Camelie, le ville storiche aprono i parchi

Un maggior coinvolgimento delle ville, dove saranno organizzate delle vere e proprie mostre, la candidatura a far parte dei “Giardini di eccellenza” del mondo e la presentazione dei primi risultati di uno studio internazionale sulla salvaguardia del patrimonio delle cultivar. (altro…)

Capsule del caffè ‘usa e getta’: la lettera aperta alla Lavazza produce i primi risultati

Presto potrebbe nascere anche il caffè ‘ecologico’. La lettera aperta che alcune settimane fa il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori ha inviato alla Lavazza con la richiesta di avviare un confronto per la ‘riprogettazione’ delle capsule di caffè ‘usa e getta’, che attualmente non sono riciclabili, sembra infatti dare i primi risultati.
Presto gli amministratori capannoresi e i rappresentanti del team del centro di ricerca sui rifiuti che ha compiuto lo studio sulle capsule, coordinato da Rossano Ercolini, potrebbero incontrarsi con l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (Aiipa) di cui fa parte anche la Lavazza, (altro…)

03.02.2011 Capsule del caffè, si punta al recupero

Il Tirreno

CAPANNORI. Presto potrebbe nascere anche il caffè“ecologico”. La lettera aperta che alcune settimane fa il Centro di Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori ha inviato alla Lavazza con la richiesta di avviare un confronto per la “riprogettazione” delle capsule di caffè “usa e getta”, che attualmente non sono riciclabili, sembra infatti dare i primi risultati.
 Presto gli amministratori capannoresi e i rappresentanti del team del centro di ricerca sui rifiuti che ha compiuto lo studio sulle capsule, coordinato da Rossano Ecolini, potrebbero incontrarsi con l’Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (Aiipa) di cui fa parte anche la Lavazza, nella sede dell’Innovation Center di Torino realizzato dalla Lavazza come centro nevralgico dei tutte le sue attività di ricerca, in primis la ricerca ambientale. L’importante azienda torinese ha accolto con grande disponibilità la sollecitazione giunta da Capannori con una lettera indirizzata al sindaco, Giorgio Del Ghingaro, all’assessore all’ambiente Alessio Ciacci e a Rossano Ercolini.
 Proprio l’Aiipa infatti, che rappresenta il gruppo merceologico chiamato in causa da Capannori e quindi anche altre aziende del comparto caffè, ha creato un gruppo di lavoro su questi temi da tempo impegnato, così come la stessa Lavazza, sul fronte della ricerca di innovazioni tecnologiche che riducano sensibilmente l’impatto ambientale di tutti i materiali di imballaggi e quindi anche delle capsule in questione.
 «Sarebbe un’opportunità davvero molto importante per l’amministrazione comunale e per tutta la nostra comunità – commenta il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Il nostro centro di ricerca sta continuando a lavorare su questa questione e alcuni giorni fa il responsabile internazionale della strategia Rifiuti Zero Paul Connet è venuto a Capannori».

03.02.2011 Cresce il mercato contadino a Marlia

Il Tirreno

CAPANNORI. Oltre 20 banchi di prodotti tipici della filiera corta, buoni e genuini, quasi 300 clienti ogni sabato e produttori locali. E non solo frutta e verdura di qualità all’insegna dei sapori e dei saperi della tradizione. Anche iniziative sociali, degustazioni e campagne informative. Cresce il mercato del contadino di Marlia (nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo). Anche se il farmer’s market, per ora, resta al suo posto. Non si sposterà in piazza Aldo Moro nel centro di Capannori insieme agli ambulanti. I produttori bocciano la proposta ventilata dal sindaco Del Ghingaro. «Ci sono state prospettate due proposte, quella di andare il venerdì insieme al mercato ordinario oppure il sabato vicino alla chiesa – dicono gli organizzatori Valentina Bocchibianchi e Stefano Marazzi dell’associazione “Per Lammari” – la maggior parte dei produttori è contraria ed anche noi come associazione siamo titubanti. I produttori, quelli non commercianti, non sono attrezzati con camion, gazebo o generatori. A Marlia abbiamo già una struttura coperta, corrente elettrica ed uno spazio dove sistemare tavoli, sedie e frigo. Inoltre il mercato ha ormai acquisito una sua fisionomia dov’è ora».
 Una realtà in forte espansione tanto che adesso si svolge ogni sabato del mese. «Il progetto nasce nell’estate del 2009 dalla Regione, finanziato dalla Provincia, dal Comune di Capannori e dalla Camera di Commercio. La durata dei finanziamenti è triennale a scalare del 30% annuo fino ad arrivare all’autofinanziamento. I banchi sono 24, compresi alcuni produttori stagionali».
 Fare la spesa al mercato sta diventando un’alternativa al grande supermarket? «Abbiamo dalle 250 alle 300 persone ogni sabato. Frutta e verdura di stagione, pane e biscotti, pesce fresco, formaggio, salumi ed insaccati, miele, fiori e piante, legna. Il cliente medio? Le statistiche della Provincia dicono che prevalentemente ha più di 60 anni, ma per quanto ci riguarda direi molto meno. C’è una importante fascia di giovani sensibile a queste tematiche. La nostra è anche una missione. Crediamo possa attecchire nel tessuto sociale del capannorese in maniera significativa, anche se non potrà essere un’alternativa alla media-grande distribuzione vista la tipologia, stagionalità e prezzi dei prodotti».
 Più cari ma più buoni e sani. La garanzia della qualità dagli abusivi è tutelata da regole precise. «Ogni azienda che fa domanda di partecipazione viene controllata tramite visita ispettiva da un esperto del settore agroalimentare, nel caso del biologico l’azienda deve presentare l’attestato di certificazione azienda biologica. Inoltre ogni sabato mattina il biologo controlla la merce sui banchi ed il prezzo, che deve rispettare quello consigliato dall’ente gestore. Ogni sabato i produttori si impegnano ad offrire una degustazione di prodotti tipici legati alla stagione ed ospitiamo spesso associazioni del territorio. Sabato 4 giugno sarà il secondo compleanno ed organizzeremo una festa con dibattito sull’argomento».
 Il mercato contadino è stato fortemente caldeggiato dall’amministrazione Del Ghingaro all’inizio del suo secondo mandato.
 «Valorizza i prodotti locali e garantisce una tracciabilità che è sinonimo di qualità e genuinità – dice l’assessore alle attività produttive Maurizio Vellutini – inoltre c’è un buon rapporto qualità-prezzo». C’è poi un altro aspetto interessante. «Molti clienti non sono residenti a Marlia, quindi attira persone che possono poi fare acquisti nei negozi del posto. Non deve essere visto come una concorrenza ma una opportunità. L’ipotesi del trasferimento a Capannori? È ancora in piedi, attenderemo qualche mese e poi faremo una valutazione con agricoltori, produttori e associazione che lo gestisce».

02.02.2011 Il passaporto si fa all’Urp

La gente di Capannori può andare negli uffici della polizia per richiedere il rilascio del passaporto saltando la coda. Rivolgendosi all’Urp in piazza Aldo Moro a Capannori o agli Sportelli al Cittadino di Marlia e San Leonardo in Treponzio si possono prenotare la data e l’ora della consegna della documentazione risparmiando tempo. Questo è possibile grazie al nuovo servizio “Agenda passaporto” attivato dal Comune di Capannori, per primo nella Piana, in collaborazione con la questura. Per semplificare la procedura gli uffici comunali rilasciano al cittadino un modulo prestampato, contenente i dati anagrafici e lo spazio per la fototessera, che deve essere consegnato in questura. Quindici giorni è il tempo ritenuto necessario per ottenere il passaporto.

A Marlia cinque corsi mascherati

Si avvicina a Marlia il momento di uno dei più importanti eventi del paese, il tradizionale CarnevalMarlia, la cui prima edizione risale addirittura al 1904. Ormai mancano solo una decina di giorni al via del primo corso e tutto è pronto per la sfilata. (altro…)

01.02.2011 Sportello legale per i problemi delle donne

Il Tirreno

CAPANNORI. Lo “Sportello donna” attivato da alcuni mesi a Capannori dalla commissione pari opportunità sta diventando un punto di riferimento per molte donne del territorio anche perché è l’unico di questo genere attivo nella Piana di Lucca. Numerose le utenti che si sono rivolte in particolare allo sportello legale e allo sportello fiscale, servizi gratuiti, promossi per migliorare la condizione femminile volendo contribuire a rimuovere le discriminazioni che esistono in famiglia, sul lavoro e nella società in genere.
 Il primo sportello, oltre che soluzioni a problematiche comuni, dà informazioni sui diritti e su come ridurre alcune possibili forme di discriminazione delle donne.
 Quattro avvocatesse rispondono a quesiti quali “Posso ottenere il divorzio da mio marito, da cui sono separata da tre anni, se lui rifiuta di darmi il consenso?», “Come posso denunciare una situazione intollerabile di discriminazione o mobbing che subisco sul lavoro?” oppure “Che succede se denuncio mio marito che usa la violenza fisica nei miei confronti?”.
 La consulenza consiste in un colloquio di orientamento legale che fornisce le informazioni di base sul problema sottoposto, sugli enti, istituzioni e soggetti pubblici a cui rivolgersi e sull’eventuale percorso giudiziario da intraprendere, senza assunzione di patrocinio da parte delle avvocatesse.
 Lo “Sportello fiscale”, inoltre, al cui interno opera una commercialista, dirime i dubbi riguardo alle problematiche legate all’avvio di una nuova impresa e agli adempimenti fiscali necessari. Fornisce, inoltre, risposte in merito ai finanziamenti a livello locale, nazionale ed europeo necessari all’avvio di una nuova impresa femminile e dà indicazioni riguardo a tematiche di carattere fiscale legate alla vita quotidiana come le tasse, gli incentivi locali, regionali e statali e le pensioni.
 Lo sportello è aperto il sabato mattina; la sezione legale è attiva quattro volte al mese, quella fiscale una volta ogni 30 giorni. Per accedervi è necessario contattare l’Urp del Comune (tel. 800/434983) dalle 12 alle 13.30 dal lunedì al venerdì.

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