Capannori in questi anni, come l’intera Piana, è stato interessato da una sviluppo urbanistico significativo, che ha influenzato la struttura e l’espressione che  il territorio mostra ai suoi cittadini e ai visitatori. Negli anni, inoltre, il concetto di “territorialità” è cambiato. Anche questo fattore, spesso non preso in considerazione, ci impone oggi di ampliare la riflessione sul futuro del territorio.
Gli strumenti urbanistici con cui i Comuni scelgono e progettano la crescita futura del capoluogo e della frazioni, quindi, acquistano un’importanza fondamentale per garantire ai cittadini un’elevata qualità della vita. L’organizzazione degli spazi, la localizzazione di aree urbanizzate per lo sviluppo imprenditoriale, le infrastrutture materiali e immateriali necessarie per agevolare la competitività dell’economia locale, le aree a verde, gli insediamenti abitativi affiancati dai servizi essenziali: sono molti gli aspetti del quotidiano su cui hanno influenza le scelte urbanistiche.
In questo quadro, l’amministrazione capannorese ha assunto decisioni ben precise. La sostenibilità ambientale è il nostro principio guida. Nel nostro progetto di Capannori, condiviso e partecipato dai cittadini, c’è un territorio moderno, all’avanguardia sul piano dei servizi, che riesce a stare al passo con i tempi valorizzando storia e  tradizioni.
Abbiamo detto “no”, con forza, all’urbanizzazione selvaggia, preferendo la qualità alla quantità. Siamo convinti, infatti, che una delle più grandi responsabilità della politica sia avere lungimiranza nelle scelte. Limitando la prospettiva alla durata di uno o due mandati si rischia di non mettere a fuoco il reale e necessario sviluppo di un territorio.
Inoltre, ritengo fondamentale inquadrare la crescita di un singolo territorio all’interno della crescita dei comuni limitrofi. Perché se è vero che esistono confini geografici e amministrativi ben precisi, è altresì vero che sono molte le questioni che assumono –  in un comprensorio omogeneo ma simili per conformazione e storia come la Piana – carattere intercomunale.
Basta pensare, oggi al centro della politica locale, temi importanti come mobilità, sanità, rifiuti, acqua e governo del territorio.
Ogni amministrazione ha bisogno delle altre per dare risposte concrete e soddisfacenti ai propri cittadini. Questo vuol dire che la modernità ha cambiato il concetto di territorialità. I comuni, sempre più, sono interdipendenti. La questione della mobilità non può riguardare soltanto Capannori, ma il percorso di ricerca per sperimentare forme di mobilità alternativa dovrà essere condivisa con gli altri territori della Piana perché i cittadini possano toccare con mano il risultato di certe scelte amministrative.
Può essere, infatti, che un abitante di Capannori lavori a Lucca e abbia i parenti a Porcari. Il suo stile di vita e anche la sua appartenenza storica e geografica, gli fa pensare che il suo territorio di riferimento non è solo Capannori ma anche Lucca e Porcari. Per questo, è necessario che i Comuni della Piana affrontino certe questioni seduti a un tavolo di coordinamento.
Altrimenti, il cittadino potrà riconoscere la validità di alcune scelte di un’amministrazione ma non potrà viverle a pieno perché limitate dentro confini che, oggi più che mai, vanno stretti alle persone.
Se poi spostiamo l’attenzione sul piano delle risorse, la necessità di una condivisone intercomunale diviene ancora più evidente. Sia la sanità con la gestione dei fondi per la non autosufficienza e la questione del finanziamento ministeriale per risolvere i problemi della subsidenza dimostrano come i territori siano profondamente legati.
Sarebbe importante che già da ora i comuni della Piana avviassero un percorso di coordinamento e di confronto sui grandi temi che interessano il comprensorio.
Da Capannori, più volte è partito l’invito, al momento non ancora accolto da tutti.
Ritengo che la politica debba avere come priorità il benessere di cittadini. A Capannori è così. Non ho mai preso parte ai giochi della vecchia politica, dove il territorio spesso aveva un ruolo decentrato rispetto alle decisioni.
Per noi, il territorio è il protagonista della vita amministrativa e vogliamo che lo sia sempre di più.
Per questo motivo continuo a lanciare la proposta di un coordinamento intercomunale sulle questioni più di rilevo della Piana: mobilità, acqua, rifiuti, sanità e governo del territorio.

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