Un riconoscimento ufficiale non solo a livello regionale, ma anche nazionale, della specificità dell’istituto comprensivo “Carlo Piaggia” per le attività di tutela e di inserimento degli studenti disabili, che sta potando avanti con competenza da ormai diversi anni. E’ iniziato con questa importante richiesta da parte del vice sindaco Luca Menesini, che ha voluto innanzitutto ricordare due persone speciali per la scuola capannorese, Amalia Del Fiorentino e Ilio Micheloni, il convegno sulla scuola e il curricolo locale svoltosi nell’auditorium di piazza Aldo Moro su iniziativa del Comune in collaborazione con gli istituti comprensivi. Proprio in occasione di questa iniziativa che ha visto una platea colma di docenti, genitori e cittadini, la dirigente scolastica del “Piaggia”, Tina Centoni, ha consegnato alla Regione, tramite Massimo Toschi, collaboratore del presidente Rossi per la difesa dei diritti delle persone disabili, all’Istituto scolastico regionale rappresentato da Claudio Bacaloni e, simbolicamente, al sottosegretario all’istruzione, Marco Rossi Doria, intervenuto telefonicamente, perché impossibilitato a partecipare per motivi di salute, il progetto con cui si chiede che venga riconosciuta la specificità del Piaggia, la scuola che nell’anno scolastico in corso ha in carico circa 70 disabili anche gravi provenienti anche da altri Comuni della Piana, e circa trenta insegnanti di sostegno. «Proseguendo un percorso iniziato lo scorso settembre nell’emergenza di inizio dell’ anno scolastico anche insieme a Massimo Toschi e con il prezioso e forte appoggio del prefetto Alesso Giuffrida – ha detto Leana Quilici, assessore alle politiche educative – oggi siamo qui a consegnare un progetto concreto, grazie al quale l’istituto Piaggia potrebbe ricevere un riconoscimento giuridico per ottenere nell’interesse degli alunni disabili, delle loro famiglie e dell’intera comunità, specifici finanziamenti e un trattamento più congruo alle sue funzioni, soprattutto dal punto di vista del personale di sostegno e della possibilità di usufruire delle ore in deroga. Un riconoscimento che si inserisce a pieno titolo nel “Patto per la scuola”, la rete creatasi tra Comune, scuole e famiglie a partire dal febbraio 2010 quando fu approvato all’unanimità dal consiglio comunale e che dopo circa due è divenuto un modello strutturato di governance per dare concretezza alla legge sull’autonomia scolastica». Un modello che ha ricevuto espliciti apprezzamenti da parte del sottosegretario Rossi Doria il quale, dopo essersi impegnato a recarsi a Capannori l’autunno prossimo, ha detto che esperienze territoriali così positive come il Patto per la scuola di Capannori sono molto utili anche per ricreare un’alleanza tra genitori e insegnanti che oggi, a differenza che in passato, è venuta a mancare e che è fondamentale per dar vita a un sistema educativo che non riguardi solo la scuola, ma che deve essere esteso a 360 gradi. Il sistema integrato di gestione delle politiche scolastiche nato col patto per la scuola è stato elogiato anche dall’onorevole Rosa De Pasquale, membro della VII commissione scienza, istruzione, cultura, università e ricerca della Camera che ha evidenziato come le buone pratiche locali debbano essere istituzionalizzate e quindi estese sul territorio nazionale anche per quanto riguarda temi della disabilità. Massimo Toschi nel chiudere i lavori ha voluto sottolineare come una scuola che non rispetti i diritti dei disabili non rispetti pienamente i diritti scritti nella Costituzione.

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