Apr 2, 2009
Il Tirreno
Cantieri a Marlia e a S. Margherita, saranno ristrutturate 10 case
CAPANNORI. Prima della fine dell’anno il territorio sarà dotato di 33 nuovi alloggi di edilizia a carattere sociale. Entro il 4 agosto, infatti, apriranno i cantieri per la realizzazione di cinque case popolari a Marlia. A Santa Margherita prima della fine dell’anno partiranno i lavori per la costruzione di 18 nuove abitazioni di edilizia a carattere sociale. Nel corso del 2009, inoltre, saranno oggetto di ristrutturazione dieci alloggi ad oggi dismessi.
In cantiere il progetto di autocostruzione di case, a Castelvecchio: i futuri proprietari dell’abitazione parteciperanno ai lavori come manodopera, per abbattere la spesa di acquisto di circa il 40 per cento. A rendere note le prossime mosse in ambito di edilizia a carattere sociale è il vicesindaco Luca Menesini, anche assessore alle politiche sociali.
Ci sono aree già individuate per la costruzione di case popolari?
«Prima della fine dell’estate inizieremo i lavori a Marlia, dove nasceranno 5 alloggi per l’emergenza abitativa. Sappiamo che c’è la necessità di costruire abitazioni di edilizia a carattere sociale, e pertanto entro l’anno avvieremo più cantieri. I lavori per 18 alloggi inizieranno a Santa Margherita. Recupereremo, ristrutturandole, 10 case già esistenti».
Si tratterà esclusivamente di alloggi popolari?
«No. Nostro obiettivo è realizzare un’offerta abitativa a carattere sociale più ampia. Non solo case popolari a cui possono accedere famiglie con reddito di poco superiore ai 13.000 euro, come previsto dalla legge regionale. Abbiamo in cantiere, infatti, anche la costruzione di 12 alloggi per la messa in vendita agevolata. Sorgeranno a Segromigno in Piano».
Case dall’affitto agevolato, invece, sono in previsione?
«È un progetto a cui sto lavorando, perché sono consapevole che aiuterebbe molte persone in questo momento di crisi. Fra i tipi di edilizia a carattere sociale al momento programmati non compare questo tipo di edilizia, ma vorrei inserirla».
Dov’è il vantaggio delle case dall’affitto agevolato?
«A differenza degli alloggi popolari, il reddito familiare per poterne fare richiesta è più alto. La legge fissa il reddito a 38.000 euro. Una cifra che ci permetterà di aiutare un numero maggiore di famiglie. Di fronte alla crisi in corso un affitto che può variare dai 300 ai 450 euro rappresenta per molta gente una boccata di respiro».
È questo il progetto più ambizioso in materia di edilizia a carattere sociale?
«Sicuramente destinare nuovi alloggi a case dall’affitto agevolato è un obiettivo importante per contribuire ad alleviare le fatiche delle persone. L’altro già in cantiere è la realizzazione di case di autocostruzione. Un progetto interesserà un terreno a Castelvecchio. Il futuro proprietario della casa metterà personalmente delle ore lavoro nell’edificazione per abbattere i costi. Questa soluzione dovrebbe ridurli fino al 40 per cento. Ovviamente i lavori saranno eseguiti e seguiti da professionisti. La partecipazione dell’acquirente sarà a livello di manodopera».
Apr 2, 2009
Il Tirreno
S. LEONARDO. Stasera alle 21 si svolgerà un’assemblea pubblica della Sinistra per Capannori, lista composta dal Rifondazione, Pdci, Sinistra Democratica e Impegno per Capannori che alle amministrative sostiene la candidatura di Giorgio Del Ghingaro, nella circoscrizione 4 di San Leonardo in Treponzio.
L’incontro è rivolto ai cittadini di San Ginese e di San Leonardo perché possano affrontare assieme alla lista Sinistra per Capannori le molteplici questioni legate alle politiche sociali.
Il tema della serata, infatti, sarà le politiche sociali necessarie a Capannori.
Stando alla Sinistra, un servizio municipale attento deve saper differenziare l’offerta, gestendone gli orari e le prestazioni in funzione delle necessità delle fasce più deboli per cause sociali, culturali ed economiche, come donne, immigrati e lavoratori a tempo determinato.
L’emergenza casa, non può ad esempio prescindere da quella ambientale. L’idea di Sinistra per Capannori è di rispondere alla domanda abitativa privilegiando il recupero del patrimonio edilizio residenziale e industriale, e di promuovere il ricorso a tecniche di bio-edilizia, e a impianti di energie rinnovabili.
Apr 2, 2009
Il Tirreno
Il “Cubo dei problemi”, sarà presente a Capannori e a Marlia
CAPANNORI. Nasce il “Cubo dei problemi” dell’Italia dei Valori: il partito di Di Pietro sarà presente sul territorio con un contenitore, chiamato appunto il “Cubo dei problemi”, per raccogliere le richieste, le osservazioni, e le proposte dei cittadini, in merito a qualsiasi tematica di interesse pubblico.
Tutti i venerdì al mercato di piazza Aldo Moro (davanti al municipio di Capannori), e tutti i giovedì al mercato di Marlia, gli esponenti locali dell’Italia dei Valori trascorreranno le mattinate con gli abitanti di Capannori per un confronto-ascolto della popolazione.
Oltre ad accogliere i suggerimenti dei capannoresi, l’Idv è a disposizione degli interessati per fornire loro chiarimenti sulla posizione del partito sulle questioni strettamente legate alla politica territoriale di Capannori.
L’ascolto dei cittadini, inoltre, non si limiterà all’incontro diurno nelle piazze del mercato.
Il partito di Di Pietro, infatti, ha realizzato un sito (www.idv-lucca.it) dove ogni cittadino potrà inserire la sua protesta e sentirsi parte attiva del cambiamento.
“Il Cubo dei problemi”, quindi, sarà un appuntamento sia fisico, durante il mercato di Marlia e di Capannori, sia virtuale sul sito internet dell’Italia dei Valori.
Apr 1, 2009
Il Tirreno
A maggio apre a Marlia il mercato contadino: tibassi fino al 30%
MARLIA. Il mercato dei prodotti agroalimentari della filiera corta sta per diventare realtà. A maggio, infatti, nell’ex mercato ortofrutticolo inizierà l’attività del “Mercato contadino di Capannori”. In vendita ci saranno prodotti tipici locali a prezzi inferiori anche di oltre il 30% rispetto a quelli al dettaglio. La struttura sarà aperta il 1º e il 3º sabato di ogni mese dalle 9 alle 13. Il mercato contadino, del quale il disciplinare e il progetto esecutivo sono stati approvati dalla giunta, si inserisce all’interno del “Sistema di filiera corta lucchese” promosso dalla Provincia.
Hanno aderito i comuni di Capannori e di Lucca e la Camera di commercio e il progetto ha il sostegno della regione Toscana e un coinvolgimento diretto delle organizzazioni professionali agricole.
Nell’ex mercato saranno messe in vendita le produzioni tipiche, tradizionali e locali che si distinguono per territorialità, qualità organolettica caratteristica, trasparenza del prezzo, rispetto della salubrità, ecosostenibilità e tracciabilità del processo produttivo.
Il mercato sarà aperto ai produttori agricoli e agli operatori dell’artigianato agroalimentare della provincia, con la preferenza di quelli del comune di Capannori.
Uno degli obiettivi principali che si prefigge il “Mercato contadino di Capannori” è quello di portare dei benefici sia al mondo della produzione che ai consumatori attraverso la diminuzione dei passaggi della catena distributiva, favorendo la cosiddetta “filiera corta”.
Per questo motivo sono stati individuati anche i criteri per determinare i prezzi di vendita al pubblico.
Per i prodotti trasformati, come vino, olio, miele, formaggi e salumi sarà preso come riferimento il prezzo praticato in azienda. Per quelli ortofrutticoli freschi il prezzo si dovrà collocare tra quello all’ingrosso e quello al dettaglio, con un risparmio riferito a quest’ultimo di almeno il 30 per cento.
«Si tratta di un’iniziativa concreta che va vantaggio sia dei cittadini, che potranno acquistare prodotti freschi e di qualità della nostre zone a prezzi vantaggiosi, sia dei produttori, che potranno avere ricavi più elevati rispetto a quelli ottenuti mediante altre modalità di vendita – dice il sindaco, Giorgio Del Ghingaro -. Grazie al sistema di filiera corta, infatti, gli agricoltori e i consumatori entrano direttamente in contatto tra loro, evitando tutti quei passaggi che comportano un incremento del prezzo finale dei prodotti. Questa azione si collega a un’altra che abbiamo già attivato sul nostro territorio comunale: il distributore di latte fresco a Lammari, che è molto apprezzato dalla popolazione».
«Il “Mercato contadino di Capannori” è una delle concrete realizzazioni del percorso di valorizzazione delle tipicità locali intrapreso dalla nostra amministrazione comunale – spiega l’assessore alle attività produttive, Mariano Manfredini -. Un percorso all’interno del quale vogliamo sia portare dei vantaggi ai cittadini sia ai produttori. Il mercato, inoltre, rappresenta un’iniziativa efficace per contrastare questo periodo di difficoltà economica».
Per l’organizzazione e la gestione del mercato contadino l’amministrazione comunale si avvarrà di un comitato del mercato e di un soggetto gestore.
Il primo, di cui faranno parte anche rappresentanti dei produttori agricoli, degli artigiani e dei consumatori, avrà compiti consultivi e di supporto alle scelte dell’amministrazione, mentre il secondo, che sarà individuato mediante un bando di gara a cui si sarà la preferenza alle associazioni senza scopo di lucro, si dovrà occupare della parte operativa.
Apr 1, 2009
Il Tirreno
DEL GHINGARO DAL PD. I vertici del Pd nazionale hanno inviato il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro ad un convegno ad Amalfi – una quattro giorni organizzata dalla scuola di politica del partito – incentrato sul tema dell’ambiente, delle economie territoriali, delle energie e dei rifiuti. Del Ghingaro è stato scelto per parlare di Capannori come modello in materia di raccolta dei rifiuti: il successo del porta a porta, infatti, ha reso il Comune famoso in tutta Italia. Il sindaco venerdì prenderà parte a questa tavola rotonda per illustrare agli altri i traguardi già raggiunti a Capannori e gli obiettivi.