Mar 11, 2009
Il Tirreno
In piazza Moro l’arrivo della Tirreno-Adriatico
CAPANNORI. Per un giorno Capannori diventa capitale del grande ciclismo e ospita l’arrivo della prima tappa della Tirreno-Adriatico: l’arrivo in piazza Aldo Moro. I colori della carovana riempiranno anche i 50 chilometri del territorio comunale da nord a sud che, a partire dalle 14,50, saranno attraversati da circa 200 tra i più forti corridori professionisti del mondo.
La gente potrà vedere sfilare i corridori in piazza Aldo Moro alle 15.20, quando passeranno per dirigersi verso le colline, e al momento dell’arrivo previsto intorno alle 16.
I corridori arriveranno a Castelvecchio di Compito intorno alle 14,50. Percorreranno la Sarzanese-Valdera attraversando le frazioni di Pieve di Compito, S. Andrea di Compito, S. Giusto di Compito e Massa Macinaia per poi transitare a San Leonardo in Treponzio. Proseguiranno verso via Tazio Nuvolari a Carraia e Tassignano, via del Rogio e via del Frizzone giungendo quindi a Capannori alle 15,20. Passaggio, una prima volta, sotto l’arrivo posto in piazza Aldo Moro per poi dirigersi verso la Pesciatina a Lunata. A quel punto transiteranno a Segromigno in Piano deviando in corrispondenza di via Nuova verso Camigliano. Il tracciato si svilupperà nelle colline sud del comune attraversando Segromigno in Monte. Avrà poi inizio la salita di Valgiano dove, a quota 312 metri, c’è il Gp della Montagna. I corridori proseguiranno verso Matraia e scenderanno a Marlia per poi giungere a Lammari. La corsa tornerà sulla Pesciatina a Lunata per rientrare nel centro di Capannori. A quel punto i ciclisti si dirigeranno all’arrivo in piazza Aldo Moro.
L’associazione “Strada del Vino” di Lucca, Montecarlo e Versilia, con le fattorie Elena Carmignani e Sardi Giustiniani proporranno in degustazione e vendita i propri vini in due appositi stand.
Gli stand di degustazione, che saranno aperti a partire dalle 13,30-14, verranno allestiti di fronte all’ingresso della sede comunale di Capannori e sarà possibile incontrare direttamente i produttori per “conversazioni culturali” in attesa dell’arrivo.
Mar 11, 2009
Il Tirreno
A Capannori i più in crisi sono gli ultrasettantenni e i giovani
L’indagine realizzata dall’Ateneo di Pisa dice chiaramente che la situazione è peggiorata rispetto a tre anni fa
CAPANNORI. Il 18,8% dei cittadini residenti a Capannori, praticamente quasi 1 persona su 5, sono classificabili come “relativamente poveri” avendo un reddito inferiore al 60% del reddito cosiddetto mediano. Il tasso di povertà è più elevato tra le donne (19,29%). Ad essere colpiti dalla povertà, inoltre, sono soprattutto i giovani tra i 20 e i 29 anni e gli ultrasettantenni, mentre sono poco colpite le classi centrali (40-49 anni).
Sono alcuni dei dati che emergono da un’indagine sullo stato di impoverimento e i fattori di vulnerabilità sociale della popolazione capannorese promossa dal Comune e realizzata dal dipartimento di scienze sociali dell’università di Pisa. Indagine che ha coinvolto 200 famiglie del territorio casualmente estratte dagli archivi anagrafici del Comune in modo da garantire la rappresentatività statistica del campione.
A ciascun membro della famiglia, per un totale di 540 persone, è stato anche richiesto di rispondere ad un secondo questionario relativo ai principali aspetti della vita familiare (composizione, condizioni di salute e abitative, struttura dei consumi).
Ne è emerso uno spaccato articolato realizzato con metodologie comparabili con le stime nazionali ed europee, che ci dice che la povertà oggi a Capannori è più alta rispetto al 2005 e che incide maggiormente sui cittadini in condizione non occupazionale, ovvero gli studenti (25,26%) le casalinghe (23,05%) e i pensionati (23,30%). Sotto il profilo della numerosità le famiglie formate da 2 o 3 membri hanno più probabilità di accedere alla povertà di quelle formate da 1 solo membro o da 4 o più, essendo famiglie composte da anziani o da madri sole con figli.
I primi e più significativi risultati dell’indagine sono stati illustrati ieri nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sede comunale di piazza Aldo Moro, alla quale hanno preso parte il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Luca Menesini e il dottor Gabriele Tomei dell’università di Pisa, curatore scientifico della ricerca.
«Obiettivo della ricerca – ha spiegato il vice sindaco e assessore alle politiche sociali, Luca Menesini – era quello di disporre di una fotografia esatta della povertà delle famiglie capannoresi. Fotografia dalla quale emerge che le misure messe finora in atto dall’amministrazione comunale hanno centrato il target, essendo indirizzate principalmente agli anziani, con agevolazioni per la Tia e per le utenze domestiche, e le famiglie più fragili e in particolare monoparentali con sconti per i sevizi scolastici. Sicuramente però c’è bisogno di ampliare la rosa di interventi di protezione sociale soprattutto per quanto riguarda gli affitti e per coloro che si trovano in difficoltà lavorative temporanee. È nostra intenzione poi ripensare le politiche sociali per un nuovo welfare di comunità e per ricostruire una rete sociale più forte, obiettivo che possiamo raggiungere solo con la collaborazione delle tante associazioni e soggetti del terzo settore presenti sul nostro territorio».
Mar 10, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. Entra nel vivo la campagna elettorale per il rinnovo dell’amministrazione comunale.
Centrosinistra. I “Moderati per Del Ghingaro”, lista che sosterrà la candidatura di Giorgio Del Ghingaro, ha deciso di organizzare tre assemblee pubbliche, ognuna incentrata su uno specifico tema. La prima riunione tratterà la crisi economica e sociale, la seconda (due settimane dopo) affronterà il tema delle tradizioni. Il incontro con la cittadinanza è in programma sulla questione della valorizzazione e promozione del territorio dal punto di vista turistico. Date e orari devono essere stabiliti.
Mar 8, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. Poco più di duemila euro è la spesa sostenuta dal Comune di Capannori per la trasvolata sulle Alpi. Di questi, 1800 euro sono il compenso, iva inclusa, alla Kb voli di Bartolomeo Chiozzi, il fiduciario del comune per l’intero progetto e di fatto la persona che custodisce l’involucro della mongolfiera, la pilota e si occupa della sua manutenzione. Il recordman australiano Chris Dewhirst non ha voluto compensi se non le spese per il viaggio e il vitto e alloggio nell’albergo a Gstaad che sono stati a carico dell’Apt, come del resto il pagamento dell’Alpine Balloning che ha voluto solo il rimborso per il materiale adoperato. Il resto dei soldi spesi vanno nei costi del viaggio della delegazione capannorese (pedaggio e gasolio) oltre al panino in autostrada.
Nel dettaglio dei costi calcolati da sostenere nel 2009 per questo progetto ci sono 9mila euro per 6 voli vincolati a favore di associazioni che sono finanziati come progetto di promozione della tipicità di Capannori. Per l’Italia in tour, che riguarderà cinque fine settimana a maggio e coinciderà con la fase culminante della campagna elettorale, si prevedono 6.444 euro mentre per la partecipazione ai raduni europei (Mondovì, Bristol, Chambley) sono stati messi in conto 7.650. A questi si devono aggiungere 2000 euro per l’assicurazione dell’involucro. In tutto si calcolano 26.894 euro. Ogni volo della mongolfiera è sempre accompagnato dall’Apt che presenta i prodotti tipici della Lucchesia.
Il comune ha acquistato un involucro di mongolfiera da 3400 metri cubi – il paniere viene messo a disposizione dalla Kb – che può reggere un peso fino a 1088 chilogrammi al decollo. Il costo dell’operazione, iva esclusa, è stato di 30mila euro ed è un investimento che sarà ammortizzato in otto anni, tanto è la durata della vita media di un involucro sottoposto regolarmente all’ordinaria manutenzione. 20mila euro sono venuti dal comune di Capannori, del resto si è fatta carico la Fondazione Cassa di Risparmio.
Mar 8, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. Utilizzare la mongolfiera come vetrina per far conoscere Capannori e il suo territorio. E’ questa l’idea studiata negli ultimi anni dal comune con l’intento di far diventare Capannori come la capitale italiana dell’aria. Un investimento sicuramente a lungo termine, che si concilia con gli otto anni di vita media che ha un involucro che viene utilizzato per una trentina di giorni all’anno. Un tipo di promozione che di fatto ricalca alcune strategie di marketing utilizzate da ditte a livello nazionale e internazionale per diffondere il proprio marchio. Il valore aggiunto, secondo l’amministrazione, è legare al volo della mongolfiera progetti di solidarietà e di valorizzazione delle tipicità territoriali. Il tutto scommettendo su un turismo di rete e sostenibile, oltreché nella forza del passaparola per attirare persone. E la trasvolata delle Alpi di Chris Dewirst è l’inizio del progetto “Capannori in volo solidale”.
«Un’idea finalizzata alla solidarietà nei confronti dell’infanzia in Africa e America del sud e al contempo alla promozione del nostro territorio», spiega il sindaco Giorgio Del Ghingaro.
«Questa originale iniziativa – prosegue Del Ghingaro – ha come strumento la mongolfiera che porta il logo del comune di Capannori e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca che contribuisce al progetto, è nata per sostenere iniziative incentrate sui temi della malnutrizione e dell’abbandono dei bambini in Rwanda, Burkina Faso, Brasile e Perù, in collaborazione con il Centro per la Cooperazione Missionaria della Diocesi di Lucca, l’associazione Nyayo onlus, Aero Club “Carlo Del Prete”, Apt Lucca e associazioni di categoria. Una missione che crediamo di grande rilevanza e che ben si sposa con le politiche per la cooperazione internazionale e la pace che stiamo portando avanti fin dal nostro insediamento. A maggio la mongolfiera proseguirà il suo volo di solidarietà in numerose città italiane, a giugno parteciperà al 3º Fai world Air Games, mentre tra luglio e agosto sarà presente a due importanti raduni, in Francia e Gran Bretagna. Il pallone aerostatico porterà con sé anche i sapori della terra capannorese con degustazioni di prodotti tipici e promuoverà quindi nel migliore dei modi il nostro bel territorio».