Crescono i residenti. La curva è in costante aumento: 44.750 nel 2006, 45.356 nel 2007, 45.570 nel 2008, 45.855 nel 2009, 46.208 nel 2010. Sindaco Giorgio Del Ghingaro, che cosa significa questo dato?
«Per quanto riguarda gli immobili, sicuramente c’è una differenza di prezzo rispetto alla città. Credo però che l’elemento decisivo sia il livello di accoglienza. A Capannori si sta bene e il Comune fa molto in questa direzione: basta pensare al grande lavoro dell’Urp: dalle volture ai passaporti, davvero questo ufficio è un fiore all’occhiello dell’amministrazione. Così come un grande lavoro lo fa lo sportello casa per gli immigrati, in collaborazione con il Gvai».
Nel 2011, nonostante i minori trasferimenti, avete mantenuto gli impegni per il sociale.
«Non solo, li abbiamo aumentati. Questa è una scelta precisa fatta sin dall’inizio, una politica di solidarietà, di uguaglianza, di sostegno a coloro che per una serie di motivi rimangono un passo indietro. Con iniziative che coprono tutto il raggio d’azione, dai bambini agli anziani».
C’è qualcosa che non è riuscito a fare e che vorrebbe realizzare in futuro?
«Vorrei poter aumentare il fondo anticrisi, ma le risorse sono limitate. E soprattutto vorrei avere più case a disposizione da dare ai cittadini. L’emergenza abitativa è uno dei problemi più gravi, rischia di minare le famiglie. Speriamo di poter fare di più».

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