La piazza dei diritti

Ognuno lo fa a modo suo, rispettando gli altri e il ruolo che ricopre. Ognuno, lo dice con parole sue, per non prestarsi a strumentalizzazioni o a semplificazioni.
Io sono per la salvaguardia dei diritti della persona, di tutte le persone, senza distinzioni riguardo alle scelte sessuali, alla nazionalità, al colore della pelle.
Sono e sarò sempre al fianco di chi si batte per i diritti.
La mia piazza ideale è questa e vedo tanta gente intorno a me.

Buonvento, costituita l’associazione, pronti tessere e registri

Buonvento, costituita l’associazione, pronti tessere e registri

Associazione formalmente costituita, firme apposte davanti al notaio, tessere e registri pronti: al via BuonVento, l’associazione politico culturale che fa a capo a Giorgio Del Ghingaro, e che apre nuove prospettive nel dibattito politico locale.

I primi firmatari sono: Giorgio Del Ghingaro, Paola Gifuni, Monica Guidi, Gabriele Tomei, Maria Stefania Carraresi, Moreno Vannozzi, Maria Rossella Martina, Beatrice Taccola, Luca Guidi, David Zappelli, Laura Servetti, Maria Sandra Mei, Alessandro Pesci, Elisabetta Emili.

A breve l’assemblea costitutiva pubblica, per allargare a tutti coloro che hanno accompagnato la campagna elettorale di Giorgio Del Ghingaro e che oggi ne condividono e sostengono il suo programma, il suo stile e la sua azione amministrativa.

BuonVento nasce per dare vita ad un percorso, condiviso e continuo che ha le sue radici nel territorio e che al territorio vuole portare contributi di riflessione, bellezza, speranza. Un laboratorio dove opportunità, cambiamenti e buone pratiche possano esprimersi e realizzarsi.

Ambizioso l’obiettivo primario: favorire la formazione di una nuova classe dirigente che possa portare il proprio originale contributo nelle scelte più urgenti che la città si troverà ad affrontare.

«Vogliamo mettere in piedi una vera e propria Scuola di Politica – spiegano i soci fondatori – per rafforzare e sostenere gli amministratori di oggi ma soprattutto per formare quelli di domani. Ciascuno di noi con le proprie competenze, la propria sensibilità, il proprio modo di essere e di fare, può scoprirsi valore aggiunto di un percorso che ci porti verso una nuova idea di comunità e a un nuovo approccio alla vita amministrativa, con l’ideale di raggiungere quel cambiamento che l’attualità ci richiede».

«Parliamo di cultura, di buone pratiche, di lavoro, di idee innovative e di quanto oggi è al centro della nostra vita quotidiana. Insomma, ancora una volta, il nostro cammino si intreccerà con la politica, quella che guarda alla concretezza delle scelte e non si accontenta degli slogan e delle promesse.

L’associazione avrà un’organizzazione stabile e funzionale:

«Costituiremo prima di tutto un Consiglio Direttivo ampio (30 persone) – spiegano -. Poi riattiveremo la modalità dei tavoli tematici che tanto seguito e partecipazione avevano avuto durante i mesi della campagna elettorale. Urbanistica, Ambiente e Decentramento/Partecipazione sono tre temi a cui presteremo particolare attenzione. La partecipazione, la moralità nell’azione pubblica, il ruolo dell’associazionismo, i cattolici e la politica, i beni comuni sono alcuni degli argomenti di cui abbiamo pensato di occuparci già nel 2016».

Cinque le conferenza già in programma:

1. Partecipazione, nuove forme di aggregazione e rappresentanza politica.
Nuove forme e nuove modalità della mobilitazione sociale e politica sono emerse nell’epoca della crisi della rappresentanza tradizionale. La partecipazione è diventata la cifra e il metodo dei nuovi processi di aggregazione e governo degli interessi diffusi. Quanta retorica c’è dentro questo richiamo? Quanto potenziale trasformativo invece questa parola ancora contiene?

2. Trasparenza e moralità nell’azione pubblica.
Non basta parlare di trasparenza, di legalità e di anticorruzione per contrastare il degrado ed il malcostume che spesso caratterizzano la vita pubblica italiana. Bisogna riportare la questione morale al centro del dibattito, tornando ai principi ed ai fondamenti della ragione politica.

3. Associazionismo e volontariato tra crisi e innovazione
A venticinque anni dalla legge sul volontariato (L.266/1991) l’insieme di esperienze e di sperimentazioni che ne giustificarono l’approvazione si sono profondamente trasformate nei modi e nelle prospettive. Una nuova stagione appare all’orizzonte, all’insegna di nuove parole d’ordine come imprenditorialità e innovazione sociale dei cui pro e dei cui contro è assolutamente necessario riflettere.

4. Innovatori o resistenti? I nuovi cattolici e la politica
Tra mondi sociali in cui si animano nuovi protagonismi dello scenario politico sicuramente quello cattolico rimane uno dei più interessanti ma anche uno dei meno approfonditi. Da quello emergono contemporaneamente le ragioni dell’impegno sociale più radicale e quelle della conservazione intransigente della tradizione. Capire queste radici e seguire lo sviluppo di queste ragioni costituisce un passaggio fondamentale per comprendere molte delle tensioni così come delle possibilità dell’attuale dibattito politico nazionale.

5. Comunità e beni comuni
Oltre lo spazio del pubblico e del privato, il comune costituisce al tempo stesso una realtà ed una provocazione. Lo testimoniano il campo di esperienze di convivenza, cooperazione, gestione civica in cui mio e nostro convergono e si fondono. Quali stimoli queste offrono alle possibilità di governance della cosa comune? Quali specifici beni producono e distribuiscono?

«Possediamo entusiasmo, passione e voglia di mettersi in gioco: insieme abbiamo creato una cultura che oggi merita di compiere un ulteriore passo avanti, emergendo come vera e propria filosofia d’approccio alla vita amministrativa, sociale e di comunità».

«Stiamo mettendo a punto gli ultimi ritocchi – concludono –: lavoriamo sugli orari e sui luoghi. Siamo partiti e sarà una nuova grande avventura. Il BuonVento c’è, la rotta da seguire la sceglieremo insieme».

Viareggio verso Rifiuti Zero: entro l’anno una riduzione dei rifiuti del 15% e un risparmio di 2 milioni di euro

Viareggio verso Rifiuti Zero: entro l’anno una riduzione dei rifiuti del 15% e un risparmio di 2 milioni di euro

VIAREGGIO VERSO RIFIUTI ZERO: ENTRO L’ANNO UNA RIDUZIONE DEI RIFIUTI DEL 15% E UN RISPARMIO DI 2MILIONI DI EURO
Viareggio verso rifiuti zero. Al via con la primavera Il nuovo piano del porta a porta integrale per Viareggio, che prevede una riduzione dei rifiuti di circa il 15% e un risparmio di circa 2.000.000 di euro. Il progetto è stato presentato nel pomeriggio di lunedì 4 gennaio alla Commissione Ambiente del Comune di Viareggio, dall’assessore Alessandro Pesci.
«Gli obiettivi primari sono tre: la diminuzione del rifiuto, il raggiungimento di elevate percentuali di raccolta differenziata, e il recupero dell’evasione che ad oggi si aggira intorno al 40% – commenta l’assessore Alessandro Pesci -: in questo modo avremo una città più pulita e compenseremo il maggior costo del servizio con la minore spesa di smaltimento».
Molte le novità che potrebbero trovare attuazione già a partire da maggio, con un crono programma che porterebbe a dicembre a cambiare il volto della raccolta dei rifiuti in tutta Viareggio.
Il progetto si compone di diverse iniziative: estensione del porta a porta alla zona nord della città; realizzazione di isole-self; un’edicola del riuso al Piazzone; promozione delle iniziative “Soffitte in Piazza” e del Centro del riuso; incentivazione alla riduzione della produzione dei rifiuti; il progetto Waste-Art; supporto alla installazione nel territorio di dispenser automatici di acqua e latte; progetti di sensibilizzazione e comunicazione presso le scuole; campagne di sensibilizzazione contro l’abbandono di rifiuti.
Il cuore della città
Se il piano, elaborato da Sea Ambiente su commissione dell’Amministrazione Comunale, viene approvato dal prossimo consiglio comunale previsto il 13 gennaio, si inizierebbe già a maggio con il togliere i cassonetti dalla Passeggiata, come annunciato dal sindaco Giorgio Del Ghingaro. Nella zona, caratterizzata per lo più da grandi utenze già servite dal porta a porta loro dedicato, si andrebbe ad ampliare il porta a porta anche per le utenze domestiche. La proposta è di fare passaggi in orari che non interferiscano con le attività, e di posizionare contenitori carrellati a ridosso delle attività, e in parte nello stradino lato mare (via Barellai e via Modena). I Balneari potranno mettere i cassonetti nelle traverse in prossimità dell’accesso, nei giorni e orari di raccolta. In questo modo si evita lo stazionamento disordinato di un numero elevato di contenitori concentrati in punti di raccolta e quindi si limitano anche i possibili abbandoni e l’accumulo di sacchetti, possibilità di monitoraggio del conferimento dell’indifferenziato.
La Passeggiata è la zona di Viareggio con la più alta produzione di rifiuti urbani procapite annua: se la media cittadina è di 770 kg ad abitante per anno, in Passeggiata si raggiungono i 1.000 kg. Per dare un’idea della peculiarità della produzione dei rifiuti nel “capoluogo” della Versilia, si può fare un confronto con i seguenti dati: la media nazionale è 487 Kg/ab anno, quella del centro Italia è 549 Kg/ab anno e quella regionale toscana di 596 Kg/ab anno.
Se nella vetrina della città vengono tolti i cassonetti a primavera, con l’estate arriverebbero anche le innovative “Edicole del recupero” al Piazzone. Si tratta di una soluzione innovativa, studiata appositamente per il mercato, in grado di attuare in pieno la filosofia del “rifiuto zero”, dal momento che in questi ambienti dalla forma esterna di edicole in stile Liberty, vengono collocati non solo contenitori per la differenziata, ma vere e proprie piccole presse che consentano di azzerare la lavorazione del rifiuto.
Estensione del porta a porta a tutto il territorio comunale
Nel processo di ampliamento e revisione del servizio domiciliare di raccolta dei rifiuti differenziati, ecco la progressione dell’estensione delle coperture, da completare entro la fine dell’anno: Passeggiata e Terrazza della Repubblica: 1 maggio; centro e zone Vecchia Viareggio e Stazione: 15 settembre; Città Giardino e quartiere Don Bosco: 15 ottobre; Marco Polo: 1 novembre; Terminetto: 15 novembre; Migliarina: 1 dicembre; Pretura: 1 dicembre.
Differenziazione dei rifiuti e diminuzione della loro produzione
L’Amministrazione Comunale intende promuovere una serie di iniziative di sostegno alla educazione ambientale, alla cultura della differenziazione, alla pratica del riuso e l’incentivazione alla diminuzione di produzione dei rifiuti alla fonte, di fondamentale importanza affinché i servizi di raccolta differenziata forniscano gli esiti sperati in termini di percentuale di raccolta differenziata e di forte diminuzione dei rifiuti indifferenziati a smaltimento.
Al fine di implementare un “compiuto sistema di gestione rifiuti” che minimizzi i costi di gestione, massimizzi il risultato in termini di qualità e quantità del rifiuto raccolto ma che soprattutto possa risultare sostenibile per una realtà come quella di Viareggio di vocazione turistica (ovvero con presenze variabili non solo nelle stagioni ma anche nei singoli giorni della settimana), si prevede nel corso dell’anno 2016 di mettere in atto una serie di iniziative complementari e di supporto al porta a porta.
Isole-self dove conferire rifiuti quando per svariati motivi non è possibile attendere i passaggi di ritiro domiciliare; una è prevista realizzata al Bicchio, in area Sea, in vicinanza dell’attuale centro comunale di raccolta, l’altra in zona Marco Polo, negli spazi antistanti e adiacenti il polo.
Centro di raccolta self – Comparini collocato di fronte all’attuale centro comunale di Vietta dei Comparini, dove conferire varie tipologie di rifiuti differenziati, ed accedere con badge. L’accesso è consentito alle sole utenze domestiche e l’area sarà ad eccesso controllato e video sorvegliata. I dati di accesso registrati saranno tramite linea telefonica inviati alla base-station in Sea per gli opportuni controlli del caso.
In un ambiente coperto in località Bicchio (possibilmente non lontano dal Centro di raccolta di Vietta dei Comparini), verrà individuata e messa a disposizione da parte dell’Amministrazione Comunale un’area per l’installazione di un Centro-RiuSOlidale, per favorire l’attenzione dei cittadini a non conferire oggetti ancora in buono stato tra i rifiuti ma a consegnarli ad un’associazione locale perché siano venduti/donati a chi può averne bisogno. Tutti i cittadini possono portare al Centro del RiuSo (Riuso Solidale) i propri oggetti ancora in buono stato e lasciarli in “conto donazione” all’associazione opportunamente individuata dalla stessa Amministrazione Comunale. Tutti coloro che desiderano acquisire un oggetto lasciato in esposizione in conto donazione, possono prenotarlo e passare a ritirarlo nelle giornate appositamente organizzate nel corso dell’anno.
Soffitte in piazza. Dopo il successo della prima edizione dedicata ai bambini, che si è tenuta a dicembre al parco giochi La Tinaia, verrà elaborato un calendario a frequenza periodica di eventi all’interno delle piazze cittadine dove gli utenti, con la collaborazione di diverse associazioni di volontariato della zona, possano “scambiarsi” o donare i propri beni , che possono avere un seconda “vita utile” parimenti a quanto già avviene nei “mercatini dell’usato”.
È allo studio il coinvolgimento delle associazioni di categoria al fine di promuovere presso gli associati il consumo di materie prime in forma sfusa (priva per quanto possibile di imballaggio, o con imballaggi riutilizzabili), al fine della possibilità riconoscere, dietro sottoscrizione di apposito protocollo e verifica di incaricati dal Comune di concerto con Sea Risorse, una sorta di certificazione ARZ (Azienda

Rifiuti Zero) alla quale viene associata da parte dell’Amministrazione Comunale uno sconto in tariffa.
L’arte e il riuso saranno al centro del laboratorio/mostra Waste-Art, uno spazio permanente di opere create da artisti riutilizzanti materiale destinato a rifiuto, da realizzare all’interno di spazi comunali, tale da poter essere visitato da parte di scolaresche e ospitare un laboratorio creativo sempre coinvolgendo le associazioni di volontariato e la Fondazione Carnevale.
Il progetto Automatic Water e Automatic Milk prevedono la realizzazione di 2 casine dell’acqua e del latte dove gli utenti potranno rifornirsi di “acqua del sindaco” controllata e garantita e del latte prodotto dalle aziende del territorio. I vantaggi ambientali di questa iniziativa sono la riduzione dei consumi relativi al trasporto, della produzione di imballaggi in plastica, dei costi per l’acquisto di acqua e latte.
“Per un mondo più pulito”: formazione sul tema Raccolta differenziata e diminuzione della produzione dei rifiuti dedicata alle scuole dell’infanzia e primarie di primo grado. Il progetto prevede ogni anno la spiegazione attraverso un teatrino luminoso del recupero di una delle principali matrici oggetto di raccolta differenziata (quest’anno il tema è la plastica).
Campagna contro l’abbandono dei rifiuti. L’esperienza ha rilevato che laddove sussiste la raccolta porta a porta, i cestini vengono presi d’assalto da utenti che non intendono adeguarsi alle nuove modalità di raccolta differenziata, conferendo al cestino gettacarte sacchetti interi di immondizia e altri rifiuti inadeguati al cestino o abbandonandoli nei pressi dei cassonetti eventualmente presenti sul territorio. Pertanto è necessario un’ apposita informativa e successivamente organizzare controlli sul territorio.
Previsione della produzione dei rifiuti
Possiamo così stimare, una volta messo a regime il servizio, una riduzione dei rifiuti alla fonte di circa il 15% (in gran parte incidenti sul rifiuto residuo secco), sulla scorta delle esperienze dei Comuni di Empoli e Capannori, anche se dobbiamo prendere con molto cautela tale previsione e riferimenti per la forte connotazione turistico, portuale, con alta variabilità stagionale di Viareggio rispetto alle realtà sopra citate, e anche tenere in considerazione una tendenza registrata nel corso del 2015 ad un incremento della produzione, probabilmente connesse ad una certa ripresa economica e dei consumi.
Con tale precisazione sullo smaltimento dell’indifferenziato si prevede un risparmio a regime di circa 2.000.000 di euro.
L’attivazione dei nuovi servizi richiede l’incremento della dotazione organica a regime di 41 unità operative, e l’incremento della flotta veicoli di 22 compattatori/costipatori.

Il futuro mette radici. Cerimonia di piantumazione del platano di Piazza Manzoni

Il futuro mette radici. Cerimonia di piantumazione del platano di Piazza Manzoni

Si è tenuta questa mattina la piantumazione del platano in piazza Manzoni. L’evento è stato sottolineato da una breve cerimonia alla quale hanno partecipato il sindaco Giorgio Del Ghingaro, la senatrice Manuela Granaiola, il capitano Zeffiro Rossi in rappresentanza del Museo della Marineria e dell’Unione Medaglie d’Oro di Lunga Navigazione, la Capitaneria di porto, le associazioni combattentistiche e d’arma e quelle di volontariato e di protezione civile del Comune di Viareggio.

Il sindaco, nel ringraziare la senatrice Granaiola, grazie alla cui sensibilità è stato possibile l’acquisto della pianta, ha simbolicamente “tagliato il nastro” che circondava l’albero.
La piazza è stata infine benedetta da padre Elzeario, frate del convento di Sant’Antonio e vicario di Torre del Lago. La cerimonia si è conclusa con un intervento musicale della banda Pardini.

Davanti al platano è stata apposta una targa:

Agli amori nati in questa piazza
Al mirto lasciato in pegno e conservato con cura.
A quei marinai che intrepidi sfidavano le onde e
alle giovani donne che con coraggio li aspettavano sul molo.
A Viareggio: alla sua storia.

Il futuro mette radici
l’Amministrazione comunale
Viareggio, 9 gennaio 2016

«Il fatto di piantare un albero è di per se’ evocativo di suggestioni – ha detto il sindaco Del Ghingaro -. In questo caso la simbologia è doppia perché non si tratta di una pianta qualunque: oggi riportiamo in questa piazza un albero che apparteneva alla memoria storica della città. Un platano che era stato dichiarato ‘pianta monumentale’ grazie all’intervento dell’Unione Medaglie d’Oro di Lunga Navigazione».

La storia di piazza Manzoni infatti si fonde con la vita e le speranze di una Viareggio d’altri tempi: la piazza era destinata alla lavorazione delle vele. Qui si incontravano i marinai “a terra” in attesa di imbarco, le giovani velaie che rammendavano le vele, le lavandaie del lavatoio pubblico sulla banchina del “Fosso”. Qui si scambiavano i primi sorrisi, nascevano le prime simpatie.

Lo storico Bergamini scrive: “Passando di lì è facile ascoltare stornelli, ballate e spiritosi motteggi, accompagnati dal ritmo dei panni battuti e dallo sciacquio del Fosso”.

«Secondo la tradizione – ha continuato il sindaco – i marinai prima di partire, incastravano ramoscelli di mirto nelle fessure della corteccia del vecchio platano che ombreggiava la piazza. Al ritorno, con un po’ di fortuna, qualcuno avrebbe trovato la propria amata ad aspettarlo sul molo, con il ramoscello in mano. Il mirto era una promessa d’amore».

«Promessa d’amore che oggi noi rinnoviamo, non a una donna, ma alla città – ha sottolineato -. Mi avete sentito dire spesso che in questi anni a Viareggio non si è voluto bene, e credo davvero che questa sia l’unica spiegazione per cui ora la troviamo così abbandonata. In questi mesi abbiamo fatto tanto per Viareggio, abbiamo aperto cassetti, trovato ferite, portato rimedi e preso decisioni anche difficili. Ma siamo solo all’inizio. Nei prossimi anni ci prenderemo cura della città,

gratteremo via la negligenza, le omissioni, la disattenzione, e ritroveremo lo splendore che si cela dietro al primo strato di trascuratezza. E per farlo dobbiamo partire da qui: dalle radici di Viareggio, dalla sua storia».

«Perché il futuro è un viaggio avventuroso come quello dei nostri marinai con il mirto nel cuore, legati a doppio filo dall’amore per le loro donne, in piedi sul molo, con le quali avrebbero costruito una nuova vita. Come quelle donne Viareggio non si è data per vinta: ha aspettato col mirto in mano. Sta a noi, adesso – ha concluso il primo cittadino – mantenere la promessa».

Nuovo volto per la passeggiata: il Consiglio Comunale ha approvato il regolamento

Nuovo volto per la Passeggiata di Viareggio: basta incuria, pressappochismo e fai da te. Da oggi gli arredi dovranno seguire linee guida precise, determinate di concerto fra Amministrazione, Soprintendenza ed esercenti. Il Consiglio comunale si è infatti espresso positivamente sulla delibera e sul regolamento presentati dall’assessore Valter Alberici che regolano i così detti dehors, stabilendo misure, forme e colori di pedane, tavoli e coperture.
«Un segnale forte – commenta il sindaco Giorgio Del Ghingaro – che arriva dopo 20 anni di stagnazione. La passeggiata è un patrimonio artistico di tutti – commentano dalla maggioranza -. Era prioritario intervenire prima possibile per dare un nuovo volto al salotto buono della città: per troppo tempo si è atteso, adesso è arrivato il momento di andare avanti».
Proprio intorno al concetto di attesa è ruotata l’opposizione della minoranza che aveva chiesto più tempo per procedere ad una nuova analisi del regolamento.
«L’unica proposta che viene dalla minoranza è quella di rimandare – ha commentato il sindaco Giorgio Del Ghingaro -: sono anni che rimandano e guardate la condizione della città. Bisogna cominciare a prendere delle decisioni e assumersi responsabilità. Dobbiamo andare avanti, sentendo tutti, mettendoci ai tavoli, recependo il lavoro delle altre Amministrazioni. Sono anni che si discute di questo regolamento. Io credo sia il caso di mettere a posto la nostra passeggiata e di farlo prima dell’estate. Perché i turisti possano trovare una città più ordinata e più bella».
«Un regolamento – ha detto l’assessore Alberici – atteso da più di 20 anni: un atto già discusso con la giunta Lunardini e portato avanti in maniera egregia dal vicesindaco Romanini, della giunta Betti».
In linea generale saranno ammessi come copertura solo ombrelloni di colore bianco, o panna, e tavoli coordinati con le sedie, di forma e materiali ben precisi. Tutte le pedane inoltre, dovranno essere allineate l’una a l’altra e non potranno essere profonde più di 5 metri e 60.
Vietate poi le fioriere a delimitare il suolo pubblico occupato: fiori e piante potranno essere usati solo come ornamento e, proprio per questo, mantenuti in buono stato dagli esercenti. Per eventuali balaustre saranno ammessi cavetti in acciaio di tipo nautico sostenuti con dei pilastri in tono con l’arredo, e pannelli paravento in vetro.
Vietata infine ogni forma di messaggio pubblicitario sugli arredi.
Le strutture non potranno essere ancorate a terra in nessun modo e non dovranno occupare i marciapiedi.
La data entro il quale portare a termine i lavori di riqualificazione sarà il 31 maggio 2016, così come da emendamento presentato dalla maggioranza e approvato con 16 voti a favore e 4 contrari.
E’ stato poi accolto un emendamento costruito sulle basi delle indicazioni dei gruppi consiliari di maggioranza, Pd e Forza Italia (a favore 19, contrari 1).
Nel dettaglio: saranno ammessi impianti di riscaldamento amovibili certificati secondo le norme CE e collocati in modo da non costituire intralcio o pericolo e che non sporgano dai dehors. Saranno ammessi anche i pannelli scorrevoli laterali, sempre in vetro, ovviamente, fermo restando il consenso della soprintendenza e in ogni caso installati entro i tempi previsti dalla delibera.
«Abbiamo approvato delle linee guida scaturite da un dialogo serrato con la soprintendenza e le parti interessate e che consentono agli esercenti di avere degli indirizzi precisi. Abbiamo accolto tutte le richieste delle categorie interessate: aumento dell’utilizzo del suolo pubblico, pannelli che arrivano fino a 2metri e 20 e molto altro ancora. Mi si dice che gli arredi non siano adeguati al clima notoriamente ‘rigido’ di Viareggio: bene questi arredi sono gli stessi adottati anche a Trieste, e credo che il vento la’ non manchi. Ad oggi in Passeggiata regna l’anarchia – conclude l’assessore -: non potevamo permettere che ognuno continuasse a fare quello che gli pare».
La delibera è stata approvata con 16 voti a favore (maggioranza e Pd) e 6 contrari (Lega Nord, Forza Italia e Movimento dei cittadini per Viareggio e TdL).
foto di Giorgio Del Ghingaro.

Regalo di Natale a Villa Borbone

Regalo di Natale a Villa Borbone

Regalo di Natale a villa Borbone: un giorno di festa in programma per domenica 20 dicembre dalle 10 alle 19 e che si concluderà con un brindisi di auguri aperto a tutta la cittadinanza di Viareggio.

La giornata inizierà con la celebrazione della Santa Messa officiata alle 10 da Monsignor Giovanni Scarabelli nella cappella della Villa: «Un evento straordinario – commenta il vicesindaco Rossella Martina – perché sono ormai quasi 30 anni che la struttura non ospita celebrazioni sacre».

Alle 11 è invece in programma il Recital «Maria Luisa» con Caterina Ferri e Angela Simi, a seguire l’inaugurazione della quadreria: una collezione di ritratti della famiglia Borbone.

Dalle 15 la villa si animerà con “Le Fiabe”, parole, canzoni e pupazzi, letture ad alta voce dedicate ai più piccoli e la visita guidata a cura dell’associazione “Ville Borbone e dimore storiche della Versilia”.

Appuntamento con la musica invece, alle 16,30, con il Concerto Lirico Natalizio della Corale Puccini: a seguire il brindisi di Natale, offerto grazie alla sensibilità di Esselunga s.p.a.

Per tutta la giornata sarà aperto un punto ristoro nella Limonaia della Villa.
foto di Comune di Viareggio.

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