“Non luogo a procedere perché il fatto non sussiste”. Questa la decisione del gup Alessandro Dal Torrione in merito alla querela sporta da Armando Carnini contro il sindaco di Capannori Giorgio Del Ghingaro, il capo di gabinetto Valter Alberici e il funzionario comunale Andrea Ricci.
Già il pm Fabio Origlio aveva chiesto, nel suo intervento, di non procedere; quanto accaduto infatti rientra nella normale dialettica politica e non costituisce fatto di reato.
Soddisfatto il sindaco Del Ghingaro che aveva sempre garantito di aver condotto il confronto politico, talvolta anche aspro, nella piena trasparenza, legalità e onestà e aveva manifestato, sin dall’inizio, piena fiducia nella magistratura.
“Dopo un anno e mezzo – spiega il primo cittadino – si chiude definitivamente il tentativo di screditare la mia persona, alcuni collaboratori e quel progetto di rinnovamento etico della politica che abbiamo portato avanti con grande determinazione e coraggio.
Chi non ha esitato a ostacolare il nostro progetto politico prima, a sporgere querela poi per fatti che non sussistono, deve oggi ammettere la piena legittimità e onestà del nostro operato. Da oggi i nostri legali Francesco Lastrucci e Francesca Del Carlo, che ringraziamo, valuteranno un’eventuale richiesta danni che in ogni caso non potrà risarcire l’ingiusta sofferenza di questi mesi”.
Sulla stessa linea Valter Alberici che aggiunge: “Abbiamo sempre lavorato con grande professionalità , siamo fieri di poter dire ai cittadini di Capannori che chi li rappresenta lo ha sempre fatto e lo continuerà a fare in modo pulito. Ancora una volta, i nostri detrattori dovranno prendere atto della nostra onestà”.
Soddisfazione anche per Andrea Ricci, funzionario comunale che afferma: “Ho sempre lavorato per sostenere i progetti innovativi del Comune, uno tra tutti quello della mongolfiera, destinati ad iniziative di solidarietà e promozione turistica. L’ho fatto con determinazione e passione, ma sempre con professionalità e lealtà”.

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