Divertimento e impegno sociale. Questo sarà il binomio del concerto del 1º maggio a Capannori. A scaldare piazza Aldo Moro per il tradizionale appuntamento con la Festa dei lavoratori sarà il “combat folk” dei Modena City Ramblers, band emiliana sulla scena da 20 anni, molto amata dai giovani e caratterizzata da un forte impegno sui temi della democrazia, dei diritti umani e dei lavoratori, al fianco dei più deboli e degli oppressi. La novità è che il “concertone”, che sarà gratuito, inizierà la sera: alle 21.
Nel pomeriggio si esibiranno due band locali e l’evento sarà accompagnato dagli stand delle organizzazioni sindacali (Cgil, Cisl e Uil), delle associazioni del volontariato, dell’Osservatorio della Pace e della Commissione pari opportunità.
Tutto questo per «dare vita ad una festa densa di significati, con centinaia di persone provenienti da ogni parte della Toscana – dice il sindaco Del Ghingaro -. Mi ha promesso che verrà anche il governatore della Toscana, Enrico Rossi, visto che la kermesse musicale del 1º maggio a Capannori ha ormai assunto rivelanza regionale. Nonostante i tagli imposti al bilancio abbiamo voluto mantenere questa giornata di buona musica e non solo. Sarà una “festa impegnata” per ribadire quali sono i diritti fondamentali del lavoro in un momento critico dal punto di vista occupazionale».
«Capannori è l’unico comune che investe nella Festa dei lavoratori con grandi concerti in un momento storicamente drammatico per i giovani, i lavoratori e le aziende», ha aggiunto l’assessore provinciale Valentina Cesaretti. I Modena City Ramblers saliranno sul palco alle 21, in arrivo da Roma dove suoneranno in piazza San Giovanni.
Nati nel 1991 come gruppo di folk irlandese (il primo album “Riportando tutto a casa” è diventato subito un piccolo caso) i Ramblers rivendicano la loro identità meticcia, fatta di Irlanda e Emilia, dei racconti sulla Resistenza e degli anni Settanta, di viaggi e di lotte.
Da “La Grande Famiglia” (1996) inizia una contaminazione col rock, denominato combat folk, arricchito da suggestioni letterarie e suoni, collaborazioni con Bob Geldof, Paolo Rossi, Paco Taibo II e Luis Sepulveda (lo scrittore cileno fu accompagnato dai Mcr a Villa Oliva qualche anno fa).
Una lunga collaborazione con Don Ciotti e testimonial della Coop per la campagna internazionale Acqua per la Pace.
Dal 2006 al 2010 i Modena rimbalzano da una capitale all’altra intraprendendo un tour celebrativo.
Terminata la lunga serie di live esce il nuovo disco “Sul Tetto del Mondo”, piccolo affresco intimista intrise di spiritualità celtiche e testi che attingono dalla realtà attuale.
La voce solista, che ha preso il posto del mitico Cisco verso una carriera solista, è Davide “Dudu” Moranti, con gli storici componenti. Anteprima musicale nel pomeriggio, a partire dalle 18, con due gruppi locali: Manolo Strimpelli Naitororckestra, il Bregovic della Piana, autore di un travolgente e fantasmagorico folkpop tosco-balcanico, e gli Entelechia che faranno un tributo a Fabrizio De Andrè.
Il livello del concerto del 1º maggio capannorese si conferma alto.
Negli anni precedenti, dal 2005, sono saliti sul palco Pfm, Elio e le Storie Tese, Stadio, Nomadi, Fiorella Mannoia e Ron.
Il concerto del 1º maggio è organizzato dal Comune in collaborazione con la Regione Toscana e l’amministrazione provinciale.

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