Il comune di Capannori si candida a divenire capofila istituzionale a livello regionale dei ‘Teatri delle Differenze’, una rete toscana di artisti, associazioni e compagnie professionali che attraverso il teatro esprimono le necessità poetiche e politiche che emergono da situazioni di bisogno: adolescenti, malati di mente, disabili, stranieri.Lo farà con un costituendo protocollo d’intesa che affida al Comune un ruolo di indirizzo e controllo e che ha tra gli obiettivi principali la creazione di un percorso che porti il teatro sociale a divenire un soggetto nel settore dello spettacolo della Regione Toscana, così come già lo sono, ad esempio, il Teatro di Tradizione e il Teatro Ragazzi.Il documento d’intesa sarà presentato nel corso di un incontro in programma venerdì 21 settembre alle ore 15.00 ad Artè di via Carlo Piaggia a Capannori, durante il quale si darà avvio alla costituzione di un comitato di sostegno e  garanzia della rete regionale toscana ‘Teatri delle differenze’ composto da amministratori, docenti universitari, operatori sociali, culturali, sanitari, psichiatri, associazioni territoriali, ricercatori e  artisti, provenienti non solo dalla Toscana, ma anche da varie parti d’Italia.

“Obiettivo del nascente comitato – spiega l’assessore alla cultura, Leana Quilici – è quello di realizzare il prossimo dicembre a Capannori un ‘numero 0’ del cantiere delle differenze nella prospettiva di dar vita ad una Biennale delle Differenze, un non festival d’arte sociale sulle culture della diversità. Stiamo vivendo un tempo di grande fragilità e cambiamento con molte crescenti diversità che  è importante far conoscere e non nascondere. Il teatro è certamente uno strumento potente in grado di coinvolgere in uguale misura attori e spettatori e di comunicare quindi anche tutto ciò che è diverso dalla visione sempre più omologante del nostro mondo. Il punto di riferimento fisico di questo nuovo importante progetto sarà Artè il nuovo spazio culturale nel centro di Capannori’

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