Ho letto in questi giorni,sulle cronache dei quotidiani locali,una serie di proposte in merito ai possibili candidati alla carica di prossimo Sindaco della città.
Tra questi nomi è emerso anche quello di Giorgio Del Ghingaro,ex Sindaco della città di Capannori.
Questo nome è stato proposto inizialmente da Rossella Martina,leader assai efficace del movimento “Viareggio era ( e,forse,sarà ) una città bellissima”.
Su quella ipotesi hanno confluito poi i pareri favorevoli di altri personaggi noti della vita culturale e politica della città,tra cui l’ing. Pasquale Sgrò e Antonella Serafini,critica d’arte,organizzatrice di importanti mostre d’arte e progettista della Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (GAMC) di Viareggio.
Sul nome di Del Ghingaro vorrei spendere anch’io qualche elemento a favore.
Ho avuto occasione di incontrarlo una dozzina di anni fa a proposito di una collaborazione tra il Comune di Viareggio e quello di Capannori in merito alla realizzazione del Festival Europacinema (all’epoca ancora assestato a livelli di elevata qualità culturale e mediatica).
Del Ghingaro ebbe l’idea di gemellare le due città nel nome di Europacinema.
Capannori mise a disposizione le sue bellissime Ville e Viareggio i grandi nomi del cinema all’epoca ancora presenti,in numero consistente,al Festival viareggino.
Questa collaborazione si protrasse per alcuni anni (dal 2004 al 2006) con risultati di notevole visibilità mediatica sia per Europacinema che che per il circuito delle Ville storiche di Capannori.
In queste ville Del Ghingaro fece organizzare bellissimi ricevimenti che videro la presenza di artisti del cinema italiano di fama internazionale.
Ricordo ancora ,con grande piacere,le iniziative in occasione dei compleanni di Mario Monicelli (2005) e di Stefania Sandrelli (2006).
Di Del Ghingaro rammento l’immagine di un Sindaco dinamico,propositivo,aperto a idee e innovazioni e,nello stesso tempo,assai concreto e attento al rapporto tra costi e ricavi (culturali e turistici) in relazione alle risorse impegnate.
Un altro elemento positivo fu quello della attenzione che l’allora Sindaco di Capannori poneva nella valutazione della qualità delle idee e del valore delle persone,senza tenere troppo di conto l’appartenenza politica,la tessera di partito o altre miserie a cui la politica (con la p minuscola ) del nostro paese e anche della nostra città ci ha purtroppo abituati e a cui si deve probabilmente,in parte non minoritaria,la disaffezione di molti italiani alle vicende della Politica (che,in altri tempi,e con altri protagonisti si è anche potuta fregiare della P maiuscola,in virtù di una componente etica e di valori ideali di cui negli ultimi anni si sono,mi pare ,perse,in larga parte, le tracce).
Oltre a questi tratti,sicuramente rari nella loro positività,altri hanno ricordato le capacità di Del Ghingaro amministratore nel saper orientare,e di molto,il risanamento di un comune che qualche anno fa versava in condizioni economiche non ottimali (anche se non così drammatiche come quelle viareggine).
Mi paiono,questi,motivi non di poco conto perché l’idea di questa candidatura ,avanzata alcuni giorni fa ,meriti una valutazione non frettolosa e non superficiale.
Giulio Marlia

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