Mar 29, 2015
Destagionalizzazione: questa la parola chiave per il rilancio del turismo nella città di Viareggio. Un turismo che sia sostenibile e di qualità, legato anche all’offerta culturale, secondo il candidato sindaco Giorgio Del Ghingaro che oggi (28 marzo) ha visitato il Museo della Marineria. “Il turismo è un settore di vitale importanza per la città di Viareggio – commenta Del Ghingaro -, strettamente legato allo sviluppo economico. E’ vitale quindi creare una maggiore attrattiva e nei prossimi anni sarà doveroso valorizzare le strutture museali ma anche gli eventi che già nel passato erano il fiore all’occhiello di Viareggio”.
Essenziale quindi – secondo Del Ghingaro – creare coinvolgimento e condivisione fra le associazioni che fanno cultura strutturarsi in rete attraverso un sistema museale integrato, pensare a un calendario unico degli eventi: facilitare poi la consultazione degli open data messi a disposizione dalla Regione Toscana per facilitare accesso alle tante informazioni.
Una chiara, semplice e comprensibile politica di promozione, attraverso il coinvolgimento di tutti, dalle strutture di accoglienza, ai musei, alle associazioni. Risposte concrete perché il turismo sostenibile e responsabile in particolare, possa essere una priorità per la città e per i cittadini stessi.
“Dobbiamo abbandonare campanilismi e provincialismi – conclude Del Ghingaro – per contribuire a costruire una visione versiliese”.
Mar 29, 2015
Non amo l’indecisione.
Penso che bisogna ragionare, discutere, confrontarsi, ascoltare, magari anche litigare, ma alla fine chi è a capo di una qualsiasi amministrazione pubblica si deve assumere la responsabilità di decidere.
Sennò che ci sta a fare nel posto dove i cittadini, votandolo, lo hanno messo? È chiaro che decidendo accontenti e scontenti nello stesso momento, è chiaro che ti schieri da una parte o dall’altra, ma se non lo fai e stai a galleggiare vai dove ti porta il vento e non dove tu ritieni opportuno andare.
A me piacciono i leader che scelgono la strada e poi la percorrono decisi.
Fino al traguardo.
Mar 28, 2015
Spero che la partecipazione costituisca anche un elemento di pacificazione.
Insisto molto sui percorsi di coinvolgimento perché così si parla, ci si confronta, si scambiano idee e magari si superano le piccole e grandi questioni personali che negli anni si sono sedimentate, si sono moltiplicate, in un “tutti contro tutti” che certamente non ha giovato e non giova alla città.
So che il compito é arduo, ma prima di risolvere le tante situazioni delicate del comune, ci dovremo sforzare di far riparlare i troppi che non si parlano, di far incrociare i tanti che non riescono a guardarsi negli occhi, di creare luoghi di incontro e non di scontro.
So che posso apparire quasi blasfemo a dire queste cose, in una realtá politica come quella di viareggio, dove le beghe, negli anni, sono assurte a complicazioni irreversibili tra le persone, ma io ci provo.
Per questo il mio comitato è aperto a tutti, ma proprio tutti e vi confesso che ogni tanto intercetto qualche sguardo torvo di qualcuno rivolto a qualcun altro, ma intanto, penso, si guardano, che è giá qualcosa…
Io insisto, perché so che serve alla città, per ridarle dignitá e consapevolezza nei propri mezzi, so che per far questo serve l’aiuto di tutti, rimanendo fermo il concetto che nessuno puó sfuggire di fronte alle proprie passate e presenti responsabilità. Io vado avanti e lascio la porta aperta.
Vorrei che la partecipazione fosse anche un pezzetto di pacificazione.
La politica si fa anche così.