In vista delle primarie del Partito Democratico, come rappresentante istituzionale, ritengo corretto esprimere alcune valutazioni che sono alla base della mia scelta a sostegno del segretario nazionale Pierluigi Bersani.
In primo luogo, per il bene del partito, credo che le primarie debbano essere vissute e interpretate, a tutti i livelli, come una grande opportunità di confronto e di dibattito su temi che decideranno il futuro del nostro Paese.
Un confronto aperto, ma sereno, un dibattito serrato, ma leale; questo ci chiedono i nostri elettori che poco sopportano le lotte interne, le correnti e i posizionamenti strategici.
Ogni candidato, infatti, è portatore di idee, di contributi che meritano di essere ascoltati, rispettati e in molti casi condivisi: mi riferisco, per esempio, alle posizioni di Matteo Renzi sul rinnovamento della classe dirigente che mi trovano pienamente d’accordo oppure alle posizioni innovative su diverse tematiche, come quella dell’ambiente, portate avanti dalla candidata Laura Puppato.
Perché allora ho scelto Bersani? La risposta è semplice: il nostro Paese, ha bisogno di un leader di alto profilo istituzionale, credibile a livello internazionale, capace di costruire un progetto per l’Italia in grado di coniugare il risanamento con la crescita sostenibile e il lavoro di qualità, la ripresa economica con l’equità sociale, la tutela dell’ambiente con lo sviluppo etico dei nostri territori.
Per la sua storia politica e per i vari ruoli istituzionali fino ad oggi ricoperti, Pierluigi Bersani garantisce sicurezza, affidabilità, competenza e appare in grado di dare all’Italia una nuova speranza soprattutto per dare prospettive di stabilità alle nuove generazioni, fortemente penalizzate dalla crisi che stiamo attraversando.
In quest’ottica mi auguro che l’esperienza del segretario sia accompagnata dalla vitalità e dalla freschezza di tanti volti nuovi, in grado di riattivare la passione di coloro che, oggi, sono distanti dalla politica e chiedono un profondo rinnovamento nei metodi e nelle persone.
Per questi motivi, lo ripeto, sosterrò Pierluigi Bersani, e continuerò a seguire, con interesse e senza pregiudizi, le idee degli altri candidati; per guidare un grande Paese come l’Italia, il Partito Democratico ha bisogno del contributo di tutti coloro che credono nella politica come mezzo per perseguire il bene comune.