Mar 13, 2014
6/3/14. Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha prontamente risposto al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, che nei giorni scorsi ha comunicato ai sindaci italiani di voler realizzare nel 2014 l’investimento più significativo mai fatto dal Governo centrale sull’edilizia scolastica, chiedendo ai primi cittadini di indicare un edificio scolastico del proprio territorio per il quale è necessario realizzare lavori.
“Finalmente la scuola viene messa al primo posto dell’agenda politica nazionale – scrive Del Ghingaro nella lettera inviata al presidente Renzi-. Sono totalmente d’accordo con lei sulla necessità di investire sull’educazione, la scuola, la ricerca e, in senso più ampio la cultura, per far uscire il nostro Paese dalla crisi e dar vita ad un nuova fase di crescita e sviluppo in cui si torni ad avere fiducia nel futuro.
Questi aspetti sono stati centrali e prioritari per la mia amministrazione, a partire dagli ingenti investimenti messi in campo, non solo per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strutture scolastiche, ma anche per la costruzione di ben cinque nuove scuole, alcune delle quali sono già state aperte, mentre altre lo saranno entro la fine della primavera”. ”Lei ci chiede di segnalarle un edificio scolastico sul quale è nostro interesse intervenire. Portiamo alla sua attenzione la scuola secondaria di primo grado ‘Don Aldo Mei’ di S.Leonardo in Treponzio, che necessità di importanti lavori di manutenzione straordinaria, oltre che della costruzione di un nuovo padiglione scolastico per supplire alla demolizione di alcune aule divenute inagibili.
Per realizzare quest’opera abbiamo investito 1 milione di euro, reperito tramite mutuo, che servirà per la costruzione del primo lotto, ma per portare a compimento l’opera sono necessarie altre risorse ancora da reperire. Altri fondi sono necessari per ristrutturare l’edificio scolastico esistente, che risale ai primi anni ‘70 e si estende su una superficie complessiva di 2.300 metri quadrati. Nel mese di aprile inaugureremo la scuola dell’infanzia di Lunata e l’asilo nido di Lammari e poseremo la prima pietra del nuovo padiglione della scuola secondaria di primo grado ‘Don Aldo Mei’ di S.Leonardo in Treponzio. Colgo l’occasione per invitarla a Capannori per prendere parte ad uno di questi eventi”.
Mar 5, 2014
5/3/14. Sarà presente anche Elisabetta Baldi, moglie di Antonino Caponnetto, uno dei giudici simbolo della lotta alla mafia scomparso nel 2002, all’incontro ‘Siamo il Mondo’, in programma domenica 9 marzo alle ore 11.00 ad Artè, realizzato nell’ambito della manifestazione ‘I Sentieri di Artèmisia – Riflessi Etici’ promossa dal Comune in collaborazione con Franca Severini della casa editrice ‘Zona Franca’ e ‘Lucca Comics and Games’.
L’iniziativa inserita anche tra gli eventi realizzati dal Comune in occasione dell’8 marzo avrà come protagonisti Salvatore Calleri, presidente della Fondazione Antonino Caponnetto e Angela Caponnetto, giornalista di RaiNews, che recentemente si è occupata di temi importanti come i No tav a Roma, la Costa Concordia, il deragliamento di Andora, la nave delle armi chimiche a Gioia Tauro. Durante l’incontro si parlerà di lotta alla mafia, di legalità e degli strumenti da mettere in campo per affermarla sempre di più ed anche del rapporto tra etica e lavoro, in particolare per quanto riguarda la professione giornalistica.
“Questo incontro ha un alto valore etico e culturale – afferma l’assessore alla cultura, Lara Pizza -, perché l’attenzione alla lotta alla mafia e alla criminalità organizzata deve sempre rimanere molto alta. Ci sono persone che per difendere i valori della legalità hanno perso la vita ed è quindi nostro dovere dare il nostro piccolo contributo a partire dai nostri comportamenti sul lavoro come nella vita di tutti i giorni che devono essere improntati all’etica. Parleremo di questi temi così fondamentali per la democrazia di un Paese con personalità importanti che voglio ringraziare per la loro disponibilità. Un ringraziamento particolare va alla moglie del giudice Antonino Caponnetto, considerato uno degli eroi simbolo della lotta al crimine organizzato italiano, che domenica prossima avremo l’onore di ospitare a Capannori”.
Al termine dell’incontro Salvatore Calleri e Angela Caponnetto consegneranno gli attestati di partecipazione alle donne che hanno preso parte al corso ‘Non ho paura’ realizzato dalla Polizia di Stato in collaborazione con il Coune e la Commissione pari opportunità.
Salvatore Calleri, presidente Fondazione Antonino Caponnetto. Nato a Catania nel 1966 e cresciuto a Firenze, ha fatto parte del movimento antimafia siciliano degli anni 90. Laureato in giurisprudenza, è stato uno dei più stretti collaboratori di Antonino Caponnetto. È consigliere della Fondazione Sandro Pertini. Editorialista della rivista Nuovo Consumo. Coordina gli osservatori della Fondazione Caponnetto in tutta Italia. Ha dato vita con la Fondazione Mediterraneo all’Omcom (Osservatorio Mediterraneo Criminalità Organizzata e Mafia).
Angela Caponnetto Lavora per la Rai dal 1993 (con una parentesi di 4 anni a Sky). Ha lavorato come inviata per i “Format” di Giovanni Minoli (Raidue), ‘Misteri’ (Raitre), ‘La Vita in Diretta’ (Raiuno), ‘Miaeconomia (SkyTg24), ‘Chi l’ha Visto? (Raitre), Agorà (Raitre). Attualmente lavora a RaiNews.
Mar 4, 2014
04/03/14. Dopo Artè ed Artèmisia a Capannori nasce un terzo polo culturale.
Lo storico palazzo della cultura di via Carlo Piaggia a Capannori, che fino a poco tempo fa era sede degli uffici comunali della cultura e delle politiche sociali che sono stati trasferiti nella nuova sede di Piazza Aldo Moro, ospiterà importanti attività museali ed espositive.
Dopo i necessari lavori di sistemazione e di adeguamento alle più recenti norme di sicurezza soprattutto per quanto riguarda l’antincendio e l’impianto elettrico, per i quali la giunta Del Ghingaro ha approvato uno stanziamento di 90 mila euro, il palazzo ospiterà il museo archeologico ed etnografico curato dal Gac e dall’Istituto Storico Lucchese (sezione di Capannori), che fino alla fine del 2013 era situato in via Cardinale Pacini sempre nella frazione capoluogo.
Il palazzo della cultura sarà anche sede dell’associazione culturale ‘Ponte’ che curerà una sezione espositiva dedicata alle importanti tradizioni contadine del territorio.
La struttura di via Carlo Piaggia dove ha già sede la Commissione Pari Opportunità ospiterà anche il Forum delle Associazioni e diventerà quindi anche una ‘casa delle associazioni’ con due spazi riservati alle attività della realtà associativa, uno con 30 posti disponibili per riunioni ed iniziative situato a piano terra e l’altro destinato ad attività espositive posto all’ultimo piano.
“Presto Capannori avrà un nuovo e importante luogo della cultura situato in una posizione centrale e quindi facilmente fruibile, vicino ad un polo scolastico e ad Artè – afferma l’assessore alla cultura Lara Pizza. Grazie ad una collocazione più prestigiosa e decorosa intendiamo conferire maggiore dignità al museo archeologico ed etnografico che custodisce reperti molto significativi dal punto di vista storico e didattico, e valorizzare oggetti, strumenti di lavoro e documenti che testimoniano le radici contadine di Capannori. Allo stesso tempo consegneremo spazi più adeguati per le attività del ricco mondo dell’associazionismo capannorese. Allo sviluppo della cultura abbiamo coniugato un’azione di spending review poiché ogni anno risparmieremo i 37 mila euro di affitto che versavamo per i locali di via Cardinale Pacini”.
Il museo archeologico con i preziosi reperti provenienti dall’area del Frizzone e dagli scavi di via Martiri Lunatesi e i laboratori didattici sarà collocato al primo piano, mentre la sezione etnografica dedicata all’esploratore capannorese Carlo Piaggia e quella dedicata alle tradizioni contadine troveranno posto al secondo e ultimo piano della struttura. Il piano terra sarà invece destinato alla Commissione Pari Opportunità, al Forum delle associazioni e alle altre associazioni presenti. Il Palazzo della cultura dispone di un ampio parcheggio e di uno spazio esterno che durante i mesi estivi potrà essere utilizzato per iniziative di vario genere.
Feb 27, 2014
27/2/14. Capannori ha un nuovo Statuto comunale, aggiornato alle nuove normative e innovativo sotto diversi aspetti, soprattutto per quanto riguarda la partecipazione dei cittadini, la trasparenza e la democrazia partecipativa, con la significativa introduzione del referendum abrogativo, ma anche relativamente alle pari opportunità e ai diritti civili.
L’importante testo, che stabilisce le norme fondamentali dell’organizzazione dell’ente, tra cui le attribuzioni degli organi di governo, l’organizzazione degli uffici, le modalità di partecipazione dei cittadini, è stato approvato all’unanimità dal consiglio comunale nella seduta di martedì pomeriggio dopo un’ampia discussione.
“Un risultato molto significativo e di grande valore – commenta il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -, perché le regole vanno scritte tutti insieme. Il consiglio comunale ha dato una grande prova di maturità politica e istituzionale di cui vado fiero. Credo che il nuovo statuto sia uno strumento moderno che apporta molte novità importanti, tra cui una maggiore attenzione alle pari opportunità e alla tutela della famiglia e di tutte le altre forme di convivenza, l’apertura alla partecipazione dei cittadini alle commissioni consiliari secondo quanto già anticipato dalla nostra amministrazione con le commissioni comunali ed, inoltre, l’importante riconoscimento dato alla partecipazione dei cittadini e alla democrazia partecipativa. Ringrazio la commissione e tutto il consiglio comunale per l’ottimo lavoro svolto’.
“Nell’approvare all’unanimità il nuovo testo dello statuto – afferma la presidente del consiglio comunale, Vanda Cervelli – il consiglio comunale di Capannori ha dimostrato che quando l’obiettivo è importante è possibile superare anche le diversità di pensiero e di visione. Sono quindi molto soddisfatta perché lasciamo in eredità al prossimo consiglio comunale un testo moderno e più rispondente alle mutate esigenze della società”.
Il nuovo Statuto è il frutto di un lavoro impegnativo durato alcuni mesi svolto dalla Commissione consiliare ‘Statuto e Regolamento del consiglio comunale’ presieduta dalla consigliera Serena Frediani e composta dai membri dei vari gruppi, con il supporto tecnico del segretario generale Roberto Onorati. Lo statuto in vigore, risalente al 2011, è stato aggiornato dal punto di vista normativo ed integrato in varie parti con l’introduzione di importanti modifiche, che in parte recepiscono anche quanto realizzato dall’amministrazione Del Ghingaro negli ultimi dieci anni, che lo rendono un documento moderno e al passo con i tempi.
“Il precedente statuto non è stato stravolto, ma aggiornato in base alle nuove normative e implementato con nuovi articoli che introducono cambiamenti importanti – sostiene la presidente della commissione consiliare Statuto e regolamento del consiglio comunale, Serena Frediani . Tra questi una maggiore attenzione ai diritti di partecipazione, alla parità di genere, alla partecipazione delle nuove generazioni alla vita della comunità. Il nostro lavoro non è stato semplice, ma sono molto soddisfatta del risultato che abbiamo ottenuto” .
Le modifiche principali riguardano, per quanto riguarda l’aggiornamento normativo, l’abolizione degli articoli relativi alle circoscrizioni, al difensore civico e alla figura del direttore generale che non sono più previsti dalla legge. Vengono invece introdotti due nuovi articoli relativi all’istituzione della cittadinanza onoraria e della figura dell’Ambasciatore di Capannori.
Il cittadino assume una posizione centrale nell’attività amministrativa, poiché molta attenzione viene data alla partecipazione, all’accesso agli atti e alla trasparenza e viene introdotto un nuovo articolo sull’accesso civico.
Viene poi riconosciuta la complementarietà tra democrazia rappresentativa e democrazia partecipativa dando a quest’ultima un particolare rilievo e riconoscendo l’importanza della sussidiarietà. Per questo viene attribuito particolare valore alle associazioni di cittadini e alle organizzazioni del volontariato assicurandone una partecipazione attiva alla vita dell’ente. Una novità ‘rivoluzionaria’ è l’introduzione, accanto al referendum consultivo, del referendum abrogativo, che può essere richiesto per l’abrogazione totale o parziale di deliberazioni di competenza del consiglio comunale da almeno 500 cittadini con modalità stabilite da un Regolamento della Partecipazione Popolare. Un nuovo istituto, quest’ultimo, fino ad oggi utilizzato da pochi enti pubblici. Non sono state introdotte modifiche sostanziali per quanto riguarda la giunta e il consiglio comunale, poiché non sono intervenute particolari variazioni normative. Viene meglio esplicitata inoltre la parte che riguarda la tutela dell’ambiente e del paesaggio, in seguito alle avanzate politiche realizzate in questo campo dall’ente. Maggiore importanza viene poi prevista per le pari opportunità tra donne e uomini con l’introduzione di una norma che prevede che tutti gli atti amministrativi del Comune riportino espressioni linguistiche rappresentative di entrambi i generi.
Il nuovo statuto istituisce anche il Consiglio Comunale dei Ragazzi per favorire la partecipazione delle nuove generazioni alla vita della comunità.
Dopo il nuovo statuto prossimamente all’ordine del giorno dell’assemblea consiliare ci sarà il nuovo regolamento del consiglio comunale.
Soddisfazione per l’approvazione unanime del documento è espressa da tutti i capigruppo consiliari: Guido Angelini (Pd), Fabio Biagini (Sinistra per Capannori), Antonio Devinciente (Moderati), Daniele Lazzareschi (Forza Italia),Gaetano Ceccarelli (Udc), Carlo Menconi (Capannori Insieme).
Angelini evidenzia che il nuovo statuto è uno statuto moderno per un comune moderno, che vede tra i principi fondamentali la trasparenza degli atti e l’efficienza dei servizi. Lazzareschi sottolinea, inoltre, che l’aggiornamento del fondamentale atto era ormai indispensabile e che il nuovo statuto è espressione di tutti i gruppi che compongono il consiglio comunale. Ceccarelli plaude al fatto che il nuovo testo, che adesso rispecchia la realtà, sia stato approvato all’unanimità, nella convinzione che le regole vadano scritte tutti insieme. Menconi, si dichiara soddisfatto per il metodo con il quale si è giunti all’approvazione del documento e per il fatto che il consiglio abbia approvato l’emendamento proposto dal suo gruppo. Infine, Lucchesi mette in luce che l’aggiornamento dello statuto comunale era un atto dovuto visto il cambiamento del quadro normativo e socio culturale degli ultimi 15 anni e tra glia aspetti più importanti evidenzia lo spazio dato alla partecipazione dei cittadini.
La composizione della Commissione ‘Statuto e Regolamento del Consiglio Comunale”: Serena Frediani- Udc (presidente), Alessio Cecchini- Gruppo Misto (vice presidente), Bruno Zappia – Forza Italia, Silvana Pisani -Pd, Guido Angelini- Pd ,Loris Banducci -Pd , Fabio Biagini- Sinistra per Capannori, Nicola lucchesi – Gruppo Misto, Mauro Massei- Pd.
Feb 25, 2014
24/2/14 Costruire una città aperta, che attivamente riesca a migliorare la qualità della vita dei cittadini attraverso buone pratiche, dalla partecipazione all’ambiente, passando per la mobilità alternativa e l’accessibilità delle informazioni.
E’ questo lo scopo del “Laboratorio Siena intelligente” che si riunirà domani (mercoledì) alle ore 18 nella sala Maccherini del palazzo Berlinghieri, sede del Comune di Siena.Una “fucina di idee” che avrà come ospite Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori, primo Comune d’Italia ad aderire, nel 2007, alla strategia internazionale “Rifiuti Zero” per l’abbattimento degli scarti, e che nel 2011 ha lanciato il bilancio socio partecipativo “Dire – fare – partecipare” grazie al quale i cittadini hanno scelto alcune opere pubbliche che il Comune avrebbe dovuto realizzare.
Politiche ambientali e partecipazione della comunità alle scelte dell’ente saranno quindi gli argomenti sui quali Del Ghingaro si confronterà nel corso del laboratorio, che vanta una pagina Facebook (Siena Intelligente – Smart Siena) alla quale hanno già aderito quasi 700 persone.
Feb 25, 2014
Grande partecipazione al taglio del nastro della struttura che sarà un centro di competenza regionale sulle nanotecnologie per il trasferimento tecnologico a nuove imprese o ad imprese esistenti che intendono svilupparsi ed ospiterà laboratori di ricerca e incubatori dedicati anche al settore della moda e delle calzature.
Galleria immagini (dalla pagina Facebook del Comune di Capannori)
25/2/14
Feb 24, 2014
Capannori diventa sede del Parco Scientifico per la Creatività e l’Innovazione. ‘Toscana Nanotech’, questo il nome del polo tecnologico di Capannori inaugurato questo pomeriggio (lunedì).
Sarà un centro di competenza regionale sulle nanotecnologie per il trasferimento tecnologico a nuove imprese o ad imprese esistenti che intendono svilupparsi ed ospiterà laboratori di ricerca e incubatori dedicati anche al settore della moda e delle calzature. La struttura situata in via Nuova a Segromigno in Monte è stata realizzata con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro da Comune di
Capannori, Provincia di Lucca e Camera di Commercio di Lucca (ciascuno dei tre enti ha investito circa 500 mila euro) con consistenti contributi della Regione Toscana (2 milioni e 700 mila euro inclusi finanziamenti Cipe) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (700 mila euro).
Pubblico delle grandi occasioni per il taglio del nastro, al quale hanno partecipato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro con il vice sindaco Luca Menesini e gli altri componenti della giunta, l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri, il presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi e il direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, professor Fabio Beltram. Presenti anche l’onorevole Raffaella Mariani, il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il consigliere regionale, Ardelio Pellegrinotti, la presidente del consiglio comunale, Vanda Cervelli e alcuni consiglieri comunali.
Il parco scientifico è stato presentato nel corso di un incontro coordinato dall’assessore alle attività produttive del Comune di Capannori, Maurizio Vellutini in un’affollata sala conferenze.
La Mission: il parco scientifico ‘Toscana Nanotech’ sarà un centro di competenza di alta qualità nel campo delle nanotecnologie, un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro e della progettazione e realizzazione di dispositivi in questa scala. Questo, grazie ad un accordo di programma, tra Comune di Capannori, Scuola Normale Superiore di Pisa e Regione Toscana, firmato questo pomeriggio, in occasione dell’inaugurazione della struttura. L’obiettivo è quello di creare attività di trasferimento tecnologico e di supporto alle imprese locali e toscane nel settore emergente delle nanotecnologie. Nel centro saranno presenti attrezzature e competenze necessarie per la fabbricazione di nuovi prototipi nanometrici, per la definizione di nuovi processi produttivi e per la certificazione di materiali, dispositivi e prodotti in termini di impiego effettivo ed efficace di nanotecnologie come componenti attive o in termini legati alla loro biocompatibilità e sostenibilità ambientale.
Di fondamentale importanza la partnership con la Scuola Normale Superiore di Pisa e con il suo laboratorio NEST, tra i centri di ricerca più attivi a livello mondiale nei settori della nanoscienza e nanotecnologia. La Normale fornirà la propria consulenza tecnico-scientifica nei settori di ricerca e per lo scouting dei soggetti da ammettere nel parco scientifico. Le aziende interessate a partecipare all’attività del polo tecnologico potranno prendere parte ad un apposito bando. Il Parco scientifico, grazie al coinvolgimento diretto della Normale e della sua rete di collaborazioni internazionali, sarà strutturato in modo da svolgere la sua attività di promozione e sviluppo economico del territorio in una prospettiva internazionale. Il parco scientifico collaborerà con l’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e sarà inserito anche nella rete regionale delle nanotecnologie ed, inoltre, avvierà una collaborazione con il polo tecnologico di Lucca per non duplicare eventuali attività ed anzi creare sinergie.
All’interno del polo di Segromigno in Monte sarà svolta anche ricerca applicata nel settore delle calzature che proprio in questa frazione del territorio capannorese ha trovato grande sviluppo.
La struttura: Strutturato su due piani, per complessivi 1.600 metri quadrati, ‘Toscana Nanotech’ ospiterà uffici, laboratori di ricerca per prove e test sperimentali e quindici incubatori d’impresa. A piano terra, oltre ai laboratori e agli incubatori, sono presenti una sala per l’accoglienza e una sala per conferenze e incontri di formazione da 50 posti, aperta anche ai cittadini, e dotata di un impianto per videoconferenze. Al secondo piano sono presenti altri laboratori e incubatori di impresa. L’edificio dispone anche di una terrazza di 800 metri quadrati in parte coperta, che può essere utilizzata per incontri e manifestazioni. La struttura è dotata di rete di wi- fi sia all’interno che all’esterno e a breve disporrà di pannelli solari con i quali sarà coperto il 60 % del suo fabbisogno energetico.
A piano terra è stata installata, quale motivo di decoro una grande tela di 3,30 metri per 2 metri intitolata’ ‘Dinamica di una città’ del pittore capannorese Andrea Bianchi. L’opera è stata elaborata con una tecnica mista ed è il frutto di due anni di lavoro. Evidenti i richiami alle lezioni di Kokoschka, Giacometti e Balla. Alla grande tela fanno da corredo altre due opere più piccole dello stesso artista.
Per quanto riguarda l’area esterna è presente un ampio parcheggio ed è prevista la realizzazione di una zona a verde con la piantumazione di vari tipi di alberi. Presente un laghetto artificiale per l’approvvigionamento dei mezzi antincendio che svolge anche una funzione ornamentale.
I lavori per la costruzione del polo tecnologico sono stati realizzati dalla ditta capofila ‘Italbuild’ di Rignano sull’Arno e dalla ‘Sintesi Impianti’ di Lucca.
Le dichiarazioni:
“Innanzitutto voglio mandare un caro saluto a Giovanni Cordoni che ha fortemente voluto questa struttura che inizialmente doveva essere la cittadella della calzatura – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro. Con l’inaugurazione di questo parco scientifico Capannori compie un grande passo avanti verso il futuro. Ricerca e innovazione tecnologica costituiscono oggi la chiave di volta per rimettere in moto l’economia e sono ancora più importanti se applicate ad un settore in forte espansione come quello delle nanotecnologie. ‘Toscana Nanotech’ giocherà un ruolo determinante per il rilancio e lo sviluppo dell’imprenditoria locale e toscana dando una spinta propulsiva alle imprese piccole e grandi già esistenti, che grazie alla ricerca applicata che si svolgerà nel centro, saranno messe in grado di sperimentare produzioni innovative da lanciare sul mercato. Sarà, inoltre, aiutata la nascita di nuove imprese. La presenza di un centro di ricerca così qualificato è un valore aggiunto molto importante per il nostro territorio che sarà reso certamente più competitivo. Capannori dimostra di avere la capacità di attrarre intelligenze e questo può significare nuova occupazione, soprattutto per i giovani, e lanciare un messaggio concreto di fiducia per il futuro”.
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“Il nuovo polo –dichiara il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli – rappresenta senza ombra di dubbio uno dei progetti infrastrutturali più importanti sull’innovazione legati al Piano Locale di Sviluppo varato alcuni anni fa dalla Provincia di Lucca e reso possibile grazie all’accordo tra Regione Toscana, amministrazione provinciale, Comune di Capannori con il contributo della Fondazione CRLucca. Il Polo capannorese, il Polo dell’ex Bertolli di Lucca e quello di Pietrasanta sono allacciati alla rete a banda ultralarga di ultima generazione che ha interessato le aree del distretto cartario-cartotecnico e del distretto lapideo. Quella rete a fibra ottica con capacità molto elevata, il cui collegamento è stato possibile grazie all’accordo sottoscritto a suo tempo dalla Provincia e da ‘Telecom Italia’. Anche in questo caso, lo ricordo, oltre alla Provincia, enti finanziatori del progetto da quasi 14 milioni di euro sono stati la Regione Toscana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca permettendo così di interrare oltre 80 chilometri di fibra ottica su un percorso che riguarda 11 comuni dei distretti e che si dirama fino ai “punti di consegna” distanti al massimo 500 metri da circa 1000 imprese per lo scambio di informazioni ad altissima velocità e l’accesso ai servizi telematici più evoluti”.
“Il Polo Tecnologico di Capannori rappresenta un’importante struttura complementare a quella già realizzata e da tempo operativa nell’area ex-Bertolli di Lucca – sostiene il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri. L’obiettivo è favorire la ricerca e l’innovazione in campi utili alle caratteristiche del sistema economico di riferimento e rendere più fluidi i rapporti tra chi detiene gli strumenti dell’innovazione (Università e Centri di ricerca) e chi li deve utilizzare a fini produttivi, ovvero le imprese. Di qui il forte interesse e il sostegno della Camera di Commercio di Lucca”.
“Nel sostenere la realizzazione del Polo Tecnologico di Capannori, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca risponde pienamente alla sua missione istituzionale, di favorire cioè lo sviluppo economico e sociale del territorio – dichiara il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di lucca, Arturo Lattanzi -. Per la Fondazione, l’imperativo è ‘fare sistema’, secondo un modello virtuoso che vede istituzioni, enti pubblici e privati collaborare per il conseguimento di importanti obiettivi e per la realizzazione di progetti strategici finalizzati allo sviluppo dell’economia e dell’impresa”.
“La Scuola Normale è felice di portare in questa struttura tutto il bagaglio della propria esperienza nella ricerca sulla nanoscienza – dichiara il professor Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa -. La nanoscienza è un settore avanzatissimo della ricerca scientifica con un giro di introiti a livello mondiale stimato in tre trilioni di dollari per il 2015”.
“L’inaugurazione del nuovo parco scientifico si inserisce nel quadro delle attività rese possibili dall’accordo di programma firmato oggi da Comune di Capannori, Scuola Normale di Pisa e Regione Toscana – afferma l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, e rappresenta un importante tassello nella strategia regionale per il trasferimento tecnologico e l’innovazione. Toscana Nanotech punta a diventare un centro di eccellenza nel campo delle nanotecnologie e si pone come punto di riferimento per l’innovazione del sistema produttivo e per la creazione di nuove imprese, a cominciare da settori come quello della moda e delle calzature”.