Giorgio Del Ghingaro parteciperà, in qualità di docente, al corso di formazione in materia di “Gestioni Commissariali” che si terrà a Roma dal 30 giugno al 2 luglio. Si tratta della seconda edizione del Corso Specialistico su “Ambiente, urbanistica e gestione dei rifiuti con particolare riferimento alle realtà territoriali commissariate”.
Il corso è rivolto a coloro che intendono svolgere il ruolo di Commissario prefettizio, mansione per la quale sono richieste “competenze trasversali” che facilitino il ripristino di condizioni di buona amministrazione, per lasciare alla comunità locale una scala di priorità operative dalle quali i nuovi amministratori potranno ricominciare.
Con questa iniziativa formativa la Scuola Superiore intende approfondire alcuni aspetti legati alla materia delle Gestioni Commissariali, sulla quale negli anni ha già erogato formazione sia a livello base sia a livello avanzato. Gli interventi didattici tenderanno pertanto a proporre una visione organica ed un approccio costruttivo alle problematiche emergenti con cui i componenti della Commissione straordinaria devono confrontarsi, sviluppando gli aspetti legati alla gestione del territorio dal punto di vista ambientale, urbanistico e della gestione dei rifiuti.
18 ore di didattica frontale e/o interattiva, su tre giornate, con testimonianze dirette di alcune amministrazioni comunali che rappresentano vere e proprie best practices nella gestione del territorio dal punto di vista ambientale.
Dal carattere specialistico del percorso formativo deriva la scelta dei 45 destinatari dell’iniziativa, individuati tra i dirigenti della carriera prefettizia, i dirigenti contrattualizzati dell’Area 1 di II fascia e i funzionari dell’area terza del Comparto Ministeri dell’Amministrazione Civile dell’Interno che hanno già maturato esperienze di commissariamento in varie realtà territoriali del Paese.
Guidata dal sindaco, Giorgio Del Ghingaro, e dalla sua giunta, Capannori è cresciuta, diventando una comunità coesa, dove i cittadini sono diventati i protagonisti delle scelte concrete dell’amministrazione comunale.
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Opere pubbliche per dare un nuovo slancio alla scuola, alla cultura e all’imprenditoria, riqualificazione dele frazioni, per renderle più appetibili dai turisti, Rifiuti Zero, per ridurre i costi di smaltimento degli scarti a carico della popolazione e per contribuire a un futuro migliore. Sono queste alcune delle buone pratiche promosse dall’amministrazione Del Ghingaro e che vengono prese a modello da altre realtà italiane e internazionali.I
Il video “Dieci. 2004 – 2014. Innovazione e concretezza dell’amministrazione Del Ghingaro a Capannori” testimonia alcuni dei più importanti risultati ottenuti.
Contenuti:
– Parco scientifico Toscana Nanotech. Testimonianze di Giorgio Del Ghigaro, sindaco di Capannori, e Fabio Baltram, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa
– Fondazione Palazzo Boccella e Scuola Made. Testimonianza di Paola Pardini, direttrice Fondazione Campus
– Artémisia, polo culturale di Capannori. Testimonianza di Luca Forassiepi, studente di Storia
– Asilo nido “Cosimo Isola” di Lammari. Testimonianza di Michele Martinelli, architetto progettista
– Scuola dell’infanzia “Luciana Baroni” di Lunata. Testimonianza di Filippo Bertucci, architetto progettista
– Scuola dell’infanzia di Badia di Cantignano. Testimonianza di Giulia Rivieri, insegnante
– Presentazione libro “Cibo e libertà”. Testimonianza di Caro Petrini, fondatore e presidente di Slow Food International
– Aeroporto di Capannori. Festa della donna in volo. Con riprese dai cieli della Piana
– La torre di segnalazione di S. Andrea di Compito. Testimonianza di Giuseppe Monticelli, architetto progettista intervento recupero
– Il Camellietum Compitese e la Mostra Antiche Camelie della Lucchesia. Testimonianza di Sara Plastino, guida ambientale
– La via dell’acqua. Testimonianza di Giuseppe Monticelli, architetto progettista
– Centro del riuso “La Bisacca” – “Daccapo”. Testimonianza di Amina Santi, operatrice Caritas
– Rifiuti Zero e raccolta differenziata “porta a porta”. Testimonianza di Alessandro Paoli, operatore Ascit
– Bilancio socio-partecipativo “Dire – fare – partecipare”. Testimonianza di Dante Canali, cittadino partecipante al progetto
Un edificio di 700 metri quadratiantisismico e costruito secondo i criteri della bioedilizia e del risparmio energetico che punta alla certificazione energetica in classe A. Sei aule-laboratorio e gli spazi per la biblioteca “Il Melograno”. Sono queste le caratteristiche principali della nuova ala della scuola secondaria di primo grado di San Leonardo in Treponzio, il cui via ai lavori è stato dato questa mattina (giovedì) con la simbolica posa della prima pietra.
Si è trattato di un momento di festa per tutto l’istituto comprensivo, a cui hanno partecipato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, la giunta, il dirigente scolastico Carla Reggiannini, gli alunni, la presidente dell’associazione “Amici del Melograno, Giovanna Colombo, e alcuni consiglieri comunali e genitori.
Per realizzare l’opera l’amministrazione comunale ha deciso di investire 1 milione e 300 mila euro, di cui 1 milione di euro per il primo lotto, interamente provenienti da risorse dell’ente.
Un disegno al computer del nuovo edificio
“Un altro fatto concreto della nostra amministrazione comunale – ha affermato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Nonostante la crisi che sta attraversando il nostro Paese, continuiamo a investire nella scuola. Lo facciamo grazie a un bilancio comunale che gode di ottima salute e perché crediamo nei bambini e nei ragazzi, che rappresentano il nostro futuro. A Capannori si sta sempre più affermando un modello scolastico, fatto di partecipazione e di stretta collaborazione tra le istituzioni e il mondo dell’insegnamento. Una scuola moderna e di qualità si fa anche con strutture innovative, come quella che oggi iniziamo a costruire, che si aggiunge alle quattro che abbiamo realizzato sotto la nostra amministrazione e una quarta che inaugureremo il prossimo mese”.
La dirigente scolastica Carla Reggianini ha ringraziato l’amministrazione comunale per avere risposto in maniera concreta alle richieste giunte dalla scuola e dei genitori, sottolineando l’importanza dell’opera, che sarà importante sia dal punto di vista educativo, perché ospiterà sei classi, sia da quello culturale, visto che tutti i cittadini potranno usufruire dei nuovi spazi della biblioteca.
Il nuovo edificio si articolerà in due piani più un sottotetto per una superficie complessiva di 700 metri quadrati. Sarà ad alta efficienza energetica e a basso impatto ambientale. Ciascuna delle sei aule-laboratorio sarà ampia 50 metri quadrati, mentre la biblioteca si estenderà su una superficie di 100 metri quadrati. Completeranno gli spazi i servizi igienici con acqua riscaldata da un impianto solare termico, un deposito-ripostiglio e scale di collegamento interne.
La conformazione del fabbricato trova le sue origini nel tipico tetto a capanna che caratterizza le abitazioni delle colline capannoresi. La struttura portante sarà realizzata in legno con tecnologia Xlam e lamellare, con materiale isolante in fibre naturali di legno e di canapa. Questo garantirà solidità, isolamento acustico ed efficienza energetica. Per abbassare i costi per la climatizzazione e ridurre l’emissione di sostanze inquinanti nell’aria sarà usata una caldaia a condensazione con una potenza inferiore a 35 kW, mentre il riscaldamento avverrà dal pavimento con pannelli radianti. Il fabbisogno energetico stimato dell’edificio sarà inferiore o uguale a 30 Kwh mq/anno.
Il nuovo padiglione è indipendente ma sarà collegato a quello esistente mediante un corridoio coperto.
La nuova ala della scuola sarà pronta nei primi mesi del 2015.
Capannori diventa sede del Parco Scientifico per la Creatività e l’Innovazione. ‘Toscana Nanotech’, questo il nome del polo tecnologico di Capannori inaugurato questo pomeriggio (lunedì).
Sarà un centro di competenza regionale sulle nanotecnologie per il trasferimento tecnologico a nuove imprese o ad imprese esistenti che intendono svilupparsi ed ospiterà laboratori di ricerca e incubatori dedicati anche al settore della moda e delle calzature. La struttura situata in via Nuova a Segromigno in Monte è stata realizzata con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro da Comune di
Capannori, Provincia di Lucca e Camera di Commercio di Lucca (ciascuno dei tre enti ha investito circa 500 mila euro) con consistenti contributi della Regione Toscana (2 milioni e 700 mila euro inclusi finanziamenti Cipe) e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca (700 mila euro).
Pubblico delle grandi occasioni per il taglio del nastro, al quale hanno partecipato il sindaco, Giorgio Del Ghingaro con il vice sindaco Luca Menesini e gli altri componenti della giunta, l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli, il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri, il presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi e il direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, professor Fabio Beltram. Presenti anche l’onorevole Raffaella Mariani, il sindaco di Lucca, Alessandro Tambellini, il consigliere regionale, Ardelio Pellegrinotti, la presidente del consiglio comunale, Vanda Cervelli e alcuni consiglieri comunali.
Il parco scientifico è stato presentato nel corso di un incontro coordinato dall’assessore alle attività produttive del Comune di Capannori, Maurizio Vellutini in un’affollata sala conferenze.
La Mission: il parco scientifico ‘Toscana Nanotech’ sarà un centro di competenza di alta qualità nel campo delle nanotecnologie, un ramo della scienza applicata e della tecnologia che si occupa del controllo della materia su scala dimensionale inferiore al micrometro e della progettazione e realizzazione di dispositivi in questa scala. Questo, grazie ad un accordo di programma, tra Comune di Capannori, Scuola Normale Superiore di Pisa e Regione Toscana, firmato questo pomeriggio, in occasione dell’inaugurazione della struttura. L’obiettivo è quello di creare attività di trasferimento tecnologico e di supporto alle imprese locali e toscane nel settore emergente delle nanotecnologie. Nel centro saranno presenti attrezzature e competenze necessarie per la fabbricazione di nuovi prototipi nanometrici, per la definizione di nuovi processi produttivi e per la certificazione di materiali, dispositivi e prodotti in termini di impiego effettivo ed efficace di nanotecnologie come componenti attive o in termini legati alla loro biocompatibilità e sostenibilità ambientale.
Di fondamentale importanza la partnership con la Scuola Normale Superiore di Pisa e con il suo laboratorio NEST, tra i centri di ricerca più attivi a livello mondiale nei settori della nanoscienza e nanotecnologia. La Normale fornirà la propria consulenza tecnico-scientifica nei settori di ricerca e per lo scouting dei soggetti da ammettere nel parco scientifico. Le aziende interessate a partecipare all’attività del polo tecnologico potranno prendere parte ad un apposito bando. Il Parco scientifico, grazie al coinvolgimento diretto della Normale e della sua rete di collaborazioni internazionali, sarà strutturato in modo da svolgere la sua attività di promozione e sviluppo economico del territorio in una prospettiva internazionale. Il parco scientifico collaborerà con l’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa e sarà inserito anche nella rete regionale delle nanotecnologie ed, inoltre, avvierà una collaborazione con il polo tecnologico di Lucca per non duplicare eventuali attività ed anzi creare sinergie.
All’interno del polo di Segromigno in Monte sarà svolta anche ricerca applicata nel settore delle calzature che proprio in questa frazione del territorio capannorese ha trovato grande sviluppo.
La struttura: Strutturato su due piani, per complessivi 1.600 metri quadrati, ‘Toscana Nanotech’ ospiterà uffici, laboratori di ricerca per prove e test sperimentali e quindici incubatori d’impresa. A piano terra, oltre ai laboratori e agli incubatori, sono presenti una sala per l’accoglienza e una sala per conferenze e incontri di formazione da 50 posti, aperta anche ai cittadini, e dotata di un impianto per videoconferenze. Al secondo piano sono presenti altri laboratori e incubatori di impresa. L’edificio dispone anche di una terrazza di 800 metri quadrati in parte coperta, che può essere utilizzata per incontri e manifestazioni. La struttura è dotata di rete di wi- fi sia all’interno che all’esterno e a breve disporrà di pannelli solari con i quali sarà coperto il 60 % del suo fabbisogno energetico.
A piano terra è stata installata, quale motivo di decoro una grande tela di 3,30 metri per 2 metri intitolata’ ‘Dinamica di una città’ del pittore capannorese Andrea Bianchi. L’opera è stata elaborata con una tecnica mista ed è il frutto di due anni di lavoro. Evidenti i richiami alle lezioni di Kokoschka, Giacometti e Balla. Alla grande tela fanno da corredo altre due opere più piccole dello stesso artista.
Per quanto riguarda l’area esterna è presente un ampio parcheggio ed è prevista la realizzazione di una zona a verde con la piantumazione di vari tipi di alberi. Presente un laghetto artificiale per l’approvvigionamento dei mezzi antincendio che svolge anche una funzione ornamentale.
I lavori per la costruzione del polo tecnologico sono stati realizzati dalla ditta capofila ‘Italbuild’ di Rignano sull’Arno e dalla ‘Sintesi Impianti’ di Lucca.
Le dichiarazioni:
“Innanzitutto voglio mandare un caro saluto a Giovanni Cordoni che ha fortemente voluto questa struttura che inizialmente doveva essere la cittadella della calzatura – afferma il sindaco, Giorgio Del Ghingaro. Con l’inaugurazione di questo parco scientifico Capannori compie un grande passo avanti verso il futuro. Ricerca e innovazione tecnologica costituiscono oggi la chiave di volta per rimettere in moto l’economia e sono ancora più importanti se applicate ad un settore in forte espansione come quello delle nanotecnologie. ‘Toscana Nanotech’ giocherà un ruolo determinante per il rilancio e lo sviluppo dell’imprenditoria locale e toscana dando una spinta propulsiva alle imprese piccole e grandi già esistenti, che grazie alla ricerca applicata che si svolgerà nel centro, saranno messe in grado di sperimentare produzioni innovative da lanciare sul mercato. Sarà, inoltre, aiutata la nascita di nuove imprese. La presenza di un centro di ricerca così qualificato è un valore aggiunto molto importante per il nostro territorio che sarà reso certamente più competitivo. Capannori dimostra di avere la capacità di attrarre intelligenze e questo può significare nuova occupazione, soprattutto per i giovani, e lanciare un messaggio concreto di fiducia per il futuro”.
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“Il nuovo polo –dichiara il presidente della Provincia di Lucca, Stefano Baccelli – rappresenta senza ombra di dubbio uno dei progetti infrastrutturali più importanti sull’innovazione legati al Piano Locale di Sviluppo varato alcuni anni fa dalla Provincia di Lucca e reso possibile grazie all’accordo tra Regione Toscana, amministrazione provinciale, Comune di Capannori con il contributo della Fondazione CRLucca. Il Polo capannorese, il Polo dell’ex Bertolli di Lucca e quello di Pietrasanta sono allacciati alla rete a banda ultralarga di ultima generazione che ha interessato le aree del distretto cartario-cartotecnico e del distretto lapideo. Quella rete a fibra ottica con capacità molto elevata, il cui collegamento è stato possibile grazie all’accordo sottoscritto a suo tempo dalla Provincia e da ‘Telecom Italia’. Anche in questo caso, lo ricordo, oltre alla Provincia, enti finanziatori del progetto da quasi 14 milioni di euro sono stati la Regione Toscana e la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca permettendo così di interrare oltre 80 chilometri di fibra ottica su un percorso che riguarda 11 comuni dei distretti e che si dirama fino ai “punti di consegna” distanti al massimo 500 metri da circa 1000 imprese per lo scambio di informazioni ad altissima velocità e l’accesso ai servizi telematici più evoluti”.
“Il Polo Tecnologico di Capannori rappresenta un’importante struttura complementare a quella già realizzata e da tempo operativa nell’area ex-Bertolli di Lucca – sostiene il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri. L’obiettivo è favorire la ricerca e l’innovazione in campi utili alle caratteristiche del sistema economico di riferimento e rendere più fluidi i rapporti tra chi detiene gli strumenti dell’innovazione (Università e Centri di ricerca) e chi li deve utilizzare a fini produttivi, ovvero le imprese. Di qui il forte interesse e il sostegno della Camera di Commercio di Lucca”.
“Nel sostenere la realizzazione del Polo Tecnologico di Capannori, la Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca risponde pienamente alla sua missione istituzionale, di favorire cioè lo sviluppo economico e sociale del territorio – dichiara il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di lucca, Arturo Lattanzi -. Per la Fondazione, l’imperativo è ‘fare sistema’, secondo un modello virtuoso che vede istituzioni, enti pubblici e privati collaborare per il conseguimento di importanti obiettivi e per la realizzazione di progetti strategici finalizzati allo sviluppo dell’economia e dell’impresa”.
“La Scuola Normale è felice di portare in questa struttura tutto il bagaglio della propria esperienza nella ricerca sulla nanoscienza – dichiara il professor Fabio Beltram, direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa -. La nanoscienza è un settore avanzatissimo della ricerca scientifica con un giro di introiti a livello mondiale stimato in tre trilioni di dollari per il 2015”.
“L’inaugurazione del nuovo parco scientifico si inserisce nel quadro delle attività rese possibili dall’accordo di programma firmato oggi da Comune di Capannori, Scuola Normale di Pisa e Regione Toscana – afferma l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, e rappresenta un importante tassello nella strategia regionale per il trasferimento tecnologico e l’innovazione. Toscana Nanotech punta a diventare un centro di eccellenza nel campo delle nanotecnologie e si pone come punto di riferimento per l’innovazione del sistema produttivo e per la creazione di nuove imprese, a cominciare da settori come quello della moda e delle calzature”.
Un Parco Scientifico della Creatività e dell’Innovazione a livello regionale con un centro di competenza sulle nanotecnologie e laboratori dedicati anche alla ricerca nel settore della moda e delle calzature. Questa l’importante destinazione del Polo Tecnologico di Capannori che si chiamerà ‘Toscana Nanotech’ e sarà inaugurato lunedì 24 febbraio alle ore 15.30. Il nuovo edificio situato in via Nuova a Segromigno in Monte è stato realizzato, con un finanziamento complessivo di 5 milioni di euro, da Comune di Capannori, Provincia di Lucca e Camera di Commercio di Lucca con consistenti contributi della Regione Toscana e della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.Al taglio del nastro della struttura, destinata diventare uno dei luoghi della ricerca e dell’innovazione tecnologica più all’avanguardia della Toscana, saranno presenti il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, l’assessore regionale alle attività produttive, lavoro e formazione Gianfranco Simoncini, il presidente della Provincia, Stefano Baccelli, l’assessore allo sviluppo economico della Provincia, Francesco Bambini, il presidente della Camera di Commercio di Lucca, Claudio Guerrieri, il presidente della fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Arturo Lattanzi e il direttore della Scuola Normale Superiore di Pisa, Fabio Beltram.Il polo tecnologico di Capannori, grazie ad un protocollo d’intesa tra Comune di Capannori, Scuola Normale Superiore di Pisa e Regione Toscana, diventerà quindi un centro di ricerca di eccellenza nel campo delle nanotecnologie a livello regionale denominato ‘Toscana Nanotech’ e, oltre a collaborare con l’Agenzia per lo Sviluppo Empolese Valdelsa, sarà inserito anche nella rete regionale delle nanotecnologie. Il polo, che si articola su due piani, per una superficie complessiva di 1.600 metri quadrati, ospiterà uffici, laboratori per prove e test sperimentali per la realizzazione di ricerche applicate principalmente nel campo delle nanotecnologie, ma anche in quello della moda e delle calzature, per favorire la creazione di nuove imprese e l’innovazione tecnologica delle imprese esistenti sul territorio. Accanto ai laboratori ci saranno una quindicina di incubatori d’impresa. Le aziende interessate a partecipare all’attività del polo tecnologico potranno partecipare ad un apposito bando.
17/2/14. Il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, ha partecipato in qualità di relatore al convegno europeo di Zero Waste svoltosi a Bobigny, nella regione parigina.
17/2/14. Il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro, ha partecipato in qualità di relatore al convegno europeo di Zero Waste svoltosi a Bobigny, nella regione parigina. Presente all’iniziativa insieme ad una delegazione italiana composta, tra gli altri, da Rossano Ercolini presidente di Zero Waste Europe ed Enzo Favoino presidente del comitato scientifico della stessa organizzazione, ha illustrato ad una qualificata platea di esperti provenienti dai vari paesi europei le buone pratiche ambientali realizzate a Capannori e gli ottimi risultati raggiunti in fatto di raccolta differenziata e di calo di produzione dei rifiuti.
L’incontro di Bobigny è stato importante per il neo movimento<a href=”http://www.zerowastefrance.org/”> Zero Waste in Francia </a>e un momento di confronto tra gli attivisti Zero Waste in Europa.