Il Tirreno
CAPANNORI. Poco più di duemila euro è la spesa sostenuta dal Comune di Capannori per la trasvolata sulle Alpi. Di questi, 1800 euro sono il compenso, iva inclusa, alla Kb voli di Bartolomeo Chiozzi, il fiduciario del comune per l’intero progetto e di fatto la persona che custodisce l’involucro della mongolfiera, la pilota e si occupa della sua manutenzione. Il recordman australiano Chris Dewhirst non ha voluto compensi se non le spese per il viaggio e il vitto e alloggio nell’albergo a Gstaad che sono stati a carico dell’Apt, come del resto il pagamento dell’Alpine Balloning che ha voluto solo il rimborso per il materiale adoperato. Il resto dei soldi spesi vanno nei costi del viaggio della delegazione capannorese (pedaggio e gasolio) oltre al panino in autostrada.
Nel dettaglio dei costi calcolati da sostenere nel 2009 per questo progetto ci sono 9mila euro per 6 voli vincolati a favore di associazioni che sono finanziati come progetto di promozione della tipicità di Capannori. Per l’Italia in tour, che riguarderà cinque fine settimana a maggio e coinciderà con la fase culminante della campagna elettorale, si prevedono 6.444 euro mentre per la partecipazione ai raduni europei (Mondovì, Bristol, Chambley) sono stati messi in conto 7.650. A questi si devono aggiungere 2000 euro per l’assicurazione dell’involucro. In tutto si calcolano 26.894 euro. Ogni volo della mongolfiera è sempre accompagnato dall’Apt che presenta i prodotti tipici della Lucchesia.
Il comune ha acquistato un involucro di mongolfiera da 3400 metri cubi – il paniere viene messo a disposizione dalla Kb – che può reggere un peso fino a 1088 chilogrammi al decollo. Il costo dell’operazione, iva esclusa, è stato di 30mila euro ed è un investimento che sarà ammortizzato in otto anni, tanto è la durata della vita media di un involucro sottoposto regolarmente all’ordinaria manutenzione. 20mila euro sono venuti dal comune di Capannori, del resto si è fatta carico la Fondazione Cassa di Risparmio.