Il Tirreno

«Nessun accordo perché non sottostiamo a logiche di spartizione delle poltrone»

CAPANNORI. La coalizione di Giorgio Del Ghingaro correrà al ballottaggio con la stessa formazione presentata al voto del 6 e 7 giugno. Pd, Moderati con Del Ghingaro, Sinistra per Capannori, Idv, Capannori partecipa al futuro e Pensionati Democratici e il sindaco non hanno cercato alcun apparentamento. Stando alla coalizione di Del Ghingaro, l’apparentamento che il centrodestra e l’Udc hanno siglato è dettato dalla logica della spartizione delle poltrone e non dalla condivisione di progetti per il territorio.
 «L’Udc ha sempre rifiutato la candidatura di Matteucci – dice la coalizione di Del Ghingaro -. In campagna elettorale si sono fatti guerra a vicenda, e ora, davanti alla possibilità di occupare posti nel palazzo comunale e nelle aziende partecipate, fanno marcia indietro. Significa prendere in giro i capannoresi. Ancora una volta ci troviamo di fronte a dinamiche tipiche della vecchia politica, dove conta il tornaconto personale e non la coerenza con se stessi e soprattutto con i cittadini di Capannori. Giorgio Del Ghingaro rappresenta una nuovo modo di far politica, dove i valori forti della collettività capannorese trovano realizzazione. I cittadini sono stanchi di vedere politici che si odiano amarsi in cambio di poltrone. La conseguenza è la sfiducia nella politica, nei progetti per il benessere della comunità e nelle istituzioni. Noi abbiamo scelto di non scadere a questi livelli. I cittadini che hanno apprezzato quanto realizzato in questi cinque anni potranno dare di nuovo fiducia a Del Ghingaro con serenità, perché il sindaco garantirà loro altri cinque anni di governo concreto, onesto, trasparente e partecipato».
 

 

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