabilità comunale sia per quanto riguarda il manto stradale che la regimazione delle acque che il Comune ha realizzato negli ultimi mesi nelle frazioni capannoresi. Opere realizzate secondo una scala di priorità dettata anche dalle richieste e dalle segnalazioni provenienti dai cittadini.
«I lavori – dice l’assessore ai lavori pubblici, Claudio Ghilardi – dimostrano l’attenzione alla sicurezza stradale e idrogeologica del territorio. Il Comune fa la propria parte e credo la debbano fare un po’ di più anche i privati operando una migliore manutenzione delle strade private, dei poderi e dei vari appezzamenti di terreno».
Le opere hanno interessato le zone nord, sud e centro dell’intero territorio. Di seguito gli interventi realizzati nel dettaglio:
Zona nord. Stradone di Camigliano, tubazione acque bianche e rifacimento del muretto stradale; asfaltatura di un tratto di circa 500 metri di via Sant’Andrea in Caprile; Gragnano: rifacimento del muro in pietra di sostegno in via della Chiesa e asfaltatura di un tratto stradale di 250 metri; Segromigno in Monte: opere di regimazione delle acque meteoriche in via per San Pietro a Marcigliano; Matraia: ripristino della viabilità a seguito di una frana e pulizia delle zanelle in via di Matraia, rifacimento e sistemazione di alcuni pozzetti per la raccolta delle acque meteoriche in via di Pizzorna; San Gennaro: rifacimento di una chiavica in via Vitialle; San Pietro a Marcigliano: sistemazione della scarpata stradale e realizzazione di lavori di regimazione idraulica in via S. Pietro a Marcigliano.
Zona centro. S. Margherita: realizzazione di una zanella e posa in opera di griglie per la regimazione delle acque in via del Marginone; rifacimento di una zanella e posa in opera di una griglia per la regimazione delle acque in via delle Volpi; Pieve San Paolo: ripristino del manto stradale tra la rampa e il ponte del sovrappasso dell’autostrada Firenze Mare A 11, Lunata: ripristino del manto stradale in località Salanetti. Ripristino degli attraversamenti sotto strada (chiaviche) in varie frazioni: in via dei babbi a Capannori, via dei Bocchi e in via per Corte Mei a Segromigno in Piano, in via Traversa di Parezzana a Carraia, in via di Carraia a Toringo, in via dei Baccioni a Tassignano, in via Francesco Banchieri a Lunata, in via dell’Arpino e zona sottopasso a Paganico.
Zona sud. Ruota: ripristino del cedimento stradale nella piazza sopra la posta e messa in opera di una nuova griglia stradale in via Don Aldo Mei Parcheggio Pollina; Colle di Compito: rifacimento della tubazione stradale per la regimazione delle acque in via della Ruga e realizzazione di un pozzetto di regimazione delle acque a lato strada in via del Mulino vecchio; San Ginese di Compito: ripristino del pozzetto di regimazione delle acque e pulizia dell’attraversamento stradale in via di San Ginese; sistemazione del fondo stradale mediante la fornitura e la posa in opera di materiale ghiaioso in via dei Palmini, ripristino della chiavica stradale in via di Villa, pulizia di cinque attraversamenti stradali e delle fosse lato strada in via di Circonvallazione; S. Leonardo in Treponzio: pulizia della fossa a lato strada e sistemazione del fondo stradale attraverso la fornitura e la posa in opera di materiale ghiaioso in via di Sala Col Del Moro; Coselli: ripristino del cedimento stradale in via di Coselli.

Dagli scavi riaffiora la taverna con bancone

A dicembre a Capannori aprirà un museo archeologico ed etno antropologico in via della Posta, nella sede del Gac (nell’ex sede del comitato elettorale Del Ghingaro). Una taverna con bancone e due forni – una sorta di tavola calda ante litteram – è riemersa durante la campagna di scavi nel sito archeologico di via Martiri Lunatesi. Precedentemente nell’edificio si svolgevano attività di tipo metallurgico. Una taverna vera e propria dove l’avventore poteva mangiare seduto e in una sorta di tavola calda (thermopolion) con bancone per gli avventori dove si potevano acquistare focacce o mangiare in piedi. È questa l’attività che si svolgeva nella struttura adibita ad attività produttive già rinvenuta nei precedenti scavi, come è emerso durante la campagna di scavi 2010 nel sito di via Martiri Lunatesi situato in prossimità della sede comunale, promossa dal Gac, il Gruppo Archeologico Capannorese, grazie al rinnovato contributo del Comune e della Fondazione Banca Del Monte di Lucca. (altro…)

Poderacci, Del Ghingaro sollecita la Provincia

Il sindaco Del Ghingaro stavolta lancia un ultimatum a Palazzo Ducale. Se entro il 20 novembre la Provincia non avrà espresso il parere di idoneità o meno sul sito in località Alla Lista-Poderacci, il Comune non esclude iniziative clamorose. (altro…)

31.10.2010Tutti uniti in difesa della scuola pubblica

Il Tirreno

Tremila studenti (medi e universitari), precari, insegnanti, bidelli e cittadini hanno riempito il centro urbano per difendere il diritto all’istruzione pubblica come bene primario della collettività. Hanno sfilato per le vie del centro con una manifestazione colorata e vivace, organizzata dal coordinamento insegnanti genitori e studenti per la scuola pubblica. Non solo Comics, dunque. Ieri a Lucca c’era tutto il mondo della scuola in piazza per difendere la cultura e impedire la sua privatizzazione. E soprattutto per rivendicare e ribadire con forza il proprio “no” allo smantellamento della scuola pubblica da parte del governo. Striscioni, volantini, manifesti scritti a mano e pieni di colori. Bambini delle materne e delle elementari che manifestavano fianco a fianco ai genitori e alle maestre, vestiti con i sacchi della spazzatura per dire a gran voce che “la scuola pubblica non è immondizia”. Studenti e insegnanti. Cittadini comuni. La Fiom con i lavoratori della Perini, scesi a protestare con chi la scuola la vive ogni giorno (dal di dentro e dal di fuori). Presenti i sindacati: Cgil, Cobas e Gilda, che hanno promosso la manifestazione. E la Cisl, che ha aderito in un secondo momento. Poi la Rete degli Studenti medi di Lucca, l’Asa, l’Anpi, Equinozio e tante altre associazioni lucchesi.
E tante scuole: venute in piazza con i propri striscioni da tutta la provincia di Lucca. Da Viareggio fino ad Altopascio. Passando per Castelnuovo Garfagnana e Borgo a Mozzano. Questa è la contestazione degli indisponibili e degli insostituibili che promette di tornare a farsi sentire molto presto. Sono indisponibili gli insegnanti che rifiutano di lavorare con classi sovraffollate senza soldi, il personale Ata che non vuole vedere cancellato il proprio lavoro di anni, gli studenti destinati ad una vita di stage gratuiti, incertezza sul futuro universitario e precariato perenne. Sono tutti insostituibili perchè pesano sul futuro di questa società. Insieme hanno ripreso il filo dell’opposizione alla dismissione della scuola pubblica bene comune e alla dequalificazione dell’università e della ricerca italiana. Nel mirino ci sono il taglio orizzontale di 8,5 miliardi di euro alla scuola, il licenziamento solo quest’anno di 40mila docenti precari e personale Ata. C’è chi è venuto al corteo in bicicletta perchè “anche l’ambiente è il nostro futuro. Rispettarlo è un dovere” e chi con l’autobus in gruppo, “per non inquinare eccessivamente”. Non mancano le istituzioni con il Presidente della Provincia, Stefano Baccelli e con i consiglieri e assessori comunali e provinciali di Pd e Rc. La caricatura della Gelmini in cartapesta (arrivata direttamente dal Carnevale di Viareggio) in testa al corteo. Dietro la scuola pubblica lucchese. Partenza da piazzale Verdi, proseguimento sulle Mura fino a piazza Santa Maria. Poi via Fillungo e festa finale comune per la scuola pubblica in piazza san Frediano. «Di fronte ad una scuola pubblica in ginocchio a causa dei tagli, dei licenziamenti e della riduzione dei finanziamenti – dicono i ragazzi delle superiori – la Gelmini afferma che sta pensando ad un sostegno economico per chi studia alle scuole private».
La domanda di «futuro» e la difesa della «scuola pubblica bene comune» ripetuta sugli striscioni, sui volantini, negli slogan. E nelle parole di tutti coloro che non accettano questa situazione e che nel futuro che rivendicano vedono la riforma radicale dello stato sociale, una risposta progressiva alla crisi e nuovi investimenti nella conoscenza. Impossibile ignorarli.

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