Mar 1, 2009
Il Tirreno
I Moderati per Del Ghingaro si attivano contro la crisi
CAPANNORI. Le tradizioni legate al mondo agricolo e della pastorizia, affiancate dalla rete di solidarietà formata dall’associazionismo presente e attivo sul territorio, possono costituire un canale da utilizzare, all’interno di un quadro più ampio di interventi, per fronteggiare la crisi economica in atto: la lista civica “Moderati per Del Ghingaro”, che sosterrà la candidatura di Giorgio Del Ghingaro alle amministrative del 6 e 7 giugno, si fa promotrice di uno sviluppo del territorio di aiuto alla famiglia e alle imprese.
«Il capoluogo e le sue frazioni possono sfruttare a vantaggio delle famiglie e dei lavoratori le proprie tradizioni – sostengono Angelo Bartalena, Angelo Serafini, Clara Orsolini esponenti dei “Moderati per Del Ghingaro” – che sono la base del dinamismo che ha caratterizzato il territorio sotto l’amministrazione Del Ghingaro. In questi quattro anni l’attenzione alle tradizioni, alle forme di volontariato, nonché ai cori e alle bande locali che rappresentano uno strumento importante di socializzazione a Capannori, ha permesso di mantenere in piedi le anime storiche del territorio. Queste sono le fondamenta da cui innovazione e creatività hanno attinto per rendere Capannori un comune interessante e strategico per i giovani e le imprese. La nostra lista vuole continuare su questa strada. I fatti dicono che famiglie, giovani coppie, e lavoratori precari necessitano di aiuto. Due le forme di sostegno che dobbiamo intraprendere: quella assistenziale, con contributi e fondi sociali ad hoc, e quella di appoggio al comparto produttivo, valorizzando l’esistente non sfruttato».
I “Moderati per Del Ghingaro”, quindi, lavoreranno per la valorizzazione degli uliveti abbandonati o dismessi, in modo da incentivare il lavoro delle cooperative agricole presenti sul territorio, e favorire l’avvio di un circolo virtuoso a livello occupazionale e lavorativo in genere.
«Non mancherà – concludono Bartalena, Serafini e Orsolini – un occhio di riguardo anche per la pastorizia, altra tradizione che può tornare ad essere una risorsa importante».
A breve, i “Moderati per Del Ghingaro” chiederanno un incontro alle associazioni di volontariato e alle associazioni del settore agricolo e della pastorizia per discutere assieme le strategie da adottare.
Mar 1, 2009
Il Tirreno
I ricercatori mostreranno un’applicazione per creare computer più potenti
Occasione per la crescita delle aziende locali
CAPANNORI. Non soltanto tre premi Nobel della fisica prenderanno parte al convegno sulle nanotecnologie di giugno: anche i ricercatori di Microsoft saranno presenti all’evento per mostrare un’applicazione che servirà a creare computer più potenti.
Mentre Lucca perde il G8 della Scienza, dunque, Capannori si prepara a ospitare il convengo che ogni due anni è organizzato dalla comunità internazionale della fisica della materia in una città del mondo, per promuovere lo scambio di idee fra i ricercatori delle Università più qualificate. Nella Piana l’evento è promosso dall’Officina della creatività, nata da circa un anno grazie alla sinergia fra Comune e il coordinatore dell’Officina Vittorio Pellegrini, primo ricercatore del Cnr (Consiglio nazionale delle ricerche) e ricercatore della Normale di Pisa.
L’obiettivo del convegno è creare un ponte fra ricerca e aziende del territorio per svilupparne potenzialità e competitività. Pellegrini, in che cosa consiste esattamente il convegno?
«Sarà un convegno che affronterà alcune tematiche di frontiera nel campo della fisica della materia. In altre parole, quanto sarà illustrato a villa Guinigi a Matraia non troverà applicazione immediata, ma rappresenterà una serie di applicazioni in ambito di nanotecnologie e nanoscienze che fra dieci anni potrebbe avere conseguenze rivoluzionarie».
Quali temi saranno affrontati?
«Diversi. Uno di rilievo è quello che sarà illustrato dai ricercatori di Microsoft. I ricercatori dell’azienda spiegheranno una futura applicazione delle nanotecnologie nel campo dei computer che permetterà di realizzare macchine più potenti. Microsoft ha economicamente supportato la discussione di questo tema».
Perché un convegno di rilevanza mondiale si svolgerà a Capannori?
«Perché Capannori ha un’amministrazione che ha saputo cogliere l’utilità, per l’occupazione e la crescita del comparto produttivo locale, di proporre in loco convegni di prestigio. Inoltre, è un comune vicino a realtà universitarie importanti, come Pisa e Firenze che nel campo della ricerca sono avanzatissime. È anche grazie alla collaborazione delle università e dei ricercatori che è stato possibile realizzare un importante momento di confronto come questo».
Nella pratica, le imprese di Capannori e della Lucchesia potrebbero trarre profitti dallo sviluppo della ricerca in questo ambito?
«L’obiettivo è creare un collegamento fra ricerca e aziende. Capannori ha una realtà produttiva che potrebbe giovarsi dell’applicazione delle nanotecnologie. Ad esempio, nel settore delle pelli del Valdarno sono stati prodotti significativi vantaggi dall’applicazione dei contenuti della ricerca. Ricerca e imprese, però, hanno motori diversi. La ricerca corre, l’azienda ha tempi più lenti. Occorre quindi creare collegamento fra le parti, perché del dialogo ne approfittino i territori e i cittadini».
Puntare sull’innovazione permetterà di superare la crisi economica?
«Non c’è altra strada. Ci sono tecnologie biodegradabili che potrebbero migliorare il rapporto con l’ambiente. E ancora, altre che migliorerebbero le prestazioni delle imprese nel loro campo di attività. L’innovazione fa sviluppare l’azienda che può innescare un circolo virtuoso sia a livello occupazionale, sia di realizzazione di qualifiche».
Dopo il convegno, l’Officina della Creatività come tradurrà le parole in fatti concreti?
«A Capannori c’è la sfida di realizzare un centro dell’innovazione, che dovrà essere riempito di contenuti. Questo centro dovrà essere il legame fra il mondo della ricerca e le aziende. In altre parole, la ricerca produrrà l’idea. Il centro dell’innovazione la svilupperà rendendola un prodotto applicabile. L’azienda, infine, potrà utilizzare quel prodotto per divenire più competitiva nel suo settore».
Feb 28, 2009
Il Nuovo Corriere di Lucca


Feb 28, 2009
Il Tirreno
In programma anche una dimostrazione di calligrafia cinese
PIEVE DI COMPITO. Il programma.
Sabato 14 marzo: 10-18 apertura mostre, mercato, giardini; 10,30 inaugurazione della manifestazione; 11,30 inaugurazione mostra “Erbe spontanee nella tradizione alimentare del Capannorese” a cura della Scuola superiore Sant’Anna di Pisa (la mostra resterà aperta dalle 10 alle 18 durante tutta la manifestazione) e presentazione del libro “100 piante spontanee d’uso alimentare. Tradizioni popolari nel territorio di Capannori” a cura di Camangi, Lippi e Stefani. Interverrà il Ciro Vestita, dietologo e fitoterapista. 10-18 La Stanza del Tè Giapponese a cura della Japan Tea Exporters Association di Shizuoka (Villa Orsi); ore 16 premiazione del concorso “Crea il logo delle Antiche Camelie della Lucchesia”.
Domenica 15 marzo: 10-18 La Stanza del Tè Giapponese a cura della Japan Tea Exporters’ Association di Shizuoka (Villa Orsi); 11-18 La Piazzetta del Gusto: assaggi di prodotti tipici locali (Vecchio Frantoio di Capo di Vico); ore 15 spettacolo per cantastorie e burattini “La lauda della Zita” (associazione culturale Manidoro); 16 concerto: quartetto di fisarmoniche “Ance Libere”.
Sabato 21 marzo : Angolo del tè: degustazione gratuita di tè cinesi, giapponesi e indiani e vendita tè pregiati (Villa Orsi); 11.30 premiazione degli “Ambasciatori di Capannori”; 11,30 e 15,30 L’arte cinese del tè (preparazione secondo il rituale gongfucha) Villa Orsi (anche il 22, il 28 e il 29); 13.30 visita alla piantagione del tè – Antica Chiusa Borrini – (anche il 22, il 28 e il 29). Ore 14,30 La calligrafia cinese: dimostrazione tenuta dal maestro Ip Wing-Chgi – Villa Orsi (anche il 22). Ore 14-16 dimostrazioni di Ikebana Sogetsu (anche il 22). Ore 15 conferenza Un “orto” spontaneo sul territorio: ma come si raccolgono le erbe?: attenzioni e precauzioni”. Alle 16,30 afternoon tea: due tè accompagnati da spuntini (anche il 22, il 28 e il 29).
Domenica 22 marzo : 10-18 Angolo del tè – Villa Orsi; 10.30 conferenza: il lungo viaggio del tè. Incontro a cura dell’Associazione italiana cultura del tè. Ore 14 “Fantomatik Orchestra” (itinerante nel borgo). Ore 11-16 Percorso del gusto a cura della Condotta Slow Food Compitese e Orti Lucchesi. Ore 13,30-15,30 Laboratorio creativo “Saluti da…” (associazione culturale Manidoro), ore 15,30 concerto del Coro Voci Miste con strumenti.
Venerdì 27 marzo : ore 16,30 convegno “La valutazione integrata e le trasformazioni del paesaggio” al Ciscu.
Sabato 28 marzo : alle 11 conferenza “Gli aspetti salutistici delle piante spontanee commestibili”; ore 14 conferenza: “I mille colori del tè”, ore 15 premiazione 2º concorso internazionale di poesia “Le Camelie: colori e emozioni”.
Domenica 29 marzo : ore 11-13 e 14-17 Camhelios: osservazione astronomica solare; ore 11-18 La Piazzetta del Gusto: assaggi di prodotti tipici locali (Vecchio Frantoio di Capo di Vico); ore 13 concerto. Quartetto jazz Alberto Benicchi Quartet; ore 15 teatro di figura per bambini: “Trilogia popolare: Gosto e Mea, La gallina secca, Pochettino” (associazione culturale Manidoro), ore 16 presentazione del libro “Capannori Anthology” – Antologia di scrittori capannoresi. Giulio Perrone Editore, Roma.
Feb 28, 2009
Il TIrreno
A marzo a Pieve e S. Andrea di Compito tre fine settimana da non perdere
PIEVE DI COMPITO. La mostra delle “Antiche camelie della Lucchesia” festeggia vent’anni. L’edizione 2009 di questa storica manifestazione si svolgerà a Pieve di Compito e S. Andrea di Compito nei fine settimana 14-15, 21-22 e 28-29 marzo. Il programma della kermesse dedicata alla splendida pianta, che nel Compitese ha trovato il suo habitat naturale, si presenta ricco proprio per festeggiare il compleanno e con alcune novità di rilievo. L’inaugurazione della mostra sabato 14 marzo alle 10,30 al Centro culturale Compitese. Il programma è stato presentato a Villa Orsi di Pieve di Compito. Sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, l’assessore alla cultura, Luciana Baroni, i rappresentanti del Centro culturale Compitese, tra cui Elena Pardini, l’assessore provinciale all’agricoltura, Alessandro Adami, ed altri esponenti di enti e associazioni che collaborano alla manifestazione.
La mostra, aperta dalle 10 alle 18, oltre ai mercati e ai giardini propone numerose iniziative tra cui quella dedicata alla erbe spontanee nella tradizione alimentare del Capannorese a cura della Scuola superiore S. Anna di Pisa con una mostra e un convegno. Tornano l’iniziativa della Stanza del Tè giapponese a Villa Orsi e la Piazzetta del Gusto con assaggi di prodotti tipici locali (Vecchio frantoio Capo di Vico), oltre al Percorso del Gusto.
Altri appuntamenti di interesse sono la premiazione degli “Ambasciatori di Capannori”, le visite alla piantagione del tè di Guido Cattolica a S. Andrea di Compito (Antica Chiusa Borrini), le dimostrazioni di ikebana, concerti, spettacoli per bambini e presentazioni di libri, tra cui “Capannori Anthology”, antologia di scrittori capannoresi.
Tra le novità da segnalare ci sono il progetto di ampliamento del Camelieto che sarà realizzato grazie all’acquisto da parte del Centro culturale dell’importante collezione “Villa Campiglia” di Mario Ponzanelli, grande appassionato di camelie, in particolare, precedenti al 1900 composta da circa 650 cultivar che saranno messe a dimora nelle aree vicine al Camellietum realizzando una collezione in piena terra di circa 700/800 esemplari di antiche camelie, che sarà unica in Italia. Altra novità è la collaborazione con il giardino degli agrumi di Pescia, l’iniziativa “Le camelie di Pillnitz”, esposizione di antiche cultivar di camelie dell’Ottocento provenienti dal parco del Castelllo di Pillnitz di Dresda e la mostra fotografica “Venti anni di camelie”, a cura di Italo Galli e Umberto Orsi. Ed ancora, la mostra fotografica “Giardini” sui “monumenti verdi” della Toscana, che raccoglie immagini scattate da Massimo Listri in 31 giardini toscani con testi di Mariella Zoppi.
La mostra vede anche tre concorsi: il 1º concorso di pittura estemporanea sul tema “Scorci del Borgo delle Camelie; il 2º concorso di poesia: “Le camelie: colori e emozioni” e il concorso “Crea il logo delle Antiche Camelie della Lucchesia”. Torna per il quarto anno consecutivo l’iniziativa “Camelie a Tavola” promossa in collaborazione con le associazioni di categoria: ristoranti e alberghi della zona metteranno a disposizione menù a prezzo fisso o pacchetti-soggiorno speciali. Chi sceglierà una di queste offerte riceverà in omaggio una piccola pianta di Camelia e una documentazione sulla mostra.
Intanto il sindaco Giorgio Del Ghingaro rilancia la proposta «di creare, assieme ad altre istituzioni, enti locali ed associazioni, un circuito che comprenda anche altre eventi legati al verde e alla botanica, già presenti nei terreni limitrofi o di nuova istituzione, che possa rappresentare un pacchetto turistico e culturale ricco e qualificato in grado di attirare sempre più persone a Capannori e in Lucchesia».