22.03.2009 Aperto il comitato per Del Ghingaro

22.03.2009 Aperto il comitato per Del Ghingaro

Il Tirreno

MARLIA. Numerosi i cittadini che hanno partecipato al taglio del nastro delle sede elettorale per Giorgio Del Ghingaro in via della Chiesa a Marlia.
 Uno spazio fisico che vuole rappresentare una possibilità in più di dialogo e confronto fra i partiti e i movimenti che sostengono la candidatura di Del Ghingaro alle amministrative del 6 e 7 giungo e la gente della frazione.
 «Ringrazio i cittadini per la partecipazione – ha detto il sindaco uscente Del Ghingaro -. È con piacere che apro una sede elettorale a Marlia, un paese dai tratti unici.
«Si tratta di una frazione popolosa che presto sarà investita da interventi mirati a riqualificarne il centro. Attraverso questo nuovo spazio, vorrei riuscire a raccogliere il maggior numero possibile di suggerimenti e di idee da parte degli abitanti».
 

20.03.2009 Si estendono le reti di fogne e metano

20.03.2009 Si estendono le reti di fogne e metano

Il Tirreno

MARLIA. Al via dal prossimo mese dei lavori di riqualificazione di Marlia. Il metano sarà portato in via del Fanuccio e in via Ceppo di Melo. Le fognature, invece, raggiungeranno via dei Ceccotti. Inoltre, la Provincia aprirà i cantieri per dotare viale Europa di marciapiedi. Una serie di interventi, quindi, interesseranno la frazione che, dalla prossima settimana, avrà anche una sede elettorale per Giorgio Del Ghingaro. Domani, alle 18.30, è prevista infatti l’inaugurazione della sede in via della Chiesa.
 Anche a Marlia nascerà, pertanto, un luogo di riferimento per i cittadini, a cui potranno rivolgersi sia per avere informazioni, sia per fornire suggerimenti.
 «Marlia è una frazione particolare perché è grande e popolosa. Possiede, inoltre, delle peculiarità che la rendono diversa rispetto ad altri paesi. Ha in sé tutti gli elementi di un paese con una forte vocazione associazionistica e di coesione sociale – dice il sindaco Giorgio Del Ghingaro – e al contempo, ha le caratteristiche di una città dotata di molte attività commerciali e aziende che devono avere il giusto sviluppo. Oltre ai lavori che saranno avviati dal prossimo mese, l’amministrazione ha già reso noto agli abitanti un progetto di riqualificazione, chiamato proprio “Marlia paese-città”».
 Il progetto, nella sostanza, prevede la trasformazione di via Paolinelli in un viale dotato di parcheggi, nuova illuminazione, percorsi pedonali e ciclabili. Non mancherà, inoltre, la ristrutturazione del mercato e la riqualificazione dell’area che ruota intorno alla chiesa. E ancora, la realizzazione di un parco infraurbano a nord del mercato e di un grande parco pubblico a sud della scuola materna.
 «Un progetto di riqualificazione che esalta l’identità della frazione – continua Del Ghingaro -. Riordina, infatti, gli elementi urbanistici presenti, inserendo aree verdi, percorsi pedonali e ciclabili. Si può dire che crea un centro facilmente riconoscibile. Il polmone verde del progetto sarà rappresentato dal grande parco di circa 20 mila metri quadrati. Contestualmente alla realizzazione del parco pubblico sarà anche costruito un nuovo grande parcheggio di fronte alla scuola materna. Si tratta di un progetto ambizioso, che vuole cambiare il volto di Marlia, per potenziarne al meglio le possibilità di crescita e soddisfare le necessità dei suoi abitanti».

19.03.2009 Fascia di rispetto per ville storiche e chiese

Il Tirreno

La variante urbanistica tutela anche le zone umide e i boschi

CAPANNORI. Uno dei principi ai quali si ispira la variante generale al regolamento urbanistico è lo sviluppo compatibile del territorio, accanto alla tutela delle imprese, dei cittadini e dei siti turistici per attrarre sempre più visitatori a Capannori, considerando proprio il turismo uno dei più importanti volani di sviluppo in un momento di difficoltà economica.
 La tutela dei beni di valore storico, paesaggistico e ambientale rappresenta quindi, secondo gli indirizzi stabiliti dall’amministrazione comunale, uno dei principali obiettivi della variante generale al regolamento urbanistico appena approvata.
 I valori storici e paesaggistici del territorio comunale in coerenza con i contenuti della pianificazione regionale e provinciale assumono così un ruolo centrale nella pianificazione comunale al fine di preservare le bellezze storico-architettoniche del territorio.
 Relativamente ai beni storici, la variante attua infatti una particolare tutela con l’introduzione di una “fascia di rispetto” di 100 metri attorno ai beni storici definiti come ville storiche e chiese che sul territorio capannorese sono molto numerosi.
 La fascia di rispetto cosiddetta di “immediata prossimità” tutela quindi non solo il bene storico in sé, ma anche il suo intorno.
 Per quanto riguarda le aree di pertinenza delle ville storiche, aree strettamente correlate alle ville, secondo le norme di attuazione della variante, in cui è possibile identificare il “sistema villa-podere” sono ammesse tutte le attività agricole da realizzarsi a cielo aperto ovvero agricoltura biologica e integrata vigneti e oliveti frutteti e orti, ma non è permessa la realizzazione di serre a carattere permanente o pluriennale. Giardini e parchi di rilevante interesse storico, inoltre, devono essere recuperati con materiali e secondo le caratteristiche originarie e comunque storicizzate.
 La fascia di rispetto sale a 250 metri per ogni lato dell’Acquedotto del Nottolini, un acquedotto storico che costituisce un evidente elemento territoriale che caratterizza la Piana lucchese.
 Accanto ai beni storici c’è poi la tutela dei beni paesaggistici e di quelli ambientali.
 Per questi ultimi si intendono, in particolare, le aree umide, le aree boscate e quelle caratterizzate dalla presenza di vegetazioni particolari, la cui perimetrazione derivata nell’Inventario forestale toscano, è stata aggiornata con l’ausilio delle immagini satellitari.
 Nella tavola di individuazione dei beni ambientali vengono anche individuati l’Anpil del Bottaccio della Visona e i siti di interesse regionale del Monte Pisano e dell’ex alveo del Lago di Bientina, con l’indicazione degli elementi di criticità e delle principali misure di conservazione da adottare.
CAPANNORI. Uno dei principi ai quali si ispira la variante generale al regolamento urbanistico è lo sviluppo compatibile del territorio, accanto alla tutela delle imprese, dei cittadini e dei siti turistici per attrarre sempre più visitatori a Capannori, considerando proprio il turismo uno dei più importanti volani di sviluppo in un momento di difficoltà economica.
 La tutela dei beni di valore storico, paesaggistico e ambientale rappresenta quindi, secondo gli indirizzi stabiliti dall’amministrazione comunale, uno dei principali obiettivi della variante generale al regolamento urbanistico appena approvata.
 I valori storici e paesaggistici del territorio comunale in coerenza con i contenuti della pianificazione regionale e provinciale assumono così un ruolo centrale nella pianificazione comunale al fine di preservare le bellezze storico-architettoniche del territorio.
 Relativamente ai beni storici, la variante attua infatti una particolare tutela con l’introduzione di una “fascia di rispetto” di 100 metri attorno ai beni storici definiti come ville storiche e chiese che sul territorio capannorese sono molto numerosi.
 La fascia di rispetto cosiddetta di “immediata prossimità” tutela quindi non solo il bene storico in sé, ma anche il suo intorno.
 Per quanto riguarda le aree di pertinenza delle ville storiche, aree strettamente correlate alle ville, secondo le norme di attuazione della variante, in cui è possibile identificare il “sistema villa-podere” sono ammesse tutte le attività agricole da realizzarsi a cielo aperto ovvero agricoltura biologica e integrata vigneti e oliveti frutteti e orti, ma non è permessa la realizzazione di serre a carattere permanente o pluriennale. Giardini e parchi di rilevante interesse storico, inoltre, devono essere recuperati con materiali e secondo le caratteristiche originarie e comunque storicizzate.
 La fascia di rispetto sale a 250 metri per ogni lato dell’Acquedotto del Nottolini, un acquedotto storico che costituisce un evidente elemento territoriale che caratterizza la Piana lucchese.
 Accanto ai beni storici c’è poi la tutela dei beni paesaggistici e di quelli ambientali.
 Per questi ultimi si intendono, in particolare, le aree umide, le aree boscate e quelle caratterizzate dalla presenza di vegetazioni particolari, la cui perimetrazione derivata nell’Inventario forestale toscano, è stata aggiornata con l’ausilio delle immagini satellitari.
 Nella tavola di individuazione dei beni ambientali vengono anche individuati l’Anpil del Bottaccio della Visona e i siti di interesse regionale del Monte Pisano e dell’ex alveo del Lago di Bientina, con l’indicazione degli elementi di criticità e delle principali misure di conservazione da adottare.

19.03.2009 Pd sull’urbanistica

Il Tirreno

«Sono queste le premesse giuste per progettare il futuro del territorio. Libero da logiche legate alla vecchia politica, e con attenzione all’ambiente e alle necessità dei cittadini, questa amministrazione ci permette di garantire ai capannoresi una crescita sana del comune». Lo dice Valentina Cesaretti, segretaria comunale del Pd, che apprezza a nome di tutto il partito la variante urbanistica approvata dalla giunta Del Ghingaro.

19.03.2009 Del Ghingaro

Il Tirreno

Si svolge stasera un’altra riunione di coalizione fra le forze politiche e le liste civiche che sostengono la candidatura di Giorgio Del Ghingaro alle amministrative. Si tratta di un confronto programmatico per riunire in un unico documento sia le istanze proprie di ogni partito e movimento, sia le necessità pervenute alle varie liste dalla cittadinanza. Saranno presenti il Pd, Sinistra per Capannori (Rifondazione Comunista, Pdci, Impegno per Capannori e Sinistra Democratica), Idv, Moderati per Del Ghingaro, Repubblicani Europei, Ambiente e Futuro, Pensionati Democratici, Rinnoviamo Capannori.

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