Rifiuti zero, porta a porta e tia puntuale. Del Ghingaro: “Rispetto per l’ambiente e meno tasse per i cittadini”

Rifiuti zero, porta a porta e tia puntuale. Del Ghingaro: “Rispetto per l’ambiente e meno tasse per i cittadini”

Decoro urbano, ordine e pulizia sono un biglietto da visita fondamentale per Viareggio, sia per i cittadini che per i turisti e la raccolta dei rifiuti è, in questo senso, un elemento determinante. Differenziare significa non solo rispetto per l’ambiente ma anche abbattimento della bolletta.

«Le prime tre cose che metterò in campo in ambito ambientale – dice Giorgio Del Ghingaro – saranno la raccolta porta a porta, la strategia Rifiuti Zero e la tariffa puntuale».

«La riduzione complessiva del rifiuto – spiega ancora Del Ghingaro – consente all’azienda di raccolta e di conseguenza ai cittadini un notevole risparmio in termine di costi. Passare alla tariffa puntuale permetterà di premiare i cittadini più virtuosi che pagheranno in base alla quantità di rifiuti non riciclabili effettivamente prodotta: meno rifiuti indifferenziati consegni, meno paghi».

«Le politiche ambientali non si fanno da sole – conclude Giorgio Del Ghingaro -. Diminuire la quantità di rifiuti significa, in primo luogo, agire sugli stili di vita: l’obiettivo dei prossimi anni sarà quello di contribuire ad affermare una nuova cultura fondata sul consumo critico e la partecipazione responsabile dei cittadini. Tutto questo sarà possibile attraverso una politica in grado di rimettere in discussione comportamenti sociali e individuali consolidati e di riconvertire il modello attuale con un modello sostenibile».

«Porto a sostegno di quanto dico – continua Del Ghingaro – un’esperienza come sindaco lunga 10 anni e un Comune che è diventato esempio nazionale ed internazionale per le buone pratiche ambientali e che ha le tariffe più basse della Toscana».

«Dieci anni fa, quando ho iniziato a parlare di Rifiuti Zero – commenta Del Ghingaro – mi consideravano un pazzo visionario, un sognatore. Poi il tempo mi ha dato ragione e adesso constato con piacere che in molti parlano di differenziata e conoscono, o dicono di conoscere, modi e prassi che potrebbero incentivarla. Ma per mettere in pratica le teorie, non servono le belle parole, servono fatti concreti».

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