18.01.2010 Più pulizia delle strade, si può fare

Il Tirreno

Aumentare da due a tre giorni la pulizia meccanica e manuale delle strade. Un potenziamento del servizio di spazzamento che potrebbe anche abbracciare altre frazioni. Il progetto di ampliamento, allo studio da parte di Ascit, è annunciato dal direttore dell’azienda municipalizzata di gestione e smaltimento dei rifiuti, Roger Bizzarri. Il problema delle strade sporche, insieme a quello dei rifiuti abbandonati con troppa frequenza, è tornato di stretta attualità.
E c’è chi segnala anche la presenza di pochi cestini nel centro di Capannori. «Ascit è in una fase di riorganizzazione dei servizi e per quanto riguarda lo spazzamento, manuale e meccanico stiamo pensando, di concerto con il Comune, ad un’estensione da due a tre giorni alla settimana. Il turno in più potrebbe andare a coprire anche nuovi paesi, questo è da vedere, ma soprattutto intendiamo garantire un servizio più regolare e puntuale di quelle zone già coperte abitualmente dai nostri automezzi. I tempi? La novità potrebbe partire dalla fine di marzo – dice Bizzarri -. Stiamo anche valutando, compatibilmente con il budget dell’azienda e la necessità di contenere i costi, di acquistare una nuova spazzatrice più moderna ed efficace».
Le zone dove i mezzi di Ascit intervengono normalmente sono il centro di Capannori, piazza Moro dopo il mercato del venerdì, l’area della piscina e la fascia centrale di Marlia, Lammari e la via Pesciatina. Escluse le frazioni collinari.
«Comprendiamo le richieste dei cittadini. D’altronde c’è anche da rimarcare come il territorio di Capannori, per la sua ampiezza e particolarità, non sia agevole da pulire. In questi mesi rivedremo la struttura del servizio per coprire meglio il territorio e ottimizzare i costi. Anche in funzione di importanti novità come la Tia puntuale. Il servizio di spazzamento avviene normalmente lungo le strade, i bordi, i marciapiedi e i cigli».
Più controverso è il caso dei rifiuti abbandonati e piccole discariche per i quali Ascit interviene su segnalazione o durante i controlli di routine. Un’altra questione riguarda i parchi pubblici, per i quali l’amministrazione comunale ha intenzione di regolamentare l’aspetto della pulizia e della manutenzione del verde. Mentre resta a carico dell’azienda lo svuotamento dei cestini dell’immondizia, che secondo le modalità previste dal contratto avviene tre giorni alla settimana. Un calendario forse inadeguato, specie nel periodo di bella stagione quando gli spazi verdi sono più frequentati da chi li utilizza per pranzare o leggere all’aria aperta.
«È chiaro che c’è anche bisogno della collaborazione dei cittadini. Se si sporcano i prati e gettano rifiuti per terra è una questione di cattiva educazione» dice Bizzarri. Alcuni cittadini hanno fatto notare che ci sarebbero pochi cestini in centro o in via Martiri Lunatesi e dietro al palazzo comunale. «Faremo sopralluoghi per verificare semmai come e dove metterne altri».

16.01.2011 Capannori chiede slancio imprenditoriale nel settore delle energie rinnovabili

Il Tirreno

CAPANNORI. Parte da Capannori una richiesta di innovare in materia di energie rinnovabili per attrarre sul territorio l’opportunità di interessanti finanziamenti europei stanziati per questo settore.
 Il sindaco Giorgio Del Ghingaro, l’assessore all’ambiente Alessio Ciacci e l’assessore alle aziende partecipate Maurizio Vellutini stanno sottoponendo all’attenzione della Provincia la situazione di Sevas e Alerr, società e fondazione partecipate da Capannori nate con l’obiettivo di fornire soluzioni all’avanguardia nel campo dell’energia rinnovabile, che secondo la giunta hanno bisogno di un rinnovato slancio progettuale e di una riprogrammazione societaria per continuare a svolgere ai massimi livelli questa funzione.
 Con l’ultima missiva indirizzata al presidente Stefano Baccelli e all’assessore provinciale Maura Cavallaro, la squadra del primo cittadino chiede un cambio di passo per le due partecipate e afferma che sta ripensando al ruolo svolto da Capannori al loro interno.
 «C’è bisogno di nuova linfa per quanto riguarda l’energia rinnovabile – dice Del Ghingaro -. Dal punto di vista progettuale occorre innovare per continuare a essere un modello a livello regionale e nazionale. È necessario compiere un salto di qualità e di passare dalle singole buone pratiche isolate, realizzate qua e là sul nostro territorio, ad una vera e propria azione tesa ad avviare un processo graduale di transizione dal nostro vecchio sistema energetico a un nuovo sistema integrato che sappia utilizzare tutte le diverse fonti rinnovabili che sono a disposizione: il sole, il vento, le biomasse boschive, la geotermia a bassa entalpia, l’acqua. Non più singoli interventi ma azioni coordinate dentro una strategia complessiva di sistema condivisa che sappia fare, di questa necessità, una grande opportunità di sviluppo qualitativo del nostro territorio, un poderoso motore per costruire nuova imprenditoria e professionalità. Per noi la strada della sostenibilità e della tutela del patrimonio è prioritaria, come dimostrano i fatti. Pertanto, riteniamo che sia urgente cogliere le sfide della modernità, anche dando un nuovo slancio a Sevas e Alerr. Se si inizierà a lavorare per una politica ambientale all’avanguardia e condivisa, magari ripensando anche al disegno societario dei due soggetti, allora continueremo a partecipare con piacere al nuovo percorso e cercheremo di realizzarlo al meglio».
 È da mesi che il Comune manifesta, sia con lettere sia in modo sia informale questo bisogno di far compiere un cambio di passo a Sevas e Alerr. Ad oggi nessuna risposta da di Palazzo Ducale.

15.01.2011 Torna nei limiti la qualità dell’aria nel Capannorese

Il Tirreno

CAPANNORI. Allarme smog rientrato? L’11, 12 e 13 gennaio la postazione di rilevamento in via Carlo Piaggia a Capannori, il valore dell’inquinante Pm10 è rimasto al di sotto del limite giornaliero di 50 microgrammi. La situazione relativa alle emissioni di polveri sottili sembra essere tornata sotto il livello di guardia dopo i numerosi sforamenti registrati a novembre e dicembre dell’anno scorso e nei primi giorni del 2011. In particolare il valore di concentrazione di Pm10 era di 33, quindi inferiore al parametro massimo stabilito dalla legge a tutela della salute. Non è da escludere che il sindaco Giorgio Del Ghingaro possa decidere di revocare l’ordinanza adottata lo scorso 1º dicembre. Il termostato delle casa capannoresi, fino a nuova disposizione, potrà indicare una temperatura massima di 20 gradi ottenuta col riscaldamento. Le attività lavorative, industriali e artigianali, in senso stretto, dove la legge prevede una temperatura di 20, il provvedimento lo stabilisce in 18. Nelle case e negli uffici da 22 a 20.

15.01.2011 Nuovo asfalto in via Tazio Nuvolari

Il Tirreno

CARRAIA. Il completamento della riqualificazione di Tazio Nuvolari nell’area del Pip. È l’intervento più importante che l’amministrazione comunale, in collaborazione con Acque spa, sta realizzando. A Carraia il tratto interessato dal cantiere va dalla curva in corrispondenza del parcheggio davanti ai campi di calcetto della Capannori Servizi srl fino all’incrocio con la strada regionale Sarzanese-Valdera. Oltre al rifacimento del manto è prevista la pitturazione della segnaletica orizzontale e l’individuazione di stalli di sosta per i mezzi pesanti e non. L’opera, in programma da alcuni mesi, è stata realizzata in seguito al completamento dei lavori di stesa delle tubature delle fognature e all’assestamento del manto stradale. Gli operai sono al lavoro da giovedì.
 Al momento si sta scarificando l’asfalto, poi si procederà all’asfaltatura.
 «Con quest’opera completiamo la riqualificazione di una strada che ogni giorno viene percorsa da molti mezzi, che attraversa una zona dove sorgono molte attività produttive e che è utilizzata per raggiungere il casello dell’autostrada al Frizzone – spiega il vice sindaco, Luca Menesini -. Abbiamo, inoltre, accolto le richieste dei camionisti che ci chiedevano un ampliamento della zona dove poter sostare coi propri mezzi. Si tratta di una soluzione che abbiamo condiviso e che possiamo realizzare grazie all’ampiezza della carreggiata. Oltre a questo, nel 2011 abbiamo metteremo in cantiere altre asfaltature per migliorare le vie e incrementare la sicurezza stradale».
 In programma, non appena le condizioni del tempo lo permetteranno, ci sono anche asfaltature nella zona nord del territorio nelle strade interessate negli scorsi mesi dai lavori dell’acquedotto. È già stato rifatto parte dell’asfalto di via delle Selvette tra San Colombano e Segromigno in Monte e comunque essere completato nel tratto dalla chiesa fino all’ufficio postale e, sempre a Segromigno, in via delle Ville dall’ex pesa pubblica in direzione della rotatoria.
 Sono già stati finanziati anche ulteriori interventi di manutenzione stradale per un importo di 200mila euro. Le opere, di cui l’amministrazione comunale sta valutando le priorità, saranno divise in tre zone del territorio: nord, centro e sud. I lavori saranno eseguiti a primavera. Oltre a queste, il Comune sta valutando ulteriori asfaltature.

15.01.2011 Incentivi per l’edilizia sostenibile

Il Tirreno

CAPANNORI. Uno sconto sugli oneri di urbanizzazione fino a un massimo del 30% o un incremento di superficie fino al 9%. È quanto prevedono le norme di edilizia sostenibile che andranno a integrare il regolamento edilizio vigente, discusse e approfondite dalla giunta Del Ghingaro e che presto approderanno sui banchi del consiglio comunale.
 Obiettivo delle nuove norme è infatti quello di regolamentare e incentivare gli interventi di edilizia sostenibile sul territorio di Capannori.
 Il tutto con particolare attenzione alla realizzazione agli impianti e di interventi che utilizzano fonti di energia rinnovabile.
 «Vogliamo dare incentivi a coloro che costruiscono bene e in modo sano, secondo regole che rispettano l’ambiente e la qualità della vita – afferma il sindaco Giorgio Del Ghingaro -. Ci dotiamo di nuove norme che permetteranno di agevolare lo sviluppo della bio edilizia sul nostro territorio».
 Aggiunge il primo cittadino.
 «Le case del futuro a Capannori saranno cioè costruite rispettando la compatibilità ambientale, l’ecoefficienza energetca, il comfort abitativo e, aspetto importante, la salvaguardia della salute. Sono convinto che i cittadini capannoresi sapranno cogliere questa nuova opportunità che avrà risvolti positivi anche sul piano occupazionale».
 Le nuove norme che recepiscono le linee guida della Regione, prevedono incentivi per coloro che realizzeranno nuove costruzioni, ma anche per chi ristrutturerà edifici esistenti rispettando i criteri della bioedilizia in caso di ristrutturazioni integrali degli edifici, di ristrutturazioni mediante demolizione e fedele ricostruzione e anche in caso di sostituzione edilizia.
 Gli incentivi saranno assegnati o attraverso uno sconto sugli oneri di urbanizzazione o con un “buono di superficie” e saranno determinati in base ad un’indice di sostenibilità calcolato secondo una serie di parametri che prendono in considerazione vari aspetti contenuti in quattro aree di valutazione.
 Si tratta della qualità ambientale esterna, del consumo di risorse, dei carichi ambientali e della qualità dell’ambiente interno.
 Per calcolare l’indice di sostenibilità si terranno in considerazione, ad esempio, il tipo di materiali utilizzati o riutilizzati, la riciclabilità dei materiali edili, i consumi energetici.
 Ma anche l’isolamento acustico e l’energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili.
 Il regolamento definisce e individua gli incentivi concessi applicando cioè un criterio premiante che consente l’ottenimento di sconti differenziati per gli interventi di maggiore qualità’ecosistemica».
 Secondo l’amministrazione comunale di Capannori, il nuovo regolamento entrerà in vigore a breve.
 Non appena si concluderà l’iter di approvazione, si dice nel municipio di piazza Aldo Moro.

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