Viareggio città dei giardini. Perché una città più bella è una città più sicura

Viareggio città dei giardini. Perché una città più bella è una città più sicura

Pulizia, ordine e verde pubblico sono un biglietto da visita imprescindibile per una città che vuole vivere di turismo. Viareggio ha due grandi polmoni verdi, la Pineta di Levante e quella di Ponente, che necessitano di riqualificazione e di attenzione e che potrebbero diventare in breve tempo uno dei punti di forza per il turismo ecologico.

Ma il verde deve essere una priorità per l’intera città di Viareggio: strade, giardini, piazze devono letteralmente rifiorire, con lavori ad hoc e illuminazione mirata.

«Predisporrò un Piano regolatore del Verde che sarà parte integrante del Piano Strutturale Comunale – spiega il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro -, una progettazione partecipata e condivisa tra i cittadini, i balneari, i commercianti».

Piantumazione di nuove piante quindi e cura di quelle esistenti, ma anche un arredo urbano ripensato in sintonia con i luoghi.

«Viareggio – continua il candidato – per la sua conformazione naturale, è una città che si presta ad essere vissuta in bicletta: quindi via all’incentivazione della mobilità sostenibile con piste ciclabili e nuove zone pedonali pensate e realizzate di pari passo con la riqualificazione dei luoghi storici e di aggregazione, dalla piazze, al molo, al mercato alla Passeggiata».

Verde pubblico ma anche verde privato, con un settore vivaistico di tutto rispetto che è stato per anni uno dei fattori trainanti dell’economia cittadina.

«Servono nuove politiche di sistema che favoriscano consorzi e cooperative – dice Giorgio Del Ghingaro – così come è prioritario attuare sistemi di coltivazione che favoriscano la biodiversità e ideare eventi ad hoc per lo sviluppo e l’affermazione del settore».

Il verde poi, deve tornare ad essere educazione ambientale, a partire dalla scuola materna. «E’ fondamentale – continua Del Ghingaro – educare le nuove generazioni al rispetto delle aree comuni della città. Penso all’attuazione di giardini o di orti scolastici così come a percorsi didattici nei parchi urbani».

«Perché una città più bella – conclude Giorgio Del Ghingaro – è anche una città più sicura. Non a caso le zone più colpite dalla microcriminalità sono solitamente quelle più degradate».

Sempre in tema di decoro e verde pubblico Giorgio Del Ghingaro invita la cittadinanza al convegno dal titolo “Rifiorire Viareggio. La cura dei luoghi: verde pubblico e giardini, tra bellezza, decoro e partecipazione”. L’appuntamento è per lunedì 11 maggio alle 17 all’hotel Esplanade.

Interverranno gli architetti Marinella Spagnoli e Riccardo Pieraccini, Anna Lambertini, architetta paesaggista dell’università di Firenze ed Emma Viviani sociologa dell’Istituto Nazionale Urbanistica.

Concluderà la giornata il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che esporrà le linee programmatiche in tema di verde pubblico.

Sciopero generale della Scuola: Giorgio Del Ghingaro si schiera dalla parte del personale

Sciopero generale della Scuola: Giorgio Del Ghingaro si schiera dalla parte del personale

Domani 5 maggio sciopero generale della Scuola: il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro si schiera con decisione dalla parte del personale scolastico.

«Se è vero che la Scuola è la base da cui partire – dice Del Ghingaro -, deve essere al centro dell’azione di governo. Non investire nella Scuola significa ipotecare il futuro della società».

«La Scuola è un bene comune – continua il candidato -, attraverso un percorso ampio, partecipato e condiviso, dobbiamo valorizzare le competenze restituendo dignità ai docenti e ai dirigenti».

«Sono d’accordo con gli insegnanti – spiega ancora Del Ghingaro – quando dicono che la Scuola non è un supermercato dove si compra solo ciò che si desidera. La nostra costituzione parla chiaro: la Scuola ha il compito di istruire facendo acquisire conoscenze e competenze, di far crescere e formare cittadini valorizzando la loro persona nel rispetto delle differenze e delle identità di ciascuno e di ciascuna»

«I problemi della Scuola, come quelli di un Comune, vanno affrontati con competenza e serietà: sono gli edifici da ristrutturare, le classi sovraffollate, i precari da assumere. Sono i ragazzi con problemi da seguire in modo adeguato, perché nessuno resti indietro».

«A livello comunale – conclude Del Ghingaro – penso alla realizzazione di un Piano dell’offerta formativa unico: un nuovo sistema di governance per riproporre la centralità della scuola come bene comune. Penso all’obiettivo, ambizioso, di arrivare ad un progetto educativo unitario partendo dalle specificità e dalle eccellenze di ciascun istituto comprensivo: un linguaggio comune che possa rendere omogenee prassi che in alcuni casi oggi sono disparate».

Sicuri, si cambia.

Giorgio del Ghingaro a Torre del Lago: inaugurazione della sede del comitato elettorale

Giorgio del Ghingaro a Torre del Lago: inaugurazione della sede del comitato elettorale

Grande affluenza e partecipazioni ieri (sabato 11 aprile) all’inaugurazione della nuova sede del comitato elettorale di Giorgio Del Ghingaro in via Garibaldi 26 a Torre del Lago.

«I locali – ha detto il candidato sindaco – rimarranno aperti grazie alla collaborazione dei tanti volontari che si sono offerti per alternarsi nei turni: i cittadini sono invitati a passare dal comitato per proporre idee e far presenti i problemi della zona».

Non sogni ma concretezza per Torre del Lago: per un rilancio turistico che abbia le sue radici nella valorizzazione sostenibile delle attività della marina, nelle bellezze naturalistiche straordinarie che caratterizzano la frazione, non ultimo nel nome di Puccini.

«Da qui si ricomincia – ha concluso Del Ghingaro –. Per prima cosa apriremo le commissioni consiliari ai cittadini, alle associazioni, agli stakeholder. Partecipazione vera: ognuno dovrà fare la propria parte in vista del medesimo obiettivo».

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Apre la sede elettorale di Giorgio Del Ghingaro

Apre la sede elettorale di Giorgio Del Ghingaro

Restituire a Viareggio la dignità perduta non è un’utopia, ma una sfida che
la comunità di questa città ha il dovere di raccogliere.
Giorgio Del Ghingaro, candidato a sindaco per le prossime elezioni
comunali, ci crede fortemente: i viareggini possono vincere la sfida.
Per questo motivo ha il piacere di invitare tutti i cittadini a partecipare
sabato 14 Marzo alle ore 11,30 in Via Garibaldi n. 114, Viareggio,
all’inaugurazione della sede del comitato elettorale e della coalizione di
liste civiche (al momento composta dalla Lista Civica Del Ghingaro e dalla
Lista Civica Viareggio tornerà bellissima) che appoggiano la sua
candidatura.
La sede (proprio di fronte al Comune, tra Via Fratti e Via Battisti), che
avrà orario continuato e sarà gestita da volontari, si propone di diventare
un centro di aggregazione per tutti coloro che vorranno contribuire
portando idee, suggerimenti e sollecitazioni all’attenzione del candidato
sindaco, che potrà inoltre essere contattato tramite email (
delghingaro2015@gmail.com) e Facebook (
https://www.facebook.com/giorgio.delghingaro) o attraverso il suo sito
www.delghingaro.it.

Questa è una donna

Una che è nata poco prima della seconda guerra mondiale e ha sentito scoppiare le bombe dai rifugi, una che è andata a lavorare in bicicletta per crescere un figlio, dopo che a ventisette anni suo marito se l’è portato via un’automobile su una strada. Una che ha fatto da madre e da padre, che ha badato nipoti, che ha dato una mano a chi la chiedeva, che amava il ballo ma ha smesso presto di ballare. Una che ha fatto la magliaia per quarant’anni e ancora cuce, aggiusta e rammenda senza occhiali, una che guida la sua Panda come Nuvolari e che non capisce perché quelli che la incrociano le suonino il clacson… Una donna forte e, a differenza di quello che dice, inossidabile e pronta a tutto, sempre.
Questa è una donna, dicevo, una di quelle donne vere e sincere che riescono a mandarti a quel paese senza tanti complimenti e poi ti abbracciano affettuose, una donna, una fra tante, tutte uguali e diverse, ma irresistibili.
Tante storie, uguali e diverse, tanti giorni uguali e diversi.
Buon 8 marzo.

Il re del Summer Festival appoggia Del Ghingaro

Non passa giorno, ormai, che non ci sia almeno una presa di posizione importante a sostegno della candidatura a sindaco di Giorgio Del Ghingaro . Lanciata da Rossella Martina della lista Viareggio tornerà bellissima, piace sempre di più l’idea di affidare la guida di una città dissestata come non mai a un amministratore che ha dimostrato a Capannori di saper trasformare un comune sull’orlo del crac in un modello studiato a livello internazionale. Dopo Rossella Martina si sono espressi a favore di Del Ghingaro imprenditori come Pasquale Sgrò, intellettuali come Antonella Serafini, associazioni come Amo Viareggio e poi la senatrice Manuela Granaiola, l’ex vicesindaco di Sinistra ecologia e libertà Gloria Puccetti e adesso il manager Mimmo D’Alessandro. Vedremo nei prossimi giorni se matureranno le condizioni per trasformare la proposta in una candidatura vera e propria. Mimmo D’Alessandro è pronto a spendersi per Giorgio Del Ghingaro. Il promoter musicale si schiera per la prima volta a favore di un politico perché crede nella persona e perché ritiene che Viareggio rischi ormai la fine. Mimmo conosce Del Ghingaro come sindaco di Capannori. «Dove ha fatto benissimo. E parlo di una persona con la quale non sono mai andato una volta in vita mia a pranzo. Ma ha la schiena dritta e non si fa manovrare da nessun puparo. Una sensazione netta di autonomia da qualsiasi ras della politica». D’Alessandro ricorda che sono venuti da mezza Europa per capire il sistema dei rifiuti organizzato da Del Ghingaro a Capannori. «Di professione è commercialista, conosce i numeri. E sappiamo quanto sia importante affrontare i conti quando uno si siederà sulla poltrona di primo cittadino di Viareggio». Mimmo ha una parola anche per gli altri probabili candidati. «Vedo dei nomi, e delle facce. Mi parlano di bravi ragazzi…Purtroppo non bastano i bravi ragazzi per Viareggio, per far rinascere questa città allo stremo». Ma appoggi Del Ghingaro per tornare a lavorare su Viareggio? La domanda è capziosa, ma necessaria per sgombrare il campo da ogni illazione in questi giorni di gossip e veleni. «Per niente. Il Summer Festival è nato a Bussoladomani nel 1988. Lo sanno tutti. Poi è emigrato per tanti motivi, e anche quelli li sanno tutti. A Viareggio ho lavorato ovunque: da villa Borbone allo Stadio dei Pini. Ma io non cerco rivincite, sto bene a Lucca e il Summer mi impegna 8 mesi l’anno. Parlo di Viareggio – prosegue Mimmo – come mia città: qui ho gli uffici della mia azienda, qui vivo. Voglio che ritorni ad essere, come era, la città più bella d’Italia. Con una Passeggiata unica. Ripeto sono pronto a spendermi personalmente, io che non mi sono mai schierato in politica. E questo è un ulteriore apprezzamento che faccio a Del Ghingaro». Un elogio sperticato all’esponente del Pd che sta trovando consensi in città ma non ha ancora fatto breccia nel Pd ufficiale che immagina come suo candidato Luca Poletti. Ma gli endorsement, ora va di moda usare questa parola americana, si sprecano. E Mimmo è uomo di peso. Come del resto pesano i rimpianti di chi lo ha fatto scappare. Ma Viareggio, si sa, vive di nostalgie e rimpianti.

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