Sarà l’ampliamento dei servizi socio-sanitari domiciliari uno dei cavalli di battaglia del Partito Democratico per il prossimo mandato.
Il Pd, che alle amministrative sostiene Giorgio Del Ghingaro, continua a ritenere prioritaria l’attenzione alle fasce più deboli della popolazione, non soltanto in termini economici, ma anche di età e di mobilità.
In programma per i prossimi cinque anni, quindi, oltre a continuare a offrire i servizi già messi in atto dall’amministrazione comunale, il Partito Democratico si impegnerà a aggiungerne altri da compiere a domicilio. Nel dettaglio: fisioterapia, assistenza infermieristica e assistenza riabilitativa arriveranno direttamente nelle case degli anziani non autosufficienti.
“Ampliare la rete dei servizi socio-sanitari domiciliari – dice il Pd – ci permette di continuare a portare avanti, anche nei prossimi cinque anni, la linea di garantire prestazioni di qualità in forme più comode per i nostri cittadini. Evitare lo sradicamento degli anziani non autosufficienti e degli anziani fragili in generale dai propri focolai domestici, ci sembra la strategia più opportuna per garantire alla Terza età una qualità della vita migliore. Convinti di questa idea, supportata dalle richieste della popolazione, ci poniamo l’obiettivo di estendere la rete dei servizi socio-sanitari domiciliari, inserendovi all’interno la fisioterapia, l’assistenza infermieristica e quella riabilitativa”.
L’anziano, però, dalla coalizione di Del Ghingaro non è visto soltanto nell’ottica di soggetto sociale che necessita di aiuto.
Il Pd, infatti, sia in questi cinque anni che per il futuro, propone una visione più ampia della Terza età, riconoscendole un valore sociale importante, che le amministrazioni comunali devono valorizzare per poter creare dei paesi vivibili.
“In questi cinque anni abbiamo considerato l’anziano una risorsa. – conclude il Pd – E così sarà nei prossimi cinque. Per concretizzare questo concetto promuoveremo la realizzazione di centri d’aggregazione in tutte le frazioni del territorio, capaci di mettere in contatto le nuove generazione con le precedenti. Una soluzione che vorrebbe favorire lo scambio delle conoscenze. Gli anziani potranno insegnare ai giovani gli antichi mestieri e i giovani l’uso del pc alle persone in in su con l’età”.

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