A due anni dalla sua scomparsa, sabato 10 novembre alle ore 17, l’amministrazione comunale dedica una giornata a Giuliano Parenti, autore teatrale e scrittore capannorese, al quale per l’occasione sarà intitolata una sala al piano terra del polo culturale Artémisia a Tassignano.“Con questa intitolazione vogliamo ricordare un uomo di cultura e di talento di grande  spessore, che ha dato molto al territorio e alla comunità – dichiara il sindaco, Giorgio Del Ghingaro. Un piccolo gesto per tenere sempre viva la memoria di una persona speciale che con la sua scomparsa ha lasciato un grande vuoto. Un’iniziativa con la quale proseguiamo nell’opera di intitolazione di luoghi e spazi del territorio a personalità locali di spicco”.

La cerimonia sarà un’occasione per ricordare Parenti attraverso le forme artistiche a lui più care. L’iniziativa, alla quale parteciperà anche il sindaco, Giorgio Del Ghingaro, e sarà coordinata da Luciano Luciani, prenderà il via con la proiezione del video “La poesia salva la vita?” realizzato in occasione del premio nazionale di poesia di cui Parenti era presidente..
La figlia Martina e la poetessa Debora Pioli leggeranno poi alcuni dei brani più significativi tratti dai libri scritti da Giuliano grazie all’accompagnamento musicale di Igor Vazzaz. Seguirà la cerimonia di scopertura della targa.
Per informazioni: Artèmisia 0583/936427, email artemisia@comune.capannori.lu.it, biblioteca.ungaretti@comune.capannori.lu.it, www.comune.capannori.lu.it.

Giuliano Parenti, scomparso il 13 novembre 2010 nella sua casa di Pieve San Paolo, si è a lungo occupato di teatro. E’, infatti, autore di oltre 40 commedie premiate in concorsi nazionali e pubblicate su riviste teatrali italiane e straniere. Suoi testi sono stati rappresentati nei principali teatri italiani radiotrasmessi dalle reti RAI, RSI Svizzera e teletrasmessi dalla TV di stato della ex-Jugoslavia. Dal 1979 al 1985 è stato responsabile del Laboratorio Multimediale presso la Scuola Sperimentale “Dante Alighieri” di Mantova. Nel 1972 con l’ex alunno Patrizio Roversi ha costituito il gruppo “Giochiamo davvero” con il quale ha effettuato un centinaio di interventi presso scuole e comunità Poesia presso l’OPG di Castiglione delle Siviere. Ha tenuto laboratori di poesia per il liceo scientifico “Majorana” di Capannori, l’istituto tecnico “Benedetti” di Porcari, il liceo artistico di Mantova, il Comune di Capannori, il Centro Socio Culturale Anziani “Chiavi d’oro” di Lucca e per gli operatori del disagio mentale ENAIP di Lucca. Per la casa editrice Jaca Book di Milano ha edito il romanzo “Uliess, lettore d’immondizia”, presentato a Mantova in occasione del Festival della letteratura. Nel 1976 ha collaborato all’ideazione e alla realizzazione della “Città favolosa”  insieme a Gianni Rodari, Tonino Casula, Toti Scialoja, Sandro Marianelli, Pinin Carpi, Bruno Munari e Donatella Ziliotto E’ stato presidente per sei anni del premio nazionale di poesia “Città di Capannori”.

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