Una visita guidata per presentare alle autorità locali e quindi alle comunità del territorio lucchese il nuovo ospedale che si sta realizzando a San Filippo, nel pieno rispetto dei tempi previsti. E’ questo il senso del sopralluogo al cantiere della nuova struttura, che si è svolto unedì 11 luglio 2011, preceduto – nel vicino Grand Hotel Guinigi in via Romana –  da una breve illustrazione “tecnica”, sui lavori effettuati e su quelli ancora da fare e sulle caratteristiche dell’opera in costruzione.

A introdurre l’incontro sono stati il presidente della Conferenza dei Sindaci Giorgio Del Ghingaro e il direttore generale dell’Azienda USL 2 Oreste Tavanti:

“Il nuovo ospedale di Lucca – ha affermato il presidente Del Ghingaro – è un’opera rilevante per tutto il nostro territorio e costituisce un traguardo concreto che la Conferenza dei Sindaci ha saputo realizzare nell’interesse delle comunità.

Ritengo fondamentale la visita guidata di oggi per far sapere alla cittadinanza lo stato dell’arte dei lavori, anche perché l’apertura del monoblocco, nel 2013, rappresenterà un momento storico e cambierà in maniera significativa i nostri percorsi di salute. La sanità lucchese potrà fornire risposte ancora più all’avanguardia e innovative, con servizi appropriati. Bisogna sempre ricordare che all’interno di queste strutture si trovano persone in condizione di sofferenza, e che pertanto il nostro approccio deve essere complesso e articolato su più livelli. Capacità di erogare salute, tecnologie moderne per la comunità professionale e grande umanità da parte del personale medico e infermieristico: queste le tre caratteristiche che renderanno l’ospedale di Lucca un’eccellenza a livello regionale”.

“La nuova struttura  – ha poi evidenziato il direttore Tavanti – rappresenta un’occasione di consolidamento e rinnovamento della nostra organizzazione. E’ un edificio nel quale verranno svolte funzioni di primaria importanza per le nostre comunità e che è inserito come struttura portante dell’attività sanitaria. E’ stato progettato secondo le concezioni più moderne, per fornire risposte sempre migliori ai bisogni della cittadinanza e alle necessità della nuova medicina. Si tratta anche di un nuovo modello organizzativo fondato su efficacia, funzionalità, tecnologia, comfort e sicurezza. Ringrazio ancora i nostri professionisti, la  ditta costruttrice e tutti i lavoratori per l’ottima organizzazione del cantiere e soprattutto per il completo rispetto del cronoprogramma previsto per l’opera”.

Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei lavori, all’inizio dello scorso mese di maggio è stata completata la struttura di base e  nei giorni successivi sono iniziati gli interventi per l’impiantistica, con il montaggio di una complessa rete di tubazioni di scarico, a partire dal piano interrato. Sono state inoltre predisposte le canalizzazioni principali degli impianti elettrici, i quali saranno in parte alimentati da pannelli solari.

Ormai quindi la nuova struttura è una realtà e anche l’aspetto esterno tra qualche mese sarà molto vicino a quello definitivo. Sono infatti in corso le attività propedeutiche all’installazione dei pannelli esterni, che verranno montati con una procedura simile a quanto è stato fatto per il Museo Guggenheim di Bilbao e l’Opera House di Sidney. La facciata continua del nuovo ospedale sarà infatti composta da un sistema a pannelli (in gergo “cellule”)  prefabbricati e preassemblati per minimizzare le lavorazioni in cantiere.

Contestualmente proseguono intanto gli interventi per la realizzazione dell’edificio economale, arrivato anch’esso al tetto nelle settimane precedenti, e quelli per la sistemazione degli spazi esterni, fra cui c’è da segnalare il completamento della piazzola dell’elisoccorso.

I lavori del nuovo ospedale saranno conclusi entro il 2012 e prima della fine del 2013 sarà  possibile, come programmato, l’inizio vero e proprio dell’attività.

Il nuovo ospedale di Lucca è stato progettato per ospitare tutti i servizi necessari per una struttura all’avanguardia, in grado di svolgere le proprie funzioni in maniera adeguata.

La struttura si sta realizzando  seguendo gli standard definiti dalla moderna progettazione e tra le sue caratteristiche principali ci sono la sicurezza, la compattezza e l’utilizzo di criteri di progettazione e costruzione antisismica che rappresentano una garanzia assoluta di stabilità.

Il nuovo ospedale – alto 18 metri e con una superficie utilizzabile di 49mila metri quadrati – è costruito a monoblocco, con forma compatta, in modo da limitare i tempi di spostamento interno, ottimizzare l’utilizzo delle risorse e ridurre i costi di gestione.

Lo sviluppo verticale dell’edificio è di tre piani fuori terra, più un piano interrato destinato a contenere alcune particolari funzioni di servizio e, soprattutto, il trasporto automatizzato delle merci.

L’area di pertinenza è di sette ettari e sono previsti circa mille posti auto differenziati tra personale e utenti-visitatori ed è in fase di valutazione la realizzazione di un parcheggio interrato.

I numeri dell’edificio principale sono davvero rilevanti:

la superficie degli impalcati (cioè i solai) è di 42.200 metri quadrati; 30mila sono i metri cubici di cemento armato utilizzato; sono stati poi impiegati 4 milioni di chili di acciaio; la volumetria fuori terra è di 195.500 metri cubici; la volumetria del piano interrato è di 19.800 metri cubici; i rivestimenti della facciata occuperanno 15mila metri quadrati.

Qualche numero anche per l’edificio economale: 6.000 metri quadrati di impalcati; 5.200 metri cubici di calcestruzzi, 700mila chilogrammi di acciaio; 32.300 metri cubici di volumetria fuori terra e altri 2.500 nel piano interrato; i rivestimenti di facciata in questo caso occuperanno 2.500 metri quadrati.

Da evidenziare poi che nelle varie attività di cantiere sono stati impiegati 120 lavoratori.

Il piano interrato dell’edificio principale è stato realizzato in 2 mesi e mezzo, mentre per completare i piani fuori terra sono stati impiegati 5 mesi e mezzo.

Nel nuovo ospedale, che sarà interamente climatizzato, le attività sanitarie saranno organizzate per aree funzionali, per dipartimenti e per livelli di assistenza differenziati. Saranno proprio le equipe mediche che seguiranno il percorso sanitario del paziente, il quale sarà sempre di più al centro dell’attenzione.

La gestione di una struttura a monoblocco, rispetto ad una a padiglioni come l’attuale ospedale “Campo di Marte”, permette anche un risparmio di gestione (a livello energetico e organizzativo) di circa il 20%.

L’attenzione primaria è stata quella di differenziare e distinguere in maniera precisa i percorsi dei cittadini, quelli del personale e quelli dei pazienti, che non si devono mai incrociare.

Il piano terra sarà il piano degli ingressi principali: a questo livello saranno sistemate le aree legate alle funzioni di accesso e di emergenza, le aree ambulatoriali, il centro trasfusionale, l’accoglienza e la relazione con il cittadino.

Le dimensioni del Pronto Soccorso saranno molto più ampie – circa le tre volte – rispetto a quello attuale, oltre ad essere all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e dell’accoglienza.

Ci sarà inoltre un eliporto abilitato anche al volo notturno, insieme ad una viabilità separata che garantirà grande rapidità d’intervento.

In particolare verranno trasferite nel nuovo ospedale tutte le importanti attività della Radiodiagnostica e Radioterapia – tra cui la Tomoterapia, unica in Toscana – e della Medicina Nucleare presenti al “Campo di Marte”.

La degenza e le attività chirurgiche saranno distribuite per aree, in genere allo stesso piano, e tutte le camere saranno dotate di due posti letto con bagno. Le sale operatorie saranno 12, di cui 3 sale di day surgery, attività che ha avuto un forte sviluppo e che anche in futuro verrà implementata. Nel blocco parto sono anche previsti una sala chirurgica dedicata all’attività ginecologica e quattro ambulatori chirurgici.

Il primo piano accoglierà i servizi commerciali per le necessità dei visitatori, telefoni, edicola, sportello bancario, spazi adeguati per l’attesa. Le funzioni sanitarie presenti in questo piano saranno il Day Hospital medico e le degenze del Dipartimento materno-infantile.

Il secondo piano verrà destinato alle degenze dell’area chirurgica, alle Sale chirurgiche, all’Emodinamica ed alle degenze di Terapia intensiva e sub intensiva.

Il terzo piano sarà destinato principalmente alle aree di degenza medica ed agli studi medici.

L’edificio economale sarà collegato a quello principale tramite un tunnel che permetterà al personale di accedere direttamente agli spogliatoi posti nel piano interrato e da qui, tramite ascensori dedicati, al proprio luogo di lavoro.

E’ inoltre previsto un trasporto meccanizzato di tutto il materiale, medico e non, dall’edificio economale direttamente ai reparti.

Questa palazzina collegata con l’edificio principale ospiterà tra l’altro anche importanti servizi come laboratori di analisi, l’Anatomia Patologica e la Medicina Trasfusionale.

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