Non so se il mare possa anche definirsi un’entità metafisica, oltre che quello che è in realtà. Lo dico perchè su di me ha un effetto terapeutico formidabile: lenisce, libera, dà forma positiva ai pensieri.
Sa mentire come nessuno sul calore del sole, anche osservato dalle nuvole più nere. Osserva e cambia, riosserva e ricambia ogni punto di vista, in un’incessante rivoluzione.
Probabilmente qualche filosofo o qualche poeta c’avrà scritto qualcosa su questa medicina salmastrosa (mi sembra di ricordare qualche passo di un Herman Hesse della mia gioventù…) nei prossimi giorni cercherò di scoprirlo, garantisco che non è amara e non si assume intramuscolo, ha perfino un buon profumo…

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