Nov 27, 2010
Il progetto della ‘Via dell’acqua’ illustrato venerdì a Bruxelles dal sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro nell’ambito di una conferenza promossa dal Comitato Economico e Sociale Europeo (organo dell’Unione Europea), (altro…)
Nov 24, 2010

Inaugurata sabato 20 Novembre 2010 la prima compostiera collettiva a uso pubblico del territorio comunale e la prima in Italia, che è stata collocata alla mensa comunale, situata proprio alle spalle della sede del Comune.
La macchina ‘mangiarifiuti’ trasformerà in compost di qualità gli scarti di cucina e dei pasti.
Il ‘battesimo’ della compostiera automatica Jorakompost 5100 è avvenuto alla presenza del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, del vice sindaco, Luca Menesini, dell’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, e di quello all’urbanistica, Gabriele Bove, del presidente di Ascit, Maurizio Gatti e di molti partecipanti al Seminario sui rifiuti. (altro…)
Nov 24, 2010

Inaugurata sabato 20 Novembre 2010 la prima compostiera collettiva a uso pubblico del territorio comunale e la prima in Italia, che è stata collocata alla mensa comunale, situata proprio alle spalle della sede del Comune.
La macchina ‘mangiarifiuti’ trasformerà in compost di qualità gli scarti di cucina e dei pasti.
Il ‘battesimo’ della compostiera automatica Jorakompost 5100 è avvenuto alla presenza del sindaco, Giorgio Del Ghingaro, del vice sindaco, Luca Menesini, dell’assessore all’ambiente, Alessio Ciacci, e di quello all’urbanistica, Gabriele Bove, del presidente di Ascit, Maurizio Gatti e di molti partecipanti al Seminario sui rifiuti. (altro…)
Nov 23, 2010
Passi avanti per la ristrutturazione di Palazzo Boccella a San Gennaro. La fondazione ha deciso di accendere un mutuo e il Comune, che detiene il 70% delle quote, farà la sua parte. Pronti 79 mila euro deliberati dalla giunta. I lavori, secondo il cronoprogramma, saranno ultimati entro il 2011. L’antico edificio ospiterà un centro polifunzionale delle attività di promozione del turismo eno- gastronomico.
Intanto la Fondazione Palazzo Boccella, che dal settembre scorso è presieduta da Romano Citti, ex sindaco di Capannori, ha deciso di contrarre un mutuo di 900 mila euro per terminare la ristrutturazione e realizzare l’ambizioso progetto che farà da volano per il turismo locale e non solo. Un centro-museo dei prodotti tipici locali e del turismo enogastronomico legato anche alla Strada del Vino e dell’Olio che ha sede nel paese. E’ questa la destinazione dell’immobile storico (del XVI secolo), elevato su tre piani, appartenuto ad Enrico Boccella e acquistato dal Comune nel 1998 (600 milioni di lire) e che un tempo ospitava la scuola elementare. L’edificio a piano terra ospiterà una struttura museale multimediale finalizzata alla conoscenza e alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e una sala congressuale, mentre al primo piano sette camere (suite) per l’ospitalità di visitatori e turisti. L’allestimento esporrà oggetti fisici accanto alla multimedialità, con video wall sugli eventi del territorio in corso e una mappa gigante del territorio.
Per permettere l’erogazione del mutuo alla fondazione, la giunta comunale ha deliberato di accolarsi la quota annuale per la propria parte, circa 79 mila euro, calcolata su una ipotesi di mutuo decennale e in base al 70% delle quote in mano all’amministrazione. Gli altri soci fondatori sono la Provincia di Lucca, la Camera di Commercio di Lucca, la Fondazione Banca Del Monte e la Fondazione Cassa di Risparmio Lucca. L’ultimo lotto di lavori prevede la realizzazione dell’impiantistica elettrica e idraulica ed alcune opere edilizie.
«Avere una struttura di pregio come Palazzo Boccella situata in un contesto paesaggistico importante e unico come San Gennaro, sarà senz’altro un punto di riferimento per lo sviluppo e la promozione dei nostri prodotti tipici – dichiara l’assessore alle attività produttive, Maurizio Vellutini – con ricadute sul tessuto economico locale e in particolare il settore agricolo. Con la promozione delle nostre eccellenze eno-gastronomiche, ormai apprezzate anche fuori dai confini locali, vogliamo intercettare flussi turistici sempre più legati alla buona cucina e all’enologia».
Nov 23, 2010
Lo sviluppo dell’assistenza territoriale per permettere che l’ospedale sia visto solo come una risorsa estrema, da usare solo quando è indispensabile, sarà il tema centrale di CardioLucca, il meeting nazionale in programma da giovedì a sabato in San Romano, organizzato dal reparto di cardiologia del Campo di Marte diretto da Francesco Bovenzi, presidente nazionale Anmco.
«Negli ultimi anni nel nostro reparto – sottolinea proprio Bovenzi – si sono registrati importanti progressi. Siamo riusciti a garantire, con il contributo di tutti, prestazioni ambulatoriali di elevata professionalità e di pubblica utilità per il territorio. Vengono infatti eseguiti oltre 35.000 esami ogni anno, quattro medici distaccati e disponibili, offerte per la cardiologia pediatrica, la riabilitazione cardiovascolare, l’imaging del cuore sofisticato e lo stress ecocardiografico, le consulenza nei reparti e le numerose visite cardiologiche ed esami diagnostici.
«Vogliamo crescere ancora – aggiunge il primario – con il supporto indispensabile dell’azienda, nel campo della interventistica coronarica e vascolare periferica, anche tenendo presente che siamo l’unica realtà capace di fare interventistica nella provincia di Lucca. Le sfide ancora da vincere sono nel campo della cura delle valvulopatie, nella interventistica aritmologica, nell’aggiornamento tecnologico delle apparecchiature, nella nuova frontiera dell’imaging che è rappresentata dalla risonanza magnetica del cuore, un sogno disatteso, speriamo non un’utopia per la Cardiologia di Lucca».
Mai come quest’anno CardioLucca è ancorato ai complessi percorsi assistenziali per i cardiopatici, partendo dall’analisi dei problemi di oggi, proiettandoli sulle questioni aperte e le sfide che caratterizzeranno il domani, come l’ospedale per intensità di cura di cui tanto si parla e si discute in Lucchesia e in Regione.
Proprio Lucca si prepara al nuovo ospedale che ha suscitato un gran dibattito nella popolazione.
«A questo proposito – spiega Bovenzi – non solo si può, ma si deve, sognare un ospedale moderno, in grado di mettere un cardiologo esperto nelle condizioni di accogliere un paziente con infarto e curarlo in tempi rapidi e con i migliori risultati assistenziali. Il nuovo modello organizzativo per intensità di cura rovescerà l’attuale e tradizionale organizzazione ospedaliera fondata sulle specialità, cancellerà l’identità dei differenti reparti, perché verrà strutturato per grandi aree con fabbisogno assistenziale omogeneo, così come del resto già da tempo e gradualmente si sta facendo nell’ospedale di Lucca, a cominciare dalle aree chirurgiche.
«Questo modello innovativo assistenziale, che mira alla caccia agli sprechi ed errori, definisce un nuovo paradigma del concetto di cura, molto più tecnologico, in cui vengono separate le componenti cliniche da quelle assistenziali delle cosiddette piattaforme produttive (il reparto, i blocchi operatori e i laboratori, gli ambulatori), che sono delegate ai Dipartimenti al fine di garantire maggiore produttività, economia e flessibilità.
«La nuova organizzazione che nei prossimi anni sarà attiva a Lucca – conclude Bovenzi – conferma l’efficacia del modello medico-specialistico e presuppone una maggiore efficienza e sostenibilità economica rispetto alle strutture attuali. In pratica è prevista una riduzione e una concentrazione di posti letto in aree funzionali di tipo medico e chirurgico con “letti funzionali”, flessibili e dinamici nella gestione clinico organizzativa secondo processi di diagnosi e cura. E’ però necessario stare attenti a non scivolare in modelli dove la ricerca e il servizio specialistico, che oggi il cittadino ha imparato ad apprezzare, non siano sopraffatti da altre logiche».