Il gruppo consiliare del Partito democratico si schiera a difesa dell’assessore ai lavori pubblici Claudio Ghilardi del quale 759 cittadini chiedono le dimissioni a causa dei ritardi nella sistemazione del semaforo sull’incrocio tra il viale Europa e via Paolinelli, a Marlia, dove due settimane fa ha perso la vita Anna Antoni, travolta da un camion mentre stava cercando di attraversare la strada.
Il Pd ritiene che non si debba assolutamente dare alcuna colpa all’amministratore e dice che pur valutando la legittimità dell’iniziativa «considera un errore la scelta del Comitato del Viale Europa di spostare sul piano politico quelle che sono le legittime aspettative dei cittadini relative alla sicurezza stradale e ritiene fin troppo facile utilizzare un momento tragico e di grande commozione, per trascinare la gente a ricercare in ogni modo un responsabile su cui scaricare tutte le colpe».
I consiglieri del Partito democratico considerano corretta la posizione dell’assessore Ghilardi.
«Perché – dicono – sul problema specifico del semaforo aveva già assunto precisi impegni in consiglio comunale ravvisando la necessità di un intervento radicale».
Il Pd valuta regolare l’iter seguito dall’amministrazione comunale per l’assegnazione dell’appalto alla ditta esecutrice dei lavori. e pertanto «considera del tutto accidentale quanto è accaduto».
I consiglieri ritengono inoltre che le risposte alle domande poste sul volantino diffuso nell’ambito della raccolta delle firme siano ormai superate dai fatti con la compiuta realizzazione dei lavori».
Pertanto il gruppo consiliare del Partito democratico conferma la piena fiducia nell’assessore Ghilardi e aggiunge di ritenere «del tutto ingiustificata la richiesta delle sue dimissioni ed anzi esprime un sincero apprezzamento per la serietà e la competenza con cui si dedica, quotidianamente, al lavoro di amministratore pubblico».
«Il gruppo consiliare del Partito Democratico si fa carico delle preoccupazioni dei cittadini, è consapevole delle difficoltà generate in particolare dal traffico pesante sul viale Europa, è disposto a qualsiasi confronto con la popolazione, considera la messa in sicurezza della suddetta strada provinciale dalla Esselunga di Marlia alla rotonda di Papao a Lammari una priorità sulla quale impegnarsi a fondo».
A firmare per le dimissioni sono stati 759 cittadini: cittadini e rappresentanti del comitato interpaesano “Viale Europa, Marlia-Lammari”, che da anni si batte per la messa in sicurezza di una delle strade più trafficate della Piana.

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