24/10/13. Integrazione ospedale-territorio e governance. Sono questi i due temi fondamentali, che rappresentano le istanze provenienti dai territori, toccati dal responsabile Welfare e sanità di Anci Toscana Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Capannori e presidente di Federsanità Toscana, nel proprio intervento di apertura al convegno “La riforma della sanità Toscana”, che si è svolto oggi pomeriggio a Firenze nell’ambito della rassegna Dire e Fare.

Rispetto al primo tema, “i sindaci chiedono garanzie sul Piano socio-sanitario e su come far coesistere i servizi sociali e sanitari sul territorio. Sappiamo benissimo – ha affermato Del Ghingaro – che con gli ospedali per intensità di cura e per acuti si creeranno delle difficoltà sui territori se non ci saranno idonee infrastrutture e strutture in grado di accogliere le persone che vengono anticipatamente dimesse dall’ospedale. Su questo tema è necessario un ulteriore approfondimento per darci modo di garantire ai nostri cittadini una continuità di cura”.

In merito al secondo tema, che attraversa ogni capitolo del Piano sociosanitario “per i sindaci – afferma con forza Del Ghingaro -non è possibile che le decisioni sulla sanità territoriale passino solo attraverso i Direttori generali e i Direttori sociosanitari delle Asl, ma vogliono avere un ruolo decisionale in appositi organismi, che in questo Piano socio sanitario ancora non sono ben definiti e strutturati”.

“Servono soluzioni vere – ha concluso Del Ghingaro – altrimenti Anci si troverebbe nell’impossibilitá di aderire ad un percorso di Piano, poiché questi temi hanno inevitabilmente a che fare con la pelle dei nostri cittadini e con le scrivanie dei nostri uffici. Accogliamo con favore la disponibilità dell’assessorato regionale di mettersi a disposizione delle Conferenze dei sindaci in questo percorso di chiarimento e di ascolto, però è necessario un ulteriore passo in avanti perché esistono una miriade di realtà locali che hanno bisogno di essere ascoltate e di trovare soluzioni per i propri territori”.

Le conclusioni del convegno, a cui sono intervenuti, tra gli altri, l’assessore generale Luigi Marroni e il presidente della IV Commissione del Consiglio regionale Marco Remaschi, sono state affidate al presidente di Anci Toscana Alessandro Cosimi: “La sanità Toscana è per definizione delle agenzie specializzate una delle prime tre regioni in assoluto – commenta Cosimi-. Abbiamo però bisogno di ripensare il sistema che oggi è troppo rigido nel rapporto tra aziende e territorio, e di riposizionare il modello di finanziamento”.

Rispetto alla governance “con la finanziaria 2011 i sindaci sono usciti dalla programmazione e si è sostituito un modello che provoca una frattura istituzionale che va assolutamente sanata. I sindaci vogliono stare dentro la programmazione, non per stravolgere il sistema ma per accompagnarlo”.

Ma il punto fonda mentale che rende efficace qualsiasi tipo di riorganizzazione del sistema sanitario toscano, conclude Cosimi, “è il territorio, la sua capacita di governo tecnico, di governance e di integrazione sociosanitaria, una struttura compiuta che deve essere in grado di affrontare e gestire con successo il grande tema della cronicità della non autosufficienza e della disabilità, assicurando un governo pubblico unitario dei servizi territoriali”.

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