Feb 10, 2011
Il Tirreno
CAPANNORI. Rispetto degli standard di sicurezza e di abitabilità degli interni, conformità agli obiettivi educativi dell’amministrazione comunale, applicazione del contratto collettivo nazionale per i lavoratori e maggiori controlli. Sono le caratteristiche più rilevanti del nuovo regolamento per l’autorizzazione e l’accreditamento dei servizi educativi privati per la prima infanzia che è stato varato dalla giunta Del Ghingaro. L’obiettivo è quello di garantire elevati livelli di qualità ed efficienza. I privati che vorranno aprire una nuova struttura, ad esempio un nido d’infanzia, domiciliare o aziendale, dovranno presentare una richiesta scritta al Suap del Comune. Gli uffici comunali, sentito il parere dell’Asl e valutata la documentazione allegata, avranno 60 giorni di tempo per dare una risposta.
«Con questo documento vogliamo meglio regolare le attività di questo tipo chiedendo, in fase di apertura, i contratti di lavoro – dichiara l’assessore alle attività produttive, Maurizio Vellutini -. Abbiamo reso più efficiente anche la fase di vigilanza durante il periodo di apertura dei nidi, con la possibilità chiuderli nel caso vengano riscontrate delle regolarità. E’ importante fare svolgere attività educative ai più piccoli e, allo stesso tempo, venire incontro alle esigenze delle famiglie».
«L’amministrazione comunale crede molto nei più piccoli, che rappresentano il nostro futuro – aggiunge l’assessore alle politiche educative, Leana Quilici -. Proprio per questo è necessario che sia garantito il rispetto dei parametri di sicurezza, sui quali vigileremo costantemente grazie a dei controlli mirati. Presteremo anche una particolare attenzione al progetto educativo di ogni nido, in modo che sia conforme ai nostri standard».
Per quanto riguarda i criteri di abitabilità e di sicurezza, dovranno essere rispettate le disposizioni contenute nella normativa regionale in maniera di educazione. I nidi d’infanzia, come già stabilito dal consiglio comunale, potranno accogliere da 6 a 18 bambini.
Il progetto educativo allegato alla richiesta di autorizzazione dovrà dettagliare il servizio offerto alle famiglie. Al suo interno dovranno essere fornite informazioni sulla ricettività nel nido, l’organizzazione e gli obiettivi prefissati, i metodi educativi adottati, le modalità di accoglienza, le attività e i laboratori proposti, l’articolazione di una giornata tipo, le formazione degli operatori e come sono previste l’integrazione e il coordinamento con gli altri progetti presenti all’interno del territorio comunale.
Prima dell’avvio dell’attività, ai dipendenti dovranno essere stipulati contratti di lavoro in applicazione dei contratti collettivi nazionali di settore vigenti. Tutti gli operatori, inoltre, dovranno essere professionalmente qualificati.
Il regolamento stabilisce anche forme più efficienti di controllo. La polizia municipale e gli uffici effettueranno verifiche periodiche nelle strutture autorizzate. Inoltre potrà essere richiesto il supporto dell’Asl. In caso di non rispetto dei requisiti potranno essere presi provvedimenti che arrivano fino alla chiusura dell’attività.
Le strutture private che intendessero accedere ai finanziamenti pubblici e al convenzionamento con il Comune, dovranno rispettare ulteriori requisiti volti al rilascio dell’accreditamento. Ad esempio gli educatori dei nidi dovranno partecipare periodicamente ai progetti di aggiornamento individuati dal Comune. I nidi, inoltre, dovranno disporre di un coordinamento tenico-pedagogico, collaborare con gli uffici comunali per la gestione organizzativa ed educativa ed elaborare criteri per l’accesso ai servizi.
Il regolamento passerà ora all’esame dell’apposita commissione e del consiglio comunale.
Feb 10, 2011
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Feb 9, 2011
Sarà inaugurato entro la fine dell’anno il polo tecnologico di Capannori situato in via Nuova a Segromigno in Monte. La notizia è emersa nel corso di una visita alla struttura, ormai ultimata nella parte strutturale, dell’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione, Gianfranco Simoncini, accompagnato dal vice sindaco di Capannori, Luca Menesini, presente insieme all’assessore alle attività produttive, Maurizio Velllutini, dal presidente della Provincia, Stefano Baccelli, accompagnato dall’assessore alle attività produttive Francesco Bambini, dal presidente del Ceseca, Giovanni Cordoni e dal direttore della Camera di Commercio, Roberto Camisi. (altro…)
Feb 8, 2011
Grazie al “Patto per la Scuola di Capannori” sta per partire un altro progetto per la promozione di una buona educazione in vari campi didattici in controtendenza con la diminuzione dei fondi a disposizione. Si tratta di alcuni corsi di orientamento musicale nelle scuole primarie e secondarie di Capannori. (altro…)
Feb 8, 2011
Il Tirreno
CAPANNORI. Le politiche ambientali di Capannori ancora sotto i riflettori. Dopo “Anno Zero” (con la partecipazione dell’assessore Alessio Ciacci) sabato scorso è toccato a “Che tempo che fa” su Rai 3. Nel corso della popolare trasmissione condotta da Fabio Fazio, seguita da milioni di spettatori, il meteorologo Luca Mercalli all’inizio della serata, all’interno della rubrica sul clima e l’ambiente del nostro paese, ha parlato del progetto “Rifiuti Zero”. «C’è un comune virtuoso dove questo traguardo sta diventando realtà: a Capannori, in provincia di Lucca», ha detto Mercalli che si è poi soffermato sullla prima macchina a uso collettivo in Italia per recuperare il materiale organico, inaugurata negli scorsi mesi nella mensa comunale di Capannori. Il macchinario entrerà in funzione nei prossimi giorni dopo alcuni problemi di collaudo. Anche Fazio ha sottolineato l’importanza dell’azione nel campo della gestione dei rifiuti promossa dal Comune di Capannori definendolo “eroico” rispetto al panorama nazionale.
La compostiera pubblica rientra nei progetti promossi dall’amministrazione comunale nell’ambito dei “Rifiuti Zero” per l’abbattimento del materiale non differenziabile e la riduzione degli scarti. Jorakompost 5100, questo il nome della macchina, è alta un metro e 17 centimetri e lunga quasi 3 metri. E’ realizzata in acciaio inossidabile e plastica riciclata, è in grado di trattare 20 tonnellate all’anno di rifiuti organici, ovvero la produzione media equivalente di circa 250 abitanti convertendoli in compost di qualità in circa sei-otto settimane.
«Una bella soddisfazione riuscire a portare il nome di Capannori sulla ribalta nazionale e che ci spinge ancora di più a rafforzare la nostra politica ambientale – dice l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci – Capannori è diventata un punto di riferimento a livello nazionale. Ed è stata antesignana per quanto riguarda la macchina compostatrice. Dopo averla inaugurata e risolto alcuni problemi burocratici, a giorni saremo in grado di metterla in funzione e dimostrare che possiamo fare anche qua quanto visto in Svezia e dsaregratuitamente il compost prodotto ai cittadini che ne faranno richiesta. Stiamo studiando di depositarlo nelle isole ecologiche di Salanetti, Colle di Compito e in futuro di Lammari, che sarà inaugurata a marzo».
Feb 6, 2011
Gli alloggi popolari ecologici di Marlia scavalcano i confini nazionali. Nei prossimi giorni la Televisione di stato della Russia trasmetterà un servizio in cui si parlerà delle abitazioni inaugurate la scorsa settimana. Asya Emelyanova, la giornalista corrispondente per l’Italia, è giunta a Capannori ad effettuare le riprese e le interviste.
La scelta dei materiali eco-compatibili e l’elevato risparmio energetico, uniti all’attenzione per le fasce più deboli della popolazione, sono stati presi come modello di un’Italia che funziona dove, in un momento di crisi internazionale, vengono date risposte concrete a temi quali la riduzione delle emissioni nell’aria e la minore spesa per i cittadini per il riscaldamento e l’acqua calda.
Il servizio, che sarà trasmesso nel corso di uno speciale, conterrà anche un’intervista al sindaco, Giorgio Del Ghingaro, che spiegherà le caratteristiche principali degli alloggi Erp di Marlia, del perché sono stati costruiti proprio sul territorio di Capannori e delle politiche ambientali promosse dall’amministrazione comunale.
Quelli di Marlia sono i primi alloggi popolari ecologici realizzati in Toscana. Le abitazioni sono certificate in classe energetica A+ e hanno un fabbisogno energetico oltre 6 volte inferiore a quello della media delle abitazioni italiane.
Sono state costruite da Erp, il soggetto gestore dell’edilizia residenziale pubblica di Lucca, su un terreno di proprietà comunale, con un finanziamento di 900 mila euro della Regione Toscana.
Feb 6, 2011
Il Tirreno
Si sono ritrovati fianco a fianco dopo mesi di schermaglie politiche che però non hanno cancellato la stima e il rispetto reciproco. Il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro – presidente della conferenza dei sindaci dell’Asl 2 – e quello di Lucca Mauro Favilla, hanno parlato a lungo tra di loro. Poi Favilla ha aperto il suo intervento di saluto facendo i complimenti per la struttura che lo ospitava, il centro socio sanitario di Capannori in funzione dallo scorso anno. E quando gli è toccato prendere la parola, Del Ghingaro si è tolto qualche sassolino dalla scarpa, sul riconoscimento da parte del Comune di Lucca, dell’esistenza del nuovo ospedale a San Filippo. Aggiungendo subito dopo – quasi a voler chiudere ogni polemica del passato – che adesso si apre la questione delle strutture territoriali intermedie. E infine ha invitato Favilla a un sopralluogo a San Filippo, sul cantiere del nuovo ospedale, che sarà inaugurato il 26 ottobre 2013, dovrebbe svolgersi entro la fine del mese presente l’assessore regionale Daniela Scaramuccia.
D’accordo – i due sindaci – sulla necessità di valorizzare al massimo la sanità lucchese, con ulteriori eccellenze in alcuni ambiti ospedalieri, da aggiungere a quelle già presenti – in modo da attrarre utenti da altri territori. Poi c’è da affrontare la questione delle Società della salute: «Assicureremo – ha detto Del Ghingaro – l’integrazione fra politica sociale e sanitaria necessaria per garantire prestazioni extra-ospedaliere di qualità».