Se qualcuno in Italia se lo fosse dimenticato, l’agenzia internazionale di rating Standard & Poor’s, gli ha ricordato con un ulteriore declassamento da BBB+ a BBB.che il nostro Paese continua ad essere immerso in una crisi profonda, dalla quale non sembra, ad oggi, poterne uscire a breve.
Tralasciando valutazioni sulla credibilità di queste agenzie (che in diverse occasioni hanno toppato clamorosamente), il dato sicuro è che, se il governo non fa qualcosa di concreto e serio per le famiglie e le imprese, il quadro si farà ancora più drammatico. Nel nostro piccolo, preoccupa non poco il quadro sulle aziende in crisi nel nostro territorio: alla lunga lista proprio ieri si è aggiunta la Perini, che ha dichiarato esuberi di dipendenti. Il lavoro dovrebbe essere al primo posto dell’agenda politica e invece si parla solo di processi e di posizionamenti personali in vista dei congressi dei partiti. Non mi sembra questa la “buona politica”

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