La questione della nuova viabilità. Prevedere il fabbisogno di case. La gestione del trasporto delle merci. E ancora, le dinamiche di raccolta dei rifiuti, la tutela del patrimonio ambientale, monumentale e culturale. Sono questi, e molti altri, i temi al centro della proposta di progettazione intercomunale dello sviluppo della Piana di Lucca che stiamo portando avanti in queste settimane.
Siamo consapevoli che per uno sviluppo etico del territorio c’è bisogno di un tavolo di coordinamento fra i comuni di Lucca, Capannori, Altopascio, Porcari, Montecarlo e Villa Basilica, con la supervisione di Regione e Provincia.
Questo l’obiettivo della nostra proposta: prospettare una crescita dell’intero comprensorio con uno sguardo che superi i confini politici locali. In altre parole, vogliamo riflettere sulla realizzazione di un Piano Strutturale Coordinato della Piana, che gli enti locali dovrebbero coordinare per abbreviare e ottimizzare i tempi di progettazione.
L’idea di un piano strutturale coordinato, infatti, porta in sé il progetto di sviluppo sostenibile: analizzare e condividere soluzioni su tematiche d’interesse dell’intera Piana, intesa come città policentrica, può essere un’opportunità per compiere le scelte migliori in ambito di viabilità, di previsione del fabbisogno di case, di gestione del trasporto delle merci. E siamo convinti che un progetto del genere potrebbe avere grande rilevanza anche per lo sviluppo turistico, economico, e commerciale di tutto il territorio.

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