La Nazione
COMPOSTAGGIO e le cinque domande aperte proposte ieri da «La Nazione». A rispondere ai nostri quesiti-provocazioni è il sindaco di Capannori Giorgio del Ghingaro.
1) Perché Baccelli non si è ancora ufficialmente espresso sui Poderacci?
«Questo dovete chiederlo a lui. Sono ben undici mesi che con la mia Giunta ho indicato «Alla Lista» come sito idoneo dal punto di vista tecnico, sociale ed economico a ospitare l’impianto di compostaggio. Ad oggi l’unico segnale di attenzione dato dall’amministrazione provinciale alle necessità dei cittadini di Capannori è uno studio di approfondimento sull’area scelta. Ma non è sufficiente. Capannori vuole sul proprio territorio l’impianto di compostaggio. Il presidente Baccelli deve dare un parere di idoneità o di non idoneità alla localizzazione scelta dalla giunta. Una Provincia non può trincerarsi dietro il silenzio».
2) La Provincia è in scacco matto?
«Questa è un’espressione che personalmente non userei. Si tratta, casomai, di un’importante questione istituzionale e amministrativa. Noi abbiamo da tempo eseguito tutti gli studi opportuni per poter indicare la migliore localizzazione possibile. Il prolungato silenzio da parte del presidente Baccelli crea un’impasse che rischia di far perdere al Comune la possibilità di partecipare al bando per i finanziamenti Ato. Direi che si sta assumendo una grave responsabilità istituzionale e politica».
3) Che cosa c’è dietro lo scontro Capannori-Provincia? Del Ghingaro vuole misurarsi per le future candidature?
«Niente di tutto questo. A Capannori vogliamo amministrare e chi amministra deve assumersi la responsabilità delle decisioni. Altrimenti una giunta galleggia e il territorio risente dell’immobilismo dei suoi amministratori. Da sei anni stiamo portando avanti una politica dinamica e innovativa. Anche durante il primo mandato abbiamo avuto il coraggio di decidere e i cittadini ci hanno premiati. La gente vuole la politica dei fatti e a Capannori la stiamo realizzando».
4) Perché Capannori non ha partecipato al convegno a tre promosso da Ato e Provincia?
«L’assessore alle politiche ambientali della Provincia Maura Cavallaro è rappresentativo del nostro territorio? Se dà una lettura al suo comportamento tenendo conto che Capannori ha 46mila abitanti e non una decina (come gli autoconvocati ndr.) la risposta è scontata…»
5) E’ vero che Del Ghingaro dice «no» a Salanetti e Casa del Lupo per due promesse elettorali?
«Dico no a questi due siti perché non idonei dal punto di vista tecnico, sociale ed economico a ospitare l’impianto di compostaggio. Si tratta di due localizzazioni (Salanetti e Frizzone) già scartate anni fa per questioni tecniche insuperabili. Al momento non sono venute fuori proposte alternative credibili e sostenibili tecnicamente. La commissione comunale sui rifiuti è comunque al lavoro per valutare ogni sito. Questo dimostra come a Capannori, a differenza di altri, abbiamo rifiutato di stare dentro agli schematismi tipici della vecchia politica. Abbiamo deciso di innovare anche sul piano amministrativo portando sul territorio un esempio concreto di politica moderna, che preferisce i fatti alle parole».