Mar 5, 2009
Il Tirreno
«Bisogna dare risposte concrete alla crisi» Il sindaco insiste sul piano strutturale coordinato
CAPANNORI. Con il programma elettorale allo studio e due antagonisti già in pista, si cala nell’agone elettorale il sindaco uscente di Capannori Giorgio Del Ghingaro. Chiari gli argomenti sui quali punterà per cercare di ottenere dagli elettori il secondo mandato: contatto continuo con i capannoresi e sviluppo del territorio attraverso il sostegno alla piccola e media impresa e la progettazione delle infrastrutture necessarie, che però non devono essere pensate solo per Capannori, ma per tutta la Piana in accordo e collaborazione con le amministrazioni vicine.
Niente primarie nel centrosinistra, niente patos per la sua ricandidatura. Che Giorgio Del Ghingaro sarebbe stato riproposto dal suo schieramento per la corsa alla poltrona sulla quale è seduto da cinque anni è stato chiaro fin da subito.
E ora, con il centro (Udc) e il centrodestra (Pdl e Capannori Insieme) che hanno calato i loro assi (Gaetano Ceccarelli per il primo e Lorenzo Matteucci per il secondo), il sindaco uscente è pronto a dare fuoco alle polveri. Degli avversari non vuole parlare.
«Ho sempre detto che non mi sarei occupato dei candidati della destra – afferma – e non lo farò. Voglio occuparmi solo dei cittadini di Capannori e chi mi conosce sa che ai discorsi preferisco i fatti. La mia parola d’ordine è concretezza».
Così, superato in scioltezza l’argomento antagonisti, Del Ghingaro si concentra sul da farsi. Si inizia dal programma elettorale che non è ancora pronto, ma sul quale le diverse anime della coalizione che lo sostiene sta lavorando. «C’è un tavolo aperto al quale partecipano forze politiche e non – spiega -. Lì decideremo anche la strategia da adottare per la campagna elettorale. Per quanto riguarda il programma, una volta pronto mi sarà presentato e io ne farò poi una sintesi da portare all’attenzione dei capannoresi».
Mentre i partiti e le associazioni pensano a stilare il documento, Del Ghingaro ha già ben in mente gli argomenti sui quali imperniare la campagna e che saranno discussi nelle sedi elettorali che si prepara ad aprire sul territorio dopo il quartier generale di Capannori. «Sono tempi difficili – dice – bisogna essere vicini ai cittadini e, come politici, dobbiamo dare risposte. Penso soprattutto alle piccole e medie imprese che pullulano nel nostro territorio e che sono in difficoltà. Troveremo una forma per aiutarle perché sono proprio queste a rappresentare il tessuto economico di Capannori. E poi c’è il turismo: non a caso ho chiesto di formare un tavolo di concertazione con gli altri enti per garantirne lo sviluppo. Il nostro è un territorio dalle caratteristiche uniche e dobbiamo valorizzarlo ma non con progetti a sé stanti, ma di ampio respiro, magari con iniziative che siano collegate ad altre in atto nei comuni vicini».
Pensa di nuovo alle imprese locali, invece, quando parla dello sviluppo infrastrutturale e del piano strutturale coordinato sul quale sta puntando molto. «È fondamentale e dove sperimentato (in Toscana) ha dato ottimi risultati – spiega -. Non si deve riferire solo all’urbanistica, ma avere una connotazione d’insieme».
Ma intanto il problema mobilità rimane e il progetto degli assi viari della Piana langue. «È gravissimo che il ministro Matteoli abbia risposto agli enti che hanno lavorato tanto al progetto che non ci sono i soldi neanche per il preliminare – sbotta -. Da parte nostra abbiamo fatto di tutto e continueremo a farlo perché vogliamo presentare il programma ai cittadini».
Mar 5, 2009
Il Tirreno
Gesti semplici per omaggiare la donna e mettere in risalto il ruolo centrale che ricopre nella società, nella famiglia, nel lavoro: per questo motivo il Pd di Capannori sarà presente domani dalle 10 alle 12, in piazza Aldo Moro, per distribuire mazzetti di mimosa alle passanti. «Un piccolo omaggio per la ricorrenza dell’8 marzo – dichiara Valentina Cesaretti, segretaria comunale del partito -. Vogliamo festeggiare le donne del nostro territorio, e allo stesso tempo lavorare perché possano vivere meglio. Sono soprattutto le donne, infatti, a essere colpite dal problema del precariato e della disoccupazione. Nella nostra provincia, la cassa integrazione è aumentata del 500 per cento. Il Pd vuole risposte concrete per fronteggiare l’emergenza crisi. Insieme al mazzetto di mimosa, quindi, daremo un volantino con due richieste politiche al governo nazionale: il reddito minimo garantito per i lavoratori precari, e il sussidio unico per i disoccupati».
Mar 5, 2009
Il Tirreno
CAPANNORI. A Capannori l’arrivo della prima tappa della “Tirreno-Adriatico”, una delle più importanti gare della stagione ciclistica. L’appuntamento è per mercoledì, quando i quasi 200 atleti che partecipano alla competizione attraverseranno il territorio comunale da sud a nord per arrivare in via Martiri Lunatesi.
Suggestivo il percorso, 50 chilometri fra borghi e ville storiche.
Lo striscione del Gran Premio della Montagna sarà a Valgiano alla fine di una salita di quattro chilometri (con una pendenza massima del 12 per cento) che l’ex campione del mondo Michele Bartoli assicura farà selezione.
La tappa capannorese della corsa, organizzata dalla Rcs con il contributo del comune di Capannori e della provincia di Lucca, è stata presentata dal sindaco Giorgio Del Ghingaro e dagli assessori allo sport comunale, Giuseppe Bandoni, e provinciale, Valentina Cesaretti.
Presenti anche alcuni membri del comitato d’onore di tappa, tra cui il campione Michele Bartoli, l’atleta professionista Francesco Tomei, Gianfranco Battaglia, presidente della sezione lucchese della Federazione ciclistica italiana (Fci), Brunello Fanini, Roberto Tomei e Giuseppe Del Sarto.
Una grande vetrina per Capannori, così il sindaco Del Ghingaro ha definito la corsa ringraziando tutti coloro che si sono adoperati per realizzare l’evento, che costerà circa 45mila euro, in parte finanziati dal Comune e in parte dalla Provincia, ma si conta anche sull’aiuto degli sponsor.
«Il ciclismo vanta nel nostro territorio moltissimi appassionati oltre a importanti squadre del mondo professionistico – ha dichiarato il primo cittadino -. Oltre ad un importante appuntamento per questi, la tappa della “Tirreno-Adriatico” rappresenta anche un’occasione di promozione del nostro territorio, che attraverso le immagini verrà presentato a milioni di telespettatori per altro a soli tre giorni dall’inizio del ventennale della Mostra delle Camelie. Per non parlare del fatto che per alcuni giorni arriveranno nel nostro comune centinaia di persone che mangeranno, dormiranno e faranno acquisti in alberghi, ristoranti e negozi capannoresi. Insomma, non un vantaggio da poco in un momento di crisi generale».
Soddisfatta Valentina Cesaretti, assessore provinciale allo sport.
«Quest’anno la “Tirreno-Adriatico” assume una maggiore rilevanza perché per la prima volta parte della Toscana, una regione dove sono molti gli appassionati di ciclismo – ha detto Valentina Cesaretti -. Quella di Capannori è una tappa molto importante, sulla quale abbiamo puntato molto perché attraverserà un territorio ricco di bellezze. Questa corsa rinomata passerà anche in un’altra parte della provincia, quella costiera, toccando nella seconda tappa la Versilia».
Due anni, tanto tempo è servito agli amministratori per arrivare all’accordo con Rcs. «Alla fine il risultato è ottimo – ha commentato l’assessore allo sport capannorese Giuseppe Bandoni -. Ringrazio tutti coloro che ci hanno messo in contatto con l’organizzazione e in particolar modo Roberto Tomei. La “Tirreno-Adriatico” è una delle principali corse di inizio stagione, che prepara le grandi classiche; vedrà la presenza di grandi campioni del ciclismo provenienti da tutto il mondo e rappresenterà un momento di festa per il nostro Comune».
Proprio Bandoni ha cercato di strappare un pronostico sulla vittoria di tappa a Michele Bartoli, che ha partecipato alla presentazione dell’evento e che conosce benissimo le strade che i ciclisti percorreranno.
«Peccato che io ormai sia in pensione – ha detto scherzando l’ex campione – mi sarebbe piaciuto molto correre questa gara, nelle mie zone. La tappa può sembrare tranquilla, da velocisti, ma non è così.
«Il finale, con la salita di Valgiano e la discesa da Matraia a Marlia, è assai insidioso e può fare selezione. Secondo me è una corsa che si adatta molto bene alle caratteristiche di Danilo Di Luca, ma anche Petacchi, se arriva bene all’attacco della salita, può fare bene. Difficile un pronostico, ma vedo Di Luca con qualche possibilità in più».
La corsa avrà la diretta televisiva. Il percorso sarà ripreso dalla strada ma anche dal cielo, dove due elicotteri assicureranno una copertura completa dell’evento.
Mar 4, 2009
Il Nuovo Corriere di Lucca
