“La sentenza di primo grado della Corte dei Conti di Firenze lascia cadere tutte le principali ragioni di addebito a carico dell’Amministrazione Comunale ribaltando, a nostro favore, la ricostruzione della Procura fiorentina.
Anche la consistente riduzione dell’importo richiesto, da oltre un milione di euro a 94.200 euro evidenzia il sostanziale accoglimento della linea difensiva prodotta dalla nostra amministrazione e chiarisce alcuni aspetti fondamentali che, in questi anni, abbiamo sempre affermato con determinazione.
La sentenza, infatti, evidenzia che Valter Alberici poteva essere assunto dall’amministrazione comunale nel ruolo di capo di gabinetto e, in virtù di tale carica, poteva essere inquadrato in categoria D, ciò a prescindere dal possesso del titolo di studio della laurea. L’unico elemento contestato riguarda la misura della retribuzione di Alberici stesso che, secondo la sentenza, doveva essere equivalente a quella di un neo assunto in categoria D1. Questa constatazione, contro la quale, ovviamente ricorreremo in Appello, non tiene conto del fatto che il dott. Alberici è stato assunto dal Comune di Capannori con lo stesso identico compenso da lui percepito presso la Provincia di Lucca, dove, fino a quel momento, svolgeva la stessa funzione ed era inquadrato nella medesima categoria.
Per questo, dopo aver ottenuto questo primo risultato, continueremo a dimostrare, nelle sedi opportune, la correttezza dell’operato degli amministratori e degli uffici comunali che, come sempre, hanno agito nel pieno rispetto delle regole e delle normative in materia.
Anche per Capannori, quindi, come per tanti altri Comuni italiani (Firenze, Milano, Lucca, Pisa etc), si dimostra che contestazioni talvolta esagerate e infondate, vengono drasticamente ridimensionate o annullate al momento delle sentenze di primo o di secondo grado.
Certi di aver sempre operato con trasparenza e correttezza, attendiamo con fiducia il ricorso in Appello per affermare pienamente che, nel nostro Comune, ogni atto amministrativo è in linea con i dettami normativi.

L’amministrazione comunale di Capannori

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