Ci sono persone che ti restano dentro, le senti ancora vicine nonostante l’assenza. Ilio è una di queste; dopo dieci anni il suo ricordo è sempre vivo, la sua immagine non si lascia offuscare dall’inesorabile scorrere del tempo.
La sua presenza è costante, mai invadente, le sue parole sono profonde, mai scontate, i suoi silenzi sono eloquenti, mai banali.
Nelle tante esperienze fatte, nella scuola, nella politica, nel volontariato, la sua determinazione e il suo coraggio sono ancora lì, ad indicarci la strada, con umiltà e discrezione, com’era nel suo stile.
Per questo ne scrivo al presente, come se da un momento all’altro potessi trovarlo di nuovo di fronte a me, con quel tono fermo eppure sommesso, con quello sguardo dolce e al tempo stesso deciso.
Conoscendolo so che non vorrebbe essere ricordato al passato, ma con lo sguardo proiettato al futuro. Così, tra i tanti episodi che tornano alla mente, mi piace ritrovarlo e ricordarlo negli occhi delle sue “bimbe” che, ogni giorno, ce lo fanno sentire accanto.