“Da tempo siamo consapevoli di quanto la Piana di Lucca sia una realtà territoriale vivace, dotata di un bagaglio di storia e di tradizioni che l’hanno resa altamente competitiva, a livello nazionale e internazionale, sul piano dell’offerta produttiva e commerciale.
Il territorio, infatti, è animato da numerose componenti sociali economiche e culturali che, ogni giorno, lavorano per progettare ed edificare un percorso di sviluppo del comprensorio che sappia rispondere alle nuove sfide poste dalla modernità.
Le stesse componenti, inoltre, chiedono alle amministrazioni pubbliche locali di supportare con gli strumenti amministrativi e le scelte politiche questo processo di ammodernamento e di programmazione del futuro, in quanto unica concreta strategia per garantire al territorio e alle prossime generazioni un’elevata qualità della vita.
In qualità di sindaci ciascuno di noi dà, all’interno dei suoi confini geografici e amministrativi, le risposte che ritiene più opportune per soddisfare, in termini di servizi e di infrastrutture materiali e immateriali, le richieste provenienti da un tessuto sociale ed economico che considera il rilancio  della Piana di Lucca una necessità non più rimandabile.
Le forze sociali e produttive, inoltre, sembrano suggerirci di cambiare atteggiamento nei confronti del territorio, inquadrandolo in un’ottica più ampia, che non consideri ogni Comune un’entità distaccata dai Comuni limitrofi.
Il comparto sociale e economico, infatti, sembra aver capito da tempo che la Piana di Lucca è formata da diverse realtà amministrative ma da un unico territorio. E quando parliamo di sviluppo sostenibile, di ridare competitività al sistema imprenditoriale e di garantire servizi adeguati ai cittadini dovremmo, probabilmente, utilizzare nuovi strumenti di progettazione e una dialettica politica più moderna.
Per questo motivo, invito te e i tuoi assessori a venire a Capannori ad un incontro fra le due giunte, in una data da stabilire assieme, per trovare – mi auguro – la massima convergenza sulle importanti questioni che interessano i nostri Comuni.
In particolare, mi riferisco ai temi della mobilità, della sanità, dell’acqua, dei rifiuti e del governo del territorio, che rappresentano gli ambiti attraverso cui garantire alla società e all’imprenditoria quel sostegno richiesto agli enti locali.
Da questo punto di vista, infatti, ritengo sia necessario condividere una strategia di sviluppo sostenibile per realizzare, all’interno di un comprensorio omogeneo come il nostro, servizi e infrastrutture che assicurino continuità nell’efficacia e nell’efficienza alle imprese e ai cittadini.
Sarebbe importante, pertanto, avviare una riflessione comune su quanto un reale coordinamento fra le amministrazioni del comprensorio sulla questione della mobilità, dei servizi sanitari, del prelievo idrico, della gestione dei rifiuti e dell’assetto urbanistico potrebbe incidere sulla qualità della vita dei cittadini.
La collettività, infatti, ritiene – e credo a ragione – che il “suo” territorio sia l’intera Piana; difficilmente accetta la divisione amministrativa esistente perché guarda al governo del territorio da un punto di vista diverso, ovvero da quello dei fatti.
Nella quotidiano, i cittadini vivono attraverso tutti i Comuni della Piana, per i più svariati motivi.
In qualità di amministratori, dovremmo forse prendere seriamente in considerazione questa prospettiva e agire di conseguenza.
Mi auguro, quindi, che tu e i tuoi assessori accettiate questo invito a un tavolo congiunto fra le due amministrazioni, Lucca e Capannori, su quei temi comprensoriali che già da tempo stiamo discutendo”.

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