Sono state oltre 11 mila la presenze nei tre fine settimana della 22° edizione della mostra “Antiche camelie della lucchesia” promossa dal Comune e dal Centro Culturale Compitese in collaborazione con altri soggetti. Di queste, circa 7 mila persone hanno visitato il Borgo delle Camelie, mentre oltre 4 mila hanno partecipato alle iniziative del “Tour delle ville” organizzate in alcune delle più belle dimore storiche del territorio.
La cifra è superiore a quella dello scorso anno, quando furono circa 5.500 coloro che si recarono a S. Andrea e a Pieve di Compito, con un buon numero di partecipanti al “Tour delle Ville”. La manifestazione, però, si svolgeva in due fine settimana. Per trovare tre week-end dedicati alle camelie bisogna tornare al 2009; in quell’anno le presenze furono circa 8.500 nel Borgo delle Camelie, ma non era ancora stato realizzato il circuito delle ville.
“Le nostre aspettative sono state rispettate – afferma l’assessore alla cultura, Leana Quilici -. Siamo soddisfatti della risposta del pubblico, specialmente di quello che viene in gite organizzate da altri Paesi o dal resto dell’Italia. Sempre più apprezzato è il Tour delle Ville, a dimostrazione della forte integrazione tra le cultivar, il verde e le bellezze paesaggistiche che offre Capannori. Quest’anno, poi, abbiamo adottato una nuova logistica con parcheggi, casse e navetta dalla zona industriale di Carraia, per venire incontro alle esigenze dei visitatori: i riscontri sono stati più che positivi. Colgo l’occasione per ringraziare i volontari del Centro culturale compitese, che sono la vera anima di questa Mostra, i proprietari delle ville, nonché coloro che, a vario titolo, hanno collaborato”.
“Possiamo ritenerci soddisfatti del risultato finale – afferma Paolo Bacci, presidente del Centro Culturale Compitese -. Purtroppo quest’anno la mostra, come mai altra edizione, è stata caratterizzata dalle non facili condizioni climatiche; la pioggia e il vento hanno scombinato il programma della manifestazione, che si svolge prevalentemente all’esterno. Quello che ci fa piacere constatare è l’interesse dei gruppi che arrivano da fuori provincia e tornano alla mostra già da diverse edizioni. Positiva è anche la rete di collaborazione creata sul territorio: la mostra delle camelie ha trovato negli ultimi anni il sostegno di associazioni legate a diversi interessi, a partire da quella  con la Condotta Slow Food Lucca e Compitese, la Tea Exporters’ Association  di Shizuoka e l’Associazione Italiana Cultura del Tè”.
Uno degli aspetti più graditi dal pubblico è stato il “Camellietum Compitese” che, dopo il suo ultimo ampliamento, è diventato il vero punto di forza della manifestazione.  I mille esemplari di cultivar, risalenti fin dall’800, che sono stati impiantati, sono un’attrattiva non solo per gli esperti ma anche per i “profani” che si trovano di fronte uno scenario di effetto. Proprio per questo il camelieto entrerà a far parte dei “Giardini di eccellenza”, un marchio di qualità finora rilasciato a 17 altri luoghi del mondo.

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