Dall’urbanistica al turismo passando per la mobilità e il trasporto pubblico. E’ su questi temi che Lucca e Capannori tornano a dialogare e a pensare al territorio in un’ottica di comprensorio. A sotterrare l’ascia di guerra ci ha pensato il cambio della guardia a Palazzo Orsetti con l’avvicendamento che ha portato una giunta di centrosinistra alla guida del capoluogo e in più un’amicizia datata tra i due sindaci Alessandro Tambellini e Giorgio Del Ghingaro che ha facilitato l’apertura di un dialogo. «In poche parole non abbiamo più alibi», come ha detto Giorgio Del Ghingaro accollandosi una forte responsabilità. E’ l’elaborazione del nuovo piano strutturale il perno attorno al quale è ruotato questo primo incontro. Perché come spiega Tambellini «non è possibile pensare che Lucca sia avulsa dalla Piana e visto che entrambi i Comuni stanno rimodulando il proprio assetto urbanistico possiamo pensare insieme a come dovrà essere il territorio nei prossimi 15 anni e a dove vogliamo portarli sul piano dello sviluppo economico e della qualità della vita». I piani strutturali. Un’intesa ad ampio raggio che potrebbe portare all’elaborazione di regole comuni nel campo dell’edilizia con evidenti vantaggi per privati, aziende e professionisti. Settembre sarà il mese decisivo per quanto riguarda l’elaborazione dei piani strutturali dei due comuni. Tra i due Capannori è più avanti con un percorso partecipativo già avviato nelle assemblee territoriali. Dopo l’estate quindi la pratica arriverà in consiglio comunale. Contemporaneamente a Lucca si inizierà a lavorare sul tema e c’è la volontà condivisa di dare vita a un piano strutturale coordinato che tenga conto delle esigenze condivise dell’intera Piana. Idee condivise che nelle intenzioni dovrebbero portare anche a regole condivise di buon senso come quelle sull’altezza degli edifici. Viabilità. Per quanto riguarda gli assi di attraversamento le due amministrazioni hanno visioni condivise già messe nero su bianco nei protocolli d’intesa esistenti che però devono essere finanziati. Sembra essere ormai superata anche la questione relativa a viale Europa dove sono ci sono ancora due ricorsi avanzati dal Comune di Lucca con la precedente amministrazione. Tutti questi temi, assieme alla viabilità del nuovo ospedale, torneranno all’ordine del giorno a settembre dopo la pausa estiva. Mobilità. Capannori ha inoltrato la richiesta per far diventare il proprio capoluogo da “extraurbano” a “urbano”. «Ha poco senso fare una distinzione tra prima e dopo la rotonda di Antraccoli – spiega Del Ghingaro – stiamo lavorando su questo campo assieme a Lucca in modo da agevolare il trasporto pubblico da e verso la città». In più si vogliono gettare le basi per un ragionamento più ampio per legare i territori in maniera chiara con le piste ciclabili. Rifiuti. Capannori ha una media di raccolta differenziata all’82% mentre Lucca è più indietro intorno al 50% e lavora per raggiungere l’obiettivo di legge del 65%. Tambellini dice che si vuole seguire l’esempio capannorese creando un sistema magari più costoso in termini di raccolta ma che dia risparmi in termini d’investimento. «Se riusciremo a equilibrare costi e risparmi – dice – avremo ottenuto i risultati sperati». Turismo. Scomparsi gli Apt, si vuole pensare a iniziative comuni anche per la promozione di un territorio omogeneo che può contare su un centro storico intatto a misura d’uomo e sulle ville delle colline immerse in uno dei contesti più belli della Toscana. Altre iniziative saranno prese per la senti eristica di collina e di montagna. Handicap. Nei prossimi mesi le due amministrazioni destineranno una fetta del loro bilancio al tema dell’handicap e avvieranno un percorso partecipativo che permetterà ai cittadini di decidere in prima persona su cosa investire, dall’abbattimento delle barriere architettoniche all’integrazione scolastica, all’assistenza in famiglia. Accorpamenti. Un dialogo forte tra Lucca e Capannori può consentire al territorio di avere più voce a livello regionale. «Considerando quello che ha fatto la Provincia di Lucca su Capannori, per me è indifferente sotto chi andremo in futuro», dice Del Ghingaro con una battuta, poi precisa: «In questo momento per la gestione dell’acqua siamo con Pisa e Livorno e nella gestione dei rifiuti siamo con Pisa, Livorno e Massa. E’ fondamentale che non vengano prese corsie che vanno in direzioni differenti».

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