Dall’analisi dei dati statistici dell’Inail sugli incidenti verificatisi nel 2012 sui luoghi di lavoro emerge una certa percentuale di rischio per i cittadini extracomunitari. Di complessivi 6.827 infortuni e 1.729 malattie professionali, 562 hanno infatti riguardato i cittadini stranieri, anche in relazione alle difficoltà di integrazione collegate alla mancata conoscenza della lingua italiana e delle norme giuridiche.I settori dove gli incidenti si realizzano maggiormente sono quelli dei lavori domestici, dell’agricoltura, dell’edilizia e dei servizi.
Con l’obiettivo principale di favorire la diffusione di una cultura della sicurezza tra i cittadini immigrati e, in particolare, tra coloro che svolgono lavori manuali e le casalinghe, questa mattina (martedì) il Prefetto Di Lucca, Giovanna Cagliostro, il sindaco di Capannori, Giorgio Del Ghingaro e il comandante dei Vigili del Fuoco di Lucca, Mariano Tusa hanno siglato un protocollo d’intesa nella sede comunale di piazza Aldo Moro alla presenza della giunta comunale nell’ambito della visita istituzionale che il prefetto Cagliostro ha fatto a Capannori.
Con questo documento, illustrato nel corso di una conferenza stampa, si vuole rafforzare una collaborazione fattiva fra i tre enti firmatari nell’ambito dell’immigrazione e, tra le iniziative che saranno messe in atto, c’è la realizzazione di un incontro formativo sui temi della sicurezza domestica tenuto da personale addetto del Comando provinciale dei Vigili del Fuoco all’interno dei corsi di italiano per donne straniere promossi da Comune di Capannori, Centro Territoriale Permanente, Comitato Ilio Micheloni e Istituti Comprensivi del territorio, che hanno raggiunto cento partecipanti. In programma anche alcuni incontri serali rivolti ai lavoratori con la collaborazione di mediatori culturali e linguistici.
Prefettura, Comune e Comando dei vigili del fuoco nel rispetto delle proprie competenze istituzionali vogliono così introdurre una buona prassi replicabile anche su altri territori e si impegnano a collaborare per raggiungere gli obiettivi del protocollo, partecipando in maniera attiva alle iniziative previste per diffondere tra i lavoratori stranieri una maggiore conoscenza delle regole basilari di prevenzione da rispettare sui luoghi di lavoro al fine di diminuire gli infortuni.
E proprio l’autotutela, cioè la conoscenza da parte dei lavoratori dei rischi che corrono sul luogo di lavoro è stata definita dal comandante dei Vigili del Fuoco, Tusa, come uno degli elementi importanti nella prevenzione degli infortuni.
Nel corso della conferenza stampa il prefetto Cagliostro ha colto l’occasione per annunciare di aver chiesto al sindaco di trovare una struttura sul territorio che possa divenire una casa di accoglienza per donne vittime di violenza e minori. Una richiesta prontamente accolta senza riserve da Del Ghingaro, che si è impegnato a reperire quanto prima una sede idonea a questo importante scopo.
Il prefetto ha poi dichiarato di avere appreso con soddisfazione dall’incontro avuto con il primo cittadino e con la giunta la presenza di molte buone pratiche realizzate sul territorio a favore dei cittadini, di cui ha detto di voler fare tesoro e di non avere riscontrato alcuna criticità, poiché l’unica richiesta avanzata dall’amministrazione capannorese è stata quella di maggiori fondi da destinare all’assetto idrogeologico del territorio. Infine il prefetto Cagliostro ha reso noto che il tasso di delittuosità a Capannori è sceso complessivamente del 38% rispetto al territorio provinciale.
Il sindaco Giorgio Del Ghingaro ha calorosamente ringraziato il Prefetto Cagliostro per la cortesia e la grande disponibilità e attenzione dimostrate nei confronti del territorio facendo visita a Capannori e ad alcune sue realtà produttive e culturali, tra cui l’industria cartaria Pieretti (icP) di Marlia e il polo culturale Artémisia di Tassignano.