Giu 23, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. Portato in trionfo, a braccia, dai suoi più stretti collaboratori fin dentro la sede del comitato elettorale. Accolto da cori, tamburi e clacson al suo arrivo sulla piazza del municipio. Così si è conclusa la lunga giornata di Giorgio Del Ghingaro, di nuovo primo cittadino di Capannori. Una giornata lunga e tesa sfociata nella festa, nel tripudio del popolo del centrosinistra.
Accaldato, emozionato, richiesto da centinaia di voci e di mani. Del Ghingaro ha salutato tutti, ha abbracciato molti, ha scaricato così tutta la tensione delle ultime settimane, forte di quel 54 per cento di capannoresi che lo ha rivoluto alla guida del Comune. «Capannori conferma il cambiamento, conferma di aver apprezzato la politica buona, nuova, pulita. Sono contento», dice. Ma l’emozione per la vittoria appena ottenuta lascia subito il posto all’analisi politica e Del Ghingaro snocciola cifre a dati. «È emerso un dato fondamentale: è stato confermato il numero di voti sotto il quale la nostra coalizione non è mai scesa, 12mila. Non è cosa da poco, anzi, è il frutto di una grande unione durata cinque anni e culminata nella campagna elettorale prima e in questa rielezione poi».
Non manca una sferzata all’Udc che con l’apparentamento con il Pdl per il ballottaggio aveva tenuto con il fiato sospeso il sindaco uscente e tutto il centrosinistra. «L’Udc è la forza politica sconfitta da queste elezioni e la sua classe dirigente ne esce con le ossa rotte. L’Udc ha sbagliato tutto. Ha sbagliato all’inizio scegliendo di correre da sola con un proprio candidato; ha sbagliato ancora quando ha scelto per l’apparentamento con il centrodestra».
Non risparmia una frecciata neanche al rivale Matteucci. «Al primo turno il candidato del Pdl ha ottenuto meno voti della coalizione che lo sosteneva. Segno che Matteucci non è stato un candidato opportunamente condiviso in sede di scelta».
Non un accenno a Liano Picchi, ex alleato di Ceccarelli che pochi giorni prima del voto gli ha espresso pubblicamente il proprio appoggio. Una mossa che secondo alcuni poteva penalizzare Del Ghingaro, creare delle crepe nello schieramento, magari indignando le componenti di sinistra. Ma così non è stato.
Ecco il nuovo consiglio. Maggioranza: Luca Menesini, Lara Pizza, Claudio Ghilardi, Silvana Pisani, Gabriele Bove, Mauro Rocchi, Guido Angelini, Daniele Ciardella, Mauro Massei, Mario Matteucci, Moreno Scatena, Romano Raffanti, Raffaello Sodini (gruppo Partito democratico); Pierangelo Paoli, Antonio Devincente, Filippo Panebianco (Moderati con Del Ghingaro); Alessio Ciacci, Fabio Biagini (Sinistra per Capannori).
Opposizione: Lorenzo Matteucci (candidato sindaco); Salvadore Bartolomei, Vanda Cervelli, Daniele Lazzareschi, Anthony Masini, Pio Lencioni, Nicola Lucchesi, Bruno Zappia (Pdl); Gianfranco Rosi, Carlo Menconi (Capannori Insieme); Gaetano Ceccarelli, Gino Malfatti (Udc).
Giu 17, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. Anche quest’anno le tariffe dei servizi educativi per la prima infanzia del comune di Capannori rimarranno invariate. L’amministrazione comunale ha deciso di non gravare ulteriormente sulle famiglie in questo periodo di difficoltà.
Accanto a un rafforzamento dei servizi è in programma, nei prossimi mesi, l’apertura del nuovo nido di Toringo. Nel frattempo sono state pubblicate all’albo pretorio e all’indirizzo www.comune.capannori.lu.it/node/426 le graduatorie provvisorie dei nidi d’infanzia e del centro gioco educativo pomeridiano. Il nido d’infanzia a tempo corto di Capannori è dedicato ai bambini dai 18 mesi ai 3 anni ed attivo dalle 7.45 alle 13.15 ed ospita 15 bambini con possibilità di pasto. Le tariffe vanno da 40 a 184 euro escluso il pasto.
I genitori che necessitano di una custodia solo nelle ore pomeridiane o, sempre il pomeriggio, vogliono dare ai loro figli tra i 18 e i 36 mesi un’opportunità di socializzazione possono rivolgersi al centro gioco “L’isola che non c’è”. Il servizio è attivo dalle 15.15 alle 18.30. Due possibilità di frequenza: fissa (tutti i giorni tutte le ore) o saltuaria (alcune ore fino a un massimo di 4 giorni a settimana). I posti sono 10 nel primo caso e 5 nel secondo. Le tariffe per la frequenza fissa partono da 29 euro al mese, per quella saltuaria si possono anche spendere 6 euro al mese.
Dallo scorso anno è attivo anche il nido domiciliare “Il Giardino Incantato”. Il servizio, svolto da privati, si svolge nell’abitazione dell’educatore ed è destinato a gruppi di massimo 5 bambini di età compresa tra 18 e 36 mesi. A Capannori rimane attivo anche il nido d’infanzia comunale “Il grillo parlante”, che accoglie bambini da 3 mesi a 3 anni. L’amministrazione comunale è anche convenzionata con il nido privato “Il dado magico blu” a Gragnano. A Zone, è aperto un altro nido privato, “Mary Poppins”, convenzionato e accreditato.
Giu 16, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. C’è serenità nelle fila della coalizione di Giorgio Del Ghingaro che fin dall’inizio della campagna elettorale s’è presentata ai cittadini con chiarezza su quanto realizzato, sui lavori per il prossimo mandato e sulle forze che compongono la squadra del sindaco.
I partiti e i movimenti che appoggiano Del Ghingaro al ballottaggio sono gli stessi con cui il primo cittadino ha condiviso un percorso serio, fatto di proposte e di azioni per il benessere dei capannoresi.
«Per Capannori – dice la coalizione – rappresentiamo la sicurezza della continuità. Siamo in continuità, infatti, sia rispetto al buon governo di questi cinque anni, sia sul progetto di miglioramento della qualità della vita sul territorio. Non appartiene al nostro stile entrare nel merito delle scelte compiute dall’Udc e dal centrodestra. La concretezza dei fatti e la chiarezza delle posizioni ci hanno contraddistinti in questi anni. Ancora una volta, siamo coerenti, chiari e concreti per i nostri cittadini. Ceccarelli e Matteucci hanno litigato per l’intera campagna elettorale. Anche adesso che dicono di aver trovato un accordo, il clima è teso. L’unico punto di contatto, fra di loro, è l’eventuale spartizione delle poltrone. Si tratta di un dato consolidato, palese per tutti. Hanno utilizzato i soliti strumenti della vecchia politica, di cui i cittadini di Capannori ormai sono stufi. A differenza di loro, noi garantiamo ai capannoresi la sicurezza della continuità e delle scelte chiare. Il nostro progetto è serio, e non subisce variazioni in base a logiche che dovrebbero star fuori dalla politica. Noi siamo uniti e compatti, da sempre, al fianco di Giorgio Del Ghingaro. Questa è una certezza per i cittadini. Fra l’altro, l’Udc a Capannori s’è schierata al fianco dell’estrema destra, tradendo così il suo elettorato. Con Matteucci, infatti, sono in campo partiti come La Destra, Movimento per l’Italia, Stella e Corona Toscana Granducale, e un partito xenofobo come la Lega Nord. Del Ghingaro, invece, garantisce continuità, coerenza e chiarezza nell’interesse dei cittadini».
La coalzioni assicura intanto che entro pochi mesi migliorerà la viabilità che conduce alla chiesa e al cimitero di Pieve di Compito: Per risolvere definitivamente i problemi creati dalla frana in via della Chiesa, il Comune ha richiesto un finanziamento alla Regione, segnalandolo come intervento ad alta priorità.
Oltre ad arginare la frana, l’amministrazione provvederà a mettere in sicurezza la strada.