26/02/2009 Domani la sinistra incontra i cittadini

Il Tirreno

CAPANNORI. Donne e uomini impegnati nel sociale o in associazioni di volontariato, professionisti, persone appartenenti al sistema imprenditoriale capannorese, composto soprattutto dalla piccola e media impresa: anche loro scenderanno in campo per le amministrative del 6 e 7 giugno, e saranno al fianco del candidato dell’intera coalizione di centrosinistra Giorgio Del Ghingaro.

L’anima della tradizione locale, quindi, si trasformerà, per l’appuntamento con le urne, in una lista che si chiamerà “Moderati per Del Ghingaro”.

Si tratta di un movimento che nasce al di fuori del mondo politico, e che pertanto non vive al suo interno le dinamiche tipiche dei partiti. L’obiettivo sarà proseguire sulla strada della concretezza, sorvolando sulle chiacchiere e sulle polemiche di natura meramente politica. Nessuna direttiva dai salotti romani, inoltre, arriverà alla lista, che è nata soltanto per contribuire a migliorare Capannori.

I Moderati per Del Ghingaro, infatti, vogliono rappresentare quella parte di popolazione che considera la politica un’espressione dell’impegno civile e sociale, come le associazioni di volontariato, piuttosto che il prodotto delle logiche partitiche.

Sostegno alla famiglia, attenzione alle necessità dei lavoratori precari e dei lavoratori rimasti disoccupati per la crisi economica in atto, e valorizzazione delle tradizioni locali, come la produzione agricola e artigianale che per anni ha contraddistinto il territorio: è intorno a questi valori che s’è formata la lista, e per questi valori la lista lavorerà.

“Del Ghingaro – afferma il coordinamento della lista composto da Angelo Bartalena, Vincenza Maione, Luigi Rosi, Manuela Rossi, Angelo Serafini – ha il nostro pieno appoggio. La sua amministrazione, in questi quattro anni, ha saputo rappresentare l’equilibrio fra innovazione e rispetto delle usanze e delle tradizioni tanto care ai capannoresi. La sua concretezza è la risposta giusta alle esigenze dei cittadini di Capannori. La gente vuole fatti, e Del Ghingaro è un uomo prestato alla politica che ha già dimostrato di lavorare per il benessere del paese dei suoi abitanti. Il territorio è diventato un luogo di crescita per i giovani, e un punto di riferimento per i bisogni delle persone in età più avanzata. Libero dai vincoli dei partiti, ha realizzato molte opere pubbliche di interesse per la collettività. La famiglia ha ricevuto le dovute attenzioni, e siamo pronti a unirci al candidato Del Ghingaro per studiare delle nuove strategie, necessarie per aiutare le famiglie e le imprese di Capannori a fronteggiare la crisi economica. Inoltre, un occhio di riguardo andrà all’anima del nostro capoluogo e delle sue frazioni, fatta dalle tante realtà associative che si adoperano, giorno dopo giorno, per tramandare alle generazioni future i saperi legati al territorio e per formare una rete di solidarietà che unisca le molteplici parti di un comune grande e attivo come Capannori”.

La lista “Moderati per Del Ghingaro”, infine, a breve, si presenterà alla cittadinanza con un’assemblea pubblica.

26/02/2009 In lizza la lista civica Moderati per Del Ghingaro

Il Tirreno

CAPANNORI. Donne e uomini impegnati nel sociale o in associazioni di volontariato, professionisti, persone appartenenti al sistema imprenditoriale capannorese, composto soprattutto dalla piccola e media impresa: anche loro scenderanno in campo per le amministrative del 6 e 7 giugno, e saranno al fianco del candidato dell’intera coalizione di centrosinistra Giorgio Del Ghingaro.

L’anima della tradizione locale, quindi, si trasformerà, per l’appuntamento con le urne, in una lista che si chiamerà “Moderati per Del Ghingaro”.

Si tratta di un movimento che nasce al di fuori del mondo politico, e che pertanto non vive al suo interno le dinamiche tipiche dei partiti. L’obiettivo sarà proseguire sulla strada della concretezza, sorvolando sulle chiacchiere e sulle polemiche di natura meramente politica. Nessuna direttiva dai salotti romani, inoltre, arriverà alla lista, che è nata soltanto per contribuire a migliorare Capannori.

I Moderati per Del Ghingaro, infatti, vogliono rappresentare quella parte di popolazione che considera la politica un’espressione dell’impegno civile e sociale, come le associazioni di volontariato, piuttosto che il prodotto delle logiche partitiche.

Sostegno alla famiglia, attenzione alle necessità dei lavoratori precari e dei lavoratori rimasti disoccupati per la crisi economica in atto, e valorizzazione delle tradizioni locali, come la produzione agricola e artigianale che per anni ha contraddistinto il territorio: è intorno a questi valori che s’è formata la lista, e per questi valori la lista lavorerà.

“Del Ghingaro – afferma il coordinamento della lista composto da Angelo Bartalena, Vincenza Maione, Luigi Rosi, Manuela Rossi, Angelo Serafini – ha il nostro pieno appoggio. La sua amministrazione, in questi quattro anni, ha saputo rappresentare l’equilibrio fra innovazione e rispetto delle usanze e delle tradizioni tanto care ai capannoresi. La sua concretezza è la risposta giusta alle esigenze dei cittadini di Capannori. La gente vuole fatti, e Del Ghingaro è un uomo prestato alla politica che ha già dimostrato di lavorare per il benessere del paese dei suoi abitanti. Il territorio è diventato un luogo di crescita per i giovani, e un punto di riferimento per i bisogni delle persone in età più avanzata. Libero dai vincoli dei partiti, ha realizzato molte opere pubbliche di interesse per la collettività. La famiglia ha ricevuto le dovute attenzioni, e siamo pronti a unirci al candidato Del Ghingaro per studiare delle nuove strategie, necessarie per aiutare le famiglie e le imprese di Capannori a fronteggiare la crisi economica. Inoltre, un occhio di riguardo andrà all’anima del nostro capoluogo e delle sue frazioni, fatta dalle tante realtà associative che si adoperano, giorno dopo giorno, per tramandare alle generazioni future i saperi legati al territorio e per formare una rete di solidarietà che unisca le molteplici parti di un comune grande e attivo come Capannori”.

La lista “Moderati per Del Ghingaro”, infine, a breve, si presenterà alla cittadinanza con un’assemblea pubblica.

26/02/2009 Ristoranti, abolito il numero chiuso

Il Tirreno

CAPANNORI. Libera concorrenza, garanzie per i consumatori, qualità e salvaguardia dei centri storici e delle frazioni collinari ed esplicitazione delle norme che devono rispettare i circoli privati. Sono gli elementi caratteristici del regolamento per l’attività di somministrazione di alimenti e bevande approvato all’unanimità dal consiglio comunale e che è stato presentato ieri. Il regolamento giunge a seguito di un’ampia concertazione tra le parti e contiene suggerimenti e proposte che sono avanzate nel corso degli incontri sia dai rappresentanti dei commercianti che dei consumatori.

Il primo elemento qualificante è quello della libera concorrenza. Viene abolito qualsiasi numero chiuso, come quello della distanza minima tra esercizi della stessa tipologia, le quote prodotto e simili limitazioni. Si fissano i requisiti che gli esercizi di somministrazione alimenti e bevande di nuova apertura devono rispettare, per garantire al cliente standard di qualità. Gli articoli del regolamento si concentrano sulle caratteristiche dei parcheggi, dei servizi igienici e sul rispetto della normativa igienico-sanitaria. Questo viene stabilito tenendo conto di alcuni indirizzi, quali la sostenibilità del territorio e la vocazione delle aree territoriali.

Per i bar l’area di parcheggio deve avere una superficie pari al 200% di quella adibita alla somministrazione con un minimo di due posti effettivi. Per le attività di ristorazione, il parcheggio dovrà essere grande tre volte la superficie adibita alla somministrazione, con un minimo di tre posti effettivi. Questo non si applica nei centri storici e nelle frazioni collinari, dove l’area dei parcheggi può essere ridotta. Per i servizi igienici, negli esercizi di ristorazione si stabilisce che fino a 100 metri quadri di superficie di somministrazione si debbano avere un lavandino e due gabinetti divisi per sesso; tra 100 e 200 metri quadri di superficie di somministrazione l’attività dovrà avere due lavandini e due gabinetti per sesso; oltre 200 metri quadri sono richiesti servizi igienici in misura adeguata alla capacità del servizio.

In tutti i casi ulteriori il personale deve avere dei servizi riservati. I bar con superficie di somministrazione fino a 100 metri quadri devono avere un lavandino e un gabinetto anche ad uso promiscuo con il personale; oltre a 100 e fino a 200 metri quadri necessitano di un lavandino e di due gabinetti suddivisi per sesso, anche condivisi con il personale; oltre 200 metri quadri i servizi igienici devono essere adeguati alla capacità dell’esercizio, con la presenza di quelli riservati ai dipendenti.

Importante anche l’aspetto ecologico. L’amministrazione comunale ha chiesto agli esercizi di collaborare alla raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo “Rifiuti Zero”.

Specifici articoli, che ricalcano la normativa nazionale, sono poi dedicati ai requisiti di sicurezza, di sorvegliabilità dei locali, agli impianti acustici, alle attività di spettacolo e agli orari di apertura. Viene disciplinata l’attività di somministrazione negli spacci interni dei circoli privati. Si applicano le norme nazionali, con un occhio di riguardo alle funzioni prevalenti. I circoli possono somministrare bevande e alimenti purché questo sia strettamente residuale rispetto allo svolgimento delle attività del circolo e non deve risultare preminente rispetto alle finalità assistenziali, ricreative, culturali, sportive o sociali.

Nelle denuncia di inizio attività, inoltre, dovranno essere indicate l’ubicazione e la superficie dei locali adibiti alla somministrazione, con allegata una planimetria dei locali, in cui venga evidenziata la zona destinata alla somministrazione e quella per le attività istituzionali da cui risulti la residualità della prima attività e la prevalenza della seconda.

Il regolamento è stato illustrato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro, dall’assessore alle attività produttive Mariano Manfredini, e da Stefano De Ranieri presidente dei ristoratori della Confesercenti, Fabio Cardella della Confesercenti, Vittorio Bini della Confcommercio, Endro Luchi della Fipe e, per i consumatori, Laura Pieri Giambastiani dell’Aducons.

26/02/2009 Un altro movimento sosterrà Del Ghingaro

La Nazione

“DONNE e uomini impegnati nel sociale o in associazioni di volontariato, professionisti, persone appartenenti al sistema imprenditoriale capannorese, composto soprattutto dalla piccola e media impresa, scenderanno in campo per le amministrative del 6 e 7 giugno al fianco del candidato di centrosinistra Giorgio Del Ghingaro”. Lo fa sapere l’ufficio stampa del candidato sindaco. “Si tratta di un movimento che nasce al di fuori del mondo politico e che pertanto non vive al suo interno le dinamiche tipiche dei partiti – si legge in una nota -. L’obiettivo sarà proseguire sulla strada della concretezza, sorvolando sulle chiacchiere e sulle polemiche di natura meramente politica. Nessuna direttiva dai salotti romani, inoltre, arriverà alla lista, che è nata soltanto per contribuire a migliorare Capannori”. “Del Ghingaro – conclude il coordinamento della lista composto da Angelo Bartalena, Vincenza Maione, Luigi Rosi, Manuela Rossi, Angelo Serafini – ha il nostro appoggio”. Intanto la lista “Sinistra per Capannori”, che appoggia sempre Del Ghingaro, informa che domani alle 21, nella sala della banda di San Gennaro incontrerà gli abitanti. Oltre alla presentazione della lista ci sarà l’ascolto delle problematiche legate a San Gennaro e delle necessità ritenute prioritarie dai cittadini.

26/02/2009 Commercio, stop al numero chiuso

La Nazione

di MASSIMO STEFANINI

VARATO a Capannori il regolamento comunale per la somministrazione di alimenti e bevande. Il provvedimento è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, dell’assessore alle attività produttive Mariano Manfredini, di Endro Luchi e Vittorio Bini di Confcommercio, di Stefano De Ranieri e Fabio Cardella di Confesercenti, e della dottoressa Laura Pieri Giambastiani in rappresentanza di Aducons. Il primo cittadino ha espresso soddisfazione per la soluzione concertata con le associazioni di categoria. “E’ la sintesi ideale per conciliare le diverse esigenze in gioco – afferma – . Garantire libera concorrenza, ma anche tutela per i consumatori, la qualità per gli utenti. Abbiamo dato un’impronta ecologica al sistema e fatto chiarezza sui circoli privati: quelli nuovi dovranno possedere determinati parametri. Assicuriamo il massimo controllo. Stiamo studiando una serie di misure anti-crisi, con specifici accordi con le banche”. Sulla stessa lunghezza d’onda Manfredini. Gli esponenti del settore terziario hanno gradito la collaborazione, il recepimento, da parte dell’amministrazione, delle istanze sui club. Vittorio Bini però ha precisato: “Dialogo ok, ma il Municipio era partito su posizioni eccessivamente liberali, poi noi abbiamo messo dei paletti. Anzi, a dire il vero – aggiunge – ne volevamo ancora di più. Speriamo solo che i controlli sui circoli siano davvero efficaci e adeguati”. Scendendo nel dettaglio tecnico, c’è da sottolineare subito come il primo elemento è quello della libera concorrenza. Viene abolito qualsiasi numero chiuso, come quello della distanza minima tra esercizi della stessa tipologia, le quote prodotto ed altre simili limitazioni. Per i bar l’area del parcheggio deve avere una superficie del 200 per cento di quella adibita alla somministrazione, con un minimo di due posti effettivi. Per la ristorazione 300 per cento e tre posti. Variazioni ad hoc nei centri storici e sulle frazioni collinari. Novità anche in merito a servizi igienici, nei ristoranti: fino a 100 metri di somministrazione necessari un lavandino e due gabinetti divisi per sesso; tra 100 e 200 due lavandini, oltre alle regole per i servizi riservati ai dipendenti. I circoli potranno dare alimenti e bevande purché ciò sia residuale all’attività precipua e non deve risultare preminente rispetto alle finalità assistenziali, ricreative, culturali, sportive.

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